Mentre ¨¨ impegnato a tutto campo a giocare la partita Schwazer (non sapremmo se lo stile del presidente Giomi rientra pi¨´ nelle caratteristiche del dribbling o dello slalom), la Fidal nel consiglio di venerd¨¬ si ¨¨ trovata ad affrontare un altro minuscolo problema, uno di quelli che farebbe solo sorridere se non rientrasse nella casistica dell¡¯autolesionismo. Tutti sappiamo che [...]
Mentre ¨¨ impegnato a tutto campo a giocare la partita Schwazer (non sapremmo se lo stile del presidente Giomi rientra pi¨´ nelle caratteristiche del dribbling o dello slalom), la Fidal nel consiglio di venerd¨¬ si ¨¨ trovata ad affrontare un altro minuscolo problema, uno di quelli che farebbe solo sorridere se non rientrasse nella casistica dell¡¯autolesionismo.
Tutti sappiamo che un anno ¨¨ composto da 52 domeniche (che salgono a 53 negli anni bisestili che cominciano di sabato) eppure per il 2017 le maratone di Roma e di Milano, sfogliando il calendario appeso alla parete dei loro uffici, hanno sentito un¡¯irresistibile attrazione per il 2 aprile, al punto che non vogliono pi¨´ spostarsi da l¨¬. Cos¡¯ha di tanto speciale la prima domenica di aprile (e anche di tanto diverso dalla domenica precedente e seguente) non ¨¨ dato saperlo ma un cosa ¨¨ certa: la prima e la quarta maratona d¡¯Italia l¡¯anno prossimo si disputeranno nello stesso giorno.
C¡¯¨¨ da dire per onor di cronaca che la Milano Marathon la sua data l¡¯aveva scelta da tempo e che invece Roma ha annunciato la sua solo all¡¯indomani dell¡¯edizione 2016, ma ¨¨ chiaro che questa concomitanza non fa bene a nessuno. Non fa bene agli amatori che dovranno puntare su una o sull¡¯altra; non fa bene alla diffusione mediatica degli eventi perch¨¦ certamente i giornali negli striminziti spazi del 3 aprile dovranno fare delle scelte e tanto meno alle due televisioni concorrenti che trasmetteranno i due eventi (quale verr¨¤ spostato in differita?). Soprattutto non piacer¨¤ agli sponsor, proprio in un momento in cui sono alle porte grandi novit¨¤ nel settore podistico: praticamente lo stesso bacino di utenza quel giorno verr¨¤ diviso in due.
Ecco perch¨¦, stimolato dai siti specializzati, il consiglio Fidal di venerd¨¬ si ¨¨ occupato anche di questa piccola cosa uscendone con una mossa abbastanza decisa: il segretario federale Fabio Pagliara ha avuto mandato di convocare subito le due parti (la mail di richiesta partir¨¤ gi¨¤ luned¨¬) a Roma per dirimere la questione. Possibilit¨¤ di soluzione, comunque, molto vicine allo zero anche perch¨¦ ¨¨ opinione comune (secondo noi sbagliata) che due eventi cos¨¬ possono tranquillamente convivere. Insomma, non ci sarebbe niente di male se in futuro Boston, Chicago e New York oppure Amsterdam e Rotterdam o anche Berlino e Francoforte si disputassero nello stesso giorno.
Nella flebile speranza che le due parti risolvano questo scontro frontale, per fortuna la Fidal ha deciso di correre ai ripari per il futuro. Nel consiglio di luglio non solo verranno uniformati i regolamenti di tutti gli eventi podistici (finora ogni gara rispondeva al suo comitato regionale, previa approvazione del governo nazionale) ma verr¨¤ stabilita una clausola per cui le maratone e le mezze che hanno l¡¯etichetta Iaaf dovranno essere distanziate da una a quattro settimane (a seconda che il livello sia gold, silver o bronze). Una delibera che dovrebbe finalmente risolvere la deregulation che negli ultimi anni ha trasformato in una giungla il settore della strada che, anche grazie alla Run Card, ¨¨ quello che porta linfa vitale (cio¨¨ soldi) alle casse federali. Anche in questa prospettiva sarebbe bello che in questa ultima guerra delle date (dal 2018 bisogner¨¤ adeguarsi per forza) venga risolta dal buonsenso.
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