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Atletica, Mondiali mezza: la sfida Farah-Kamworor promette scintille
Domani a Cardiff l'edizione n. 25 della manifestazione vedr¨¤ Mo, nelle vesti di padrone di casa, contro tutti. Donne: keniane favorite. Sei azzurri al via: La Rosa e un quintetto femminile guidato da Anna Incerti
Il 25¡ã Mondiale di mezza maratona in programma domani a Cardiff, in Galles, schiacciato tra calendari sempre pi¨´ affollati e da programmazioni che nella maggioranza dei casi puntano all'Olimpiade di Rio al via tra poco pi¨´ di quattro mesi, ha comunque una sua significativa valenza tecnica. Perch¨¦ la specialit¨¤, con una certa suggestione e coi suoi 21,097 km, continua a mettere a confronto mezzofondisti prolungati e maratoneti e perch¨¦ il cast, anche stavolta, pur risentendo di qualche assenza importante, propone nomi prestigiosi. Al via sono attesi 189 atleti (98 uomini e 91 donne) di 49 Paesi: nelle ultime dieci edizioni, solo due anni fa a Copenaghen, sono stati (pochi) di pi¨´. Si ?mescoleranno? a circa 20.000 amatori impegnati sullo stesso percorso.
FARAH CONTRO TUTTI
I fari saranno in particolare su Mo Farah che, correndo praticamente in casa, non potr¨¤ sottrarsi al pronostico. Il 33enne britannico, in pista campione di tutto, sulle strade di una citt¨¤ che ¨¨ da sempre sinonimo di rugby, dovr¨¤ come sempre fare i conti con attrezzatissimi africani. A partire dal campione uscente, il keniano Geoffrey Kamworor - anche iridato in carica tra i prati - che sar¨¤ spalleggiato dai connazionali Bedan Karoki (sulla distanza tre volte sotto l'ora e a fine aprile, a Londra, al debutto sui 42 km), Edwin Kypyego, Simon Cheprot e Edwin Kiptoo, tutti con personali inferiori ai 59'30". Farah, che proprio pensando ai Giochi e all'ennesima possibile doppietta 5000-10.000, ha preferito puntare su questa gara piuttosto che sui 3000 dei Mondiali indoor dello scorso weekend a Portland, non ¨¨ dato per¨° nelle migliori condizioni: la sua preparazione, in questo periodo fatta di circa 200 km alla settimana, negli ultimi giorni ha subito un rallentamento per via di un'influenza. Ma l'ultima uscita, proprio sui 3000 al coperto del meeting di Glasgow del mese scorso (vittoria in 7'39"55), aveva confermato che Mo ¨¨ sempre un n. 1. Nel suo mirino, nonostante tutto, un possibile assalto al proprio primato europeo nella specialit¨¤ (59'32"), centrato lo scorso anno a Lisbona. Si dovesse arrivare in volata... ?Avr¨° il tifo del pubblico della mia parte - ha detto nel corso della presentazione ufficiale - prover¨° ad essere all'altezza?.
CAMPIONE USCENTE
?Sar¨¤ un pomeriggio tutt'altro che semplice - prevede Kamworor - ma far¨¤ di tutto per difendere il mio titolo. So che tutti guarderanno a me e che avr¨° poco spazio di manovra, ma insieme ai miei compagni, studier¨° il miglior piano tattico possibile. Sono pronto e ho assimilato la lezione imparata nei 10.000 dei Mondiali di Pechino dell'agosto scorso?. Se le condizioni fossero favorevoli (ma sono previsti pioggia a catinelle e forte vento), non sarebbe da escludere un possibile attacco al 58'23" del primato del mondo. Tra gli altri favoriti l'etiope Guye Adola (59'06") e l'eritreo Nguse Amlosom (59'39"), mentre assente dell'ultima ora ¨¨ il connazionale Zersenay Tedese, nove partecipazione e tredici medaglie nella storia della manifestazione, con ben cinque titoli individuali: il primatista del mondo della distanza ¨¨ reduce da un'indisposizione che lo ha costretto a letto per una decina di giorni.
LE DONNE
In campo femminile attenzione alla keniana Mary Wacera - una delle moglie del compianto Samuel Wanjiuru - che, d'argento due stagioni fa in Danimarca e a inizio anno vincitrice a Houston in 1h06'29", ¨¨ annunciata in gran forma. Poi alle connazionali Cynthia Limo (fresca vincitrice a Ras Al Khaimah e con 1h06'04" detentrice della terza prestazione mondiale all-time), Peris Chepchirchir, Paskalia Kipkoech e Gladys Chesire. Assente l'oro uscente Gledys Cherono, che ha preferito concentrarsi sulla preparazione per la maratona di Londra. Da seguire anche l'etiope Genet Yalew. La Gran Bretagna padrona di casa alla viglia ha invece perso la propria possibile punta, Gemma Steel.
L'ITALIA
Sei gli azzurri in gara, un uomo (Stefano La Rosa) e cinque donne (Anna Incerti, Veronica Inglese, Laila Soufyane, Rosalba Console e Silvia La Barbera). Le maggiori speranze sono risposte nei primi due, gi¨¤ convocati per la maratona olimpica. Il carabiniere, personale di 1h02'15", pu¨° certo far meglio dell'1h04'09" centrato quest'inverno a Verona; la portacolori delle polizia penitenziaria ¨¨ reduce da un raduno al caldo del Sudafrica. Le altre ragazze punteranno a far bene anche in vista della prove a squadre. Se Inglese e Soufyane dovrebbero garantire un rendimento consolidato, curiosit¨¤ c'¨¨ per la Console, al ritorno in Nazionale dopo la seconda maternit¨¤ e per la La Barbera, all'esordio in un simile contesto dopo una buona stagione di cross.
LE CIFRE
Il montepremi complessivo ¨¨ di 245.000 dollari: 30.000, 15.000 e 10.000 andranno ai medagliati di entrambe le prove, 15.000 alle squadre vincenti (fino ai 3000 per i sesti, sia individualmente, sia a squadre). Le nazioni campioni uscenti sono l'Eritrea e il Kenya. Il programma, con diretta su RaiSport 2, prevede alle 14.35 italiane il via della prova femminile e alle 15.10 quello della prova maschile.
Andrea Buongiovanni @abuongi
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