Nuovi AirPods: finalmente adatti anche ai runner

Comodi e resistenti, autonomia migliorata, supporto per i comandi vocali e possibilità di percepire in maniera nitida i suoi esterni, l’ultimo modelli degli auricolari Apple li rende a misura di runner, anche se è da mettere in conto una spesa importante

[tps_title]La novità[/tps_title]

I nuovi auricolari Airpods Pro (279 euro) rispetto ai precedenti di casa Apple hanno finalmente una marcia in più per gli amanti del running.
Il design migliorato e più ergonomico, unito? alla possibilità di cambiare gli adattatori in silicone (tre le taglie disponibili) non esistenti prima, li rendono più stabili nelle orecchie: possono essere utilizzati quindi senza problemi per le sgambate, a patto d’evitare salti o corse su un terreno off road. Questi Airpods sono anche studiati per essere completamente resistenti a sudore e acqua (standard IPX4), supportano il Bluetooth 5.0 per la comunicazione con il telefono e la ricarica wireless.
L’accoppiamento con lo smartphone è immediato e senza problemi, un vantaggio notevole rispetto a tutti i concorrenti in circolazione. Ovviamente è bene sapere che gli Airpods riescono a dare il massimo e rivelarsi un prodotto eccellente se utilizzate con iPhone o dispositivi dell’azienda di Cupertino: in tutti gli altri casi, forse meglio rinunciare.

[tps_title]Correre senza smartphone[/tps_title]

Durante la corsa, tramite i comandi vocali (a patto d’avere fiato, ma risparmiando inutili movimenti rispetto alle opzioni tradizionali), con un “hey Siri” è possibile conoscere: la carica della batteria, trovare un singolo o entrambi i Pods se li abbiamo smarriti o se sono caduti, gestire il volume e la riproduzione della musica, oltre alle chiamate, le mail e altri comandi a cui siamo ormai abituati. Possibile anche la lettura dei messaggi in arrivo.
Abbiamo ormai tutti negli occhi, in gara o al parco in allenamento, runner con fasce da braccio sempre più vistose e scomode, che seguono l’aumentare delle dimensioni dello schermo degli smartphone delle ultime generazioni.

Utilizzando gli AirPods in accoppiata con Watch per la corsa, tramite la Sim virtuale, non ci sarà nemmeno bisogno di portare appresso il telefono e siamo convinti che soluzioni come queste diventeranno sempre più diffuse con il passare del tempo, considerate le tendenze dei nuovi modelli di smartphone.
In alternativa esiste la possibilità di collegare due paia di AirPods Pro ad un singolo iPhone, modalità che funziona anche se uno dei modelli è di un altro brand, quindi se uscite a correre con l’amico/fidanzata/marito, l’ascolto della musica condiviso è possibile con un singolo telefono.

[tps_title]Musica senza compromessi, ma non per tutti[/tps_title]

Nei Pro è presente un sistema attivo di riduzione dei rumori che utilizza dei microfoni rivolti verso l’esterno, modalità comoda per esempio sui mezzi pubblici. Per il running però è più sicuro optare per quella trasparenza (accessibile tramite pressione a lato degli auricolari) in grado di riprodurre anche le frequenze dei rumori esterni, di solito isolate dai supporti in silicone.
Per quanto riguarda la qualità audio, il suono rispetto al passato presenza una minore distorsione e un potenziamento dei bassi (fino a 20 Hz). L’equalizzazione adattiva regola inoltre le basse e medie frequenze in base alla forma dell’orecchio.
Il prezzo è la nota dolente: certo è un prodotto che taglia fuori una parte del grande pubblico, perché la cifra richiesta è notevole.? AirPods sono pensati per un uso quotidiano, in casa e fuori, e le piccole dimensioni, unite ad un case tanto ergonomico quanto scivoloso, aumentano la possibilità concreta di smarrimento, anche se come abbiamo visto tramite i comandi vocali è lo stesso dispositivo a permetterci di trovare il Pods perso.
Da non dimenticare il lato “experience” degli auricolari di Apple: sono divertenti (compreso il tipico “clic” una volta chiusa la custodia), piacevoli al tatto e di gran moda, aspetti per nulla spiacevoli anche quando non ci si allena.

[tps_title]La pagella[/tps_title]

Voto 4/5
Pro: ergonomia, qualità del suono, autonomia, paring immediato
Contro: prezzo, possibilità di sfruttarle al meglio solo nel mondo Apple