RUNNING
App, partenze non pi¨´ di massa e spazi ampi: come saranno le corse dopo il coronavirus?
Ci avviciniamo alla data fatidica del 4 maggio e gi¨¤ immaginiamo un progressivo ritorno alle nostre attivit¨¤ all¡¯aria aperta che va sotto il nome di ¡°fase 2¡±. Per noi runner non ¨¨ chiaro se questo avverr¨¤ in un regime di regolazione che determiner¨¤ vincoli per fasce orarie d¡¯uscita, distanziamento minimo, lontananza dalla residenza o tempo/distanza di percorrenza.
Lo scopriremo dalle determinazioni che il Governo metter¨¤ a punto e che poi le Regioni, nell¡¯ambito della loro autonomia, integreranno. Non ¨¨ pensabile che in quella fase vengano consentite manifestazioni podistiche, tenuto conto delle forti limitazioni che saranno ancora presenti.
Per le gare, infatti, servir¨¤ pensare ad una ¡°fase 3¡±. Stimarne il periodo non ¨¨ semplice. Chi ha affrontato l¡¯emergenza prima di noi - come la Cina - ancora non ¨¨ tornato alla normalit¨¤ da questo punto di vista. Gli eventi sono stati tutti rimandati a dopo l¡¯estate.
Immaginiamo dunque che se ne riparli anche da noi intorno a quel periodo.?Ma che tipo di manifestazioni potremo immaginare? Servir¨¤ parecchio tempo per organizzare quello a cui siamo chiamati.?Escludendo dal perimetro del ragionamento le grandi gare nazionali omologate, vediamo come potranno svolgersi le altre.
Le manifestazioni non competitive o che hanno sistemi pi¨´ flessibili non devono rifarsi a standard organizzativi codificati a livello nazionale o internazionale.?Per quelle possiamo immaginare un modo nuovo di organizzarle e di parteciparvi.
Punto fondamentale sar¨¤ la collaborazione con gli enti locali. Ancora pi¨´ che in passato. La perfetta integrazione tra manifestazione e gestione dei servizi connessi - trasporti, parcheggi, viabilit¨¤, gestione dei rifiuti - dovr¨¤ essere studiata in modo nuovo e attento alle esigenze anti contagio.
Sar¨¤ infatti necessario, in ogni caso, il distanziamento tra le persone. Questo significa che per evitare assembramenti serviranno spazi molto pi¨´ grandi per la gestione di tutta la logistica collaterale alla manifestazione (punti di ritiro pettorali, deposito borse, ristori, luoghi per cambio di indumenti, servizi igienici). Le soluzioni dovranno spesso considerare la necessit¨¤ di usare molta tecnologia digitale. Si dovr¨¤ pensare infatti a sistemi paperless per consentire ai partecipanti di non fare code per la registrazione. La gestione in piccoli gruppi programmati con orario fisso per l¡¯arrivo al punto di partenza della manifestazione potr¨¤ avvenire mediante app, che saranno poi anche lo strumento di regolazione di ulteriori servizi per i partecipanti.?
Le partenze non saranno pi¨´ di massa, ma gestite in modo predefinito, e la gestione degli arrivi necessiter¨¤ di particolari attenzioni per smaltire rapidamente i flussi.?Difficile pensare a gare con classifica, se non in caso di numeri molto contenuti.
Gli spazi di uso necessariamente collettivo saranno da sanificare pre e post manifestazione.?
Pi¨´ complesso ipotizzare di richiedere controlli sanitari specifici per i partecipanti. Misure di temperatura sono dati istantanei e non garantiscono che il partecipante non si trovi in condizioni asintomatiche. Pi¨´ facilmente si potr¨¤ richiedere ai partecipanti di utilizzare uno dei sistemi di tracciamento dei quali si sta parando in questi giorni. Cos¨¬ che, se a seguire comparissero dei sintomi, chi ¨¨ entrato in contatto durante la manifestazione con quell¡¯atleta possa tempestivamente fare gli accertamenti del caso. Il tutto nella garanzia di privacy ed anonimato delle informazioni sanitarie.
Alcuni organizzatori gi¨¤ ora stanno proponendo manifestazioni per i mesi autunnali con alcune di queste soluzioni. Tra queste la 100 Km del Sahara, che ha un protocollo abbastanza articolato ed interessante. ?
Insomma, dobbiamo pensare ad un modo diverso di partecipare per il quale tutti, organizzatori e partecipanti, dovremo rinunciare a qualcosa, per godere insieme di un¡¯attivit¨¤ di cui siamo profondamente innamorati.?Siamo pronti? Il tempo lo abbiamo, ma non ¨¨ molto se si vuole lavorare bene.
Seguici sui nostri canali social!
? RIPRODUZIONE RISERVATA