L'ugandese ha firmato il nuovo record della maratona di Venezia
Una splendida giornata di sole ha fatto da gradita cornice alla 36esima edizione della VeniceMarathon che ha visto al via, nelle tre gare in programma, maratona, mezza maratona e 10 km, la cifra record di 15.000 podisti. Focus naturalmente sulla gara regina dei 42 km e 195 metri letteralmente dominata dagli atleti africani che hanno conquistato i primi otto posti nella gara maschile e i primi sei in quella riservata alle donne.
Mutai record
¡ª ?Fra i maschi ci ¨¨ scappato anche il nuovo primato della VeniceMarathon grazie all'impresa del trentenne atleta ugandese Solomon Mutai che ha tagliato il traguardo in 2h08.10. Tre secondi meglio del precedente record di 2h08.13 stabilito nell'edizione del 2009 dal keniota Daniel Komen. Ben pilotato dalle lepri, con un passaggio a met¨¤ gara in 1h03.56, Mutai ha poi operato l'allungo vincente intorno al 34¡ãesimo chilometro staccando gli altri atleti del gruppo di testa. Non avesse sbagliato strada intorno al km 38 perdendo cos¨¬ una decina di secondi avrebbe potuto anche scendere sotto le 2 ore e 8 minuti. In ogni caso il 2h08.10 ¨¨ il suo nuovo primato personale rispetto al 2h08.25 realizzato a Vienna nel 2019. A livello statistico quella di Mutai ¨¨ la prima vittoria di un atleta ugandese nella VeniceMarathon. Hanno poi completato il podio il keniota Emmanuel Rutto Naibei con 2h09.41 e l'etiope Abebe Tefese Delelegn con 2h09.54.
Tripletta keniota
¡ª ?Nella prova femminile si ¨¨ verificato un podio tutto keniota con Lucy Karimi che, con un secco cambio di velocit¨¤ effettuato dopo 36 chilometri di gara, ha progressivamente staccato le connazionali Chesir Rebecca Kangogo, seconda con 2h29.14, e Korir Caroline Jebet, terza con 2h29.41, per andare poi a vincere con un ottimo 2h28.12. Quella di Karimi ¨¨ la 14esima vittoria di un'atleta keniota nella gara femminile della Venice Marathon.
Italiani grandi assenti
¡ª ?La festa sarebbe stata completa con la presenza di qualche atleta italiano di valore. Comunque sia i pi¨´ bravi all'arrivo sono stati l'italo-marocchino Khalid Jbari, nono con 2h25.35 davanti al siciliano Salvatore Gambino, decimo con 2h29.03 e la laziale Paola Salvatori, settima con 2h52.36, pi¨´ la friulana Martina Festini, nona in 3h02.25.
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