Con una attrezzatura non esattamente "canonica", la 22enne messicana ha vinto l'UltraTrail di Cerro Rojo
Il mondo della corsa a piedi ¨¨ davvero un immenso universo in cui possono convivere la tecnologia pi¨´ avanzata e l¡¯assoluto naturale. Nel primo caso l¡¯esempio pi¨´ accecante ¨¨ stato senza dubbio il tentativo di Eliud Kipchoge, sponsorizzato dalla Nike, il noto brand sportivo americano, di correre la maratona sotto le 2 ore su di un mini circuito di 2400 metri ricavato dentro l¡¯autodromo della Formula Uno di Monza. Nel secondo caso l¡¯esempio pi¨´ recente ¨¨ quella di un¡¯atleta messicana pressoch¨¦ sconosciuta: Maria Lorena Ramirez facente parte della leggendaria tribu¡¯ dei ¡°Tarahumara¡±, o ¡°Raramuri¡± che ha vinto a Puebla l¡¯Ultra Trail Cerro Rojo in 7 ore e 3 minuti ricevendo un compenso di 6000 pesos, circa 300 euro.
Maria Lorena non ha certo corso con l¡¯equipaggiamento di un atleta professionista. Gonnellino, fazzoletto al collo, ai piedi due sandali rudimentali con suola di gomma. Nella corsa si ¨¨ disseta con una poltiglia di mais allungata con acqua. Niente integratori al gel, niente occhiali tecnici. Per arrivare a gareggiare a Puebla Maria Lorena ha dovuto camminare per due giorni interi per raggiungere Tlatlauquetepec completando poi il viaggio in auto con altre 5 ore in automobile grazie ad un passaggio che le ha dato Leone Aparicio, un corridore locale professionista. Il suo allenamento quotidiano consiste in 10/15 km di camminata giornaliera per badare e fra pascolare il suo gregge di capre. Anche i suoi fratelli ed il padre Santiago sono ottimi corridori, tutti appartenenti alla famosa trib¨´ dei Tarahumara. Corridori messicani della stato di Chinhahua a piedi leggendari celebrati nel famoso libro ¡°Nati per Correre¡± di Christopher Mc Dougall. L¡¯anno scorso la fondista ¡°raramuri¡± era gi¨¤ arrivata seconda sui 100 km dell¡¯Ultra Trail ¡°Caballo Blanco¡±.
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