Il resoconto delle gare dei 3000 siepi maschili, con due azzurri a medaglia, i 1500 donne e le semifinali degli 800 maschili e femminili
Tanto mezzofondo nella giornata di ieri ai campionati europei di Monaco di Baviera. E anche tanta gioia in casa azzurra per la conquista delle medaglie d'argento e di bronzo in una combattuta finale dei 3000 siepi. La prima se la mette al collo il 26enne Ahmed Abdelwahed, un ragazzo di origine egiziana ma nato a Roma nel 1996. La seconda il 28enne Osama Zoghlami, un ragazzo nato in Tunisia nel 1994 ma poi approdato in Sicilia, nel Trapanese, a soli quattro anni, insieme al gemello Ala. La gioia per entrambi naturalmente ¨¨ tanta. Visto che si tratta della prima medaglia importante della loro carriera. Senza dimenticare che era dall'epoca felice dei Panetta e Lambruschini che gli italiani non salivano su un podio di prestigio nei 3000 siepi. Con i due medagliati vanno lodati i rispettivi allenatori: per Abdelwahed il sanguigno Roberto Scalla e per i gemelli Zoghlami lo storico Gaspare Polizzi, gi¨¤ coach di Salvatore Antibo e di tanti altri campioni azzurri del mezzofondo.
La gara ai raggi x
¡ª ?Avvio non velocissimo con passaggio ai 1000 metri in 2.53. I fratelli Osama e Ala Zoghlami sono nelle prime due posizioni. Abdelwahed poco dietro. Ai 1400 metri sono proprio i due gemelli a dare uno scossone al ritmo. La fila del gruppo si allunga. Ai 2000 metri il ritmo ¨¨ salito a 5.40. Ai 600 metri dal termine anche Abdelwahed va in testa a fianco dei gemelli Zoghlami. Ultimo giro. Cede Ala Zoghlami che finir¨¤ settimo in 8.27.82. Davanti ci sono ancora il gemello Osama ed Abdelwahed. La possibile doppietta azzurra, primo e secondo, sfuma a 200 metri dal traguardo quando il finnico Topi Raitanen sorpassa di slancio i nostri due atleti andando a vincere il titolo europeo in 8.21.80. Dietro Abdelwahed ¨¨ argento con 8.22.35 e Osama Zoghlami bronzo in 8.23.44. Tanta felicit¨¤ per entrambi. Ma anche qualche rimpianto visto che i due azzurri avevano i due migliori tempi stagionali europei di accredito. Ma forse sarebbe stato necessario partire molto pi¨´ forte sin dal via.
Mt 1500 femminili
¡ª ?Non va allo stesso modo la finale dei 1500 femminili dove sono al via le giovani azzurre Gaia Sabbatini e Ludovica Cavalli. Le due nostre atlete provano a stare nelle prime posizioni del gruppo. Ci riesce per¨° solo la prima che, ai 1000 metri, ¨¨ ancora saldamente nel gruppo di testa. Crolla invece la seconda dopo gli 800 metri finendo poi dodicesima e ultima in 4.10.93. Probabilmente per non avere totalmente recuperato le energie spese durante la splendida gara di semifinale. La gara invece si decide poco prima della campana quando schizzano via dal gruppo la britannica Laura Muir, grande favorita della vigilia, tallonata dall'irlandese Ciara Mageean. Qualche metro pi¨´ dietro emerge dal gruppo la forte polacca Sofia Ennaoui. Nessun'altra atleta ¨¨ in grado di recuperare le tre al comando. Muir ¨¨ oro in 4.01.08, Mageean argento in 4.02.56 con Ennaoui bronzo in 4.03.59. Sabbatini ¨¨ ancora quinta a 200 metri dall'arrivo, ma sulla retta finale, come gi¨¤ successo nelle sue ultime gare, si spegne arrivando nona in 4.06.04.
Mt 800 uomini
¡ª ?Da lustrarsi gli occhi invece la nuova grande prestazione del giovane marchigiano Simone Barontini, al via nella prima semifinale degli 800 metri maschili. Il giovane azzurro rimane sempre a centro gruppo per poi sfoderare una grande retta finale conquistando di forza il secondo posto in 1.48.51 dietro lo svedese Andreas Kramer 1.48.37 e appena davanti al francese Benjamin Robert leader stagionale continentale, accreditato dello stesso tempo. Una nuova grande impresa per Barontini visto che gi¨¤ il quarto arrivato con 1.48.63, il forte polacco Patryk Dobek, ¨¨ poi stato eliminato perch¨¦ nella successiva seconda semifinale gli atleti hanno passato il turno in cinque grazie ad un avvio di gara molto pi¨´ veloce. Resta ora da scoprire cosa potr¨¤ fare nella finale di domani il bravissimo Barontini se avr¨¤ recuperato lo sforzo di ieri sera. Intanto il giovane azzurro merita gi¨¤ sin d'ora la lode essendo entrato nella lista degli iscritti a questa gara con l'ultimo tempo di accredito.
Mt.800 donne
¡ª ?Disco rosso invece per Elena Bell¨° nella semifinale degli 800 donne. L'azzurra rimane dentro il gruppo di testa sino ai 100 metri finali. Ma poi le vengono meno le gambe e finisce solo sesta in 2.01.67 mentre la gara la vince la britannica Keely Hodgkinson, grande favorita di questa specialit¨¤, in 2.00.67. Riguardo a Bell¨°, autrice quest'anno di un grande salto di qualit¨¤ portando il suo personale sugli 800 metri a 1.58.97, si ¨¨ evidenziato anche qui a Monaco quel fisiologico appannamento di forma gi¨¤ emerso ai mondiali di Eugene.
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