La sua ¨¨ una storia di sacrifici ripagati. Ma anche di grinta, voglia di vincere e sognare. Sempre e comunque

Vi siete mai chiesti cosa significhi?percorrere la maratona in 2h22¡¯ e la mezza maratona in 1h06¡¯??Tempi straordinari, bionici per i dilettanti, difficilissimi anche per chi, come me, corre da professionista.?Per darvi un'idea, provate sul tapis roulant ad impostare una velocit¨¤ di?19 km e restateci per un po'...
Ho conosciuto Tore nel club per il quale corriamo, Don Kenyarun. Una societ¨¤ podistica fondata da Matteo Vecchia per passione. Oggi ¨¨ una delle realt¨¤ del running pi¨´ importanti d' Italia dove molti talenti vengono scoperti, vincono e piazzano record.
Salvatore Gambino ¨¨ arrivato a Milano nel 2010 per prestare servizio come maresciallo in forza alla sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, con un personale di 2h39'?in maratona. Il suo?passo?era?morbido e fluido?e faceva invidia a tanti maratoneti.
Nel primo periodo si allenava in uno degli impianti sportivi simbolo dell'atletica milanese,?il Giuriati.?Qui ha conosciuto il?coach Pino Guarnaccia che, da subito, ha creduto nelle sue qualit¨¤. E ha lavorato per trasformare?quella corsa veloce in performance degna delle pi¨´ importanti maratone internazionali.
Dopo qualche anno, Tore ha portato a casa la vittoria pi¨´ bella: ¨¨ nata la piccola?Diana,?energia pura. Ma per un atleta?significa?anche?molto tempo in meno per allenarsi e pi¨´ sacrifici?per la famiglia. Conciliare tutto non ¨¨ facile, ma Tore ¨¨ un atleta e non molla facilmente.?
Sveglia alle 6.00, colazione rapida,?primo breve allenamento, lavoro, tempo per la piccola?ed infine l'?allenamento serale. Piaceri personali:?il riposo. L'organizzazione ¨¨ tutto!
Nel 2019,?Tore ha siglato a Milano 2h22¡¯ in maratona, proiettandosi cos¨¬ in?tredicesima?posizione nella graduatoria nazionale. Non ¨¨ un tempo da minimo olimpico?ma ¨¨ sicuramente un tempo che ha molto da dire.?
Racconta come si forgia la mentalit¨¤ di un atleta, come gli affetti personali e il lavoro possano essere non l'ostacolo ma l'ispirazione per riuscire al meglio. Come i sacrifici siano sempre ripagati, come mi diceva sempre il mio maestro di pugilato, il grande Ottavio Tazzi. E come, anche a quarant'anni, non manchi la grinta e la voglia di vincere e sognare sempre.
Un esempio per chi vuole iniziare e per chi crede di non farcela.?Infatti Tore, non smette di sognare e?noi?tiferemo per un taglio del traguardo con un tempo ancora pi¨´ basso.
Seguici sui nostri canali social!
? RIPRODUZIONE RISERVATA