RUNNING
I run Iran: due eroiche runner corrono la 42k nonostante il divieto alle donne
In Iran le donne non sono escluse solo dalle corse elettorali, ma anche da quelle in strada.?? successo lo scorso 9 aprile 2016 in occasione della prima maratona internazionale organizzata nello Stato Islamico, la I Run Iran. Quarantadue chilometri e 195 metri da Shiraz, citt¨¤ famosa nel mondo per i suoi poeti, gli splendidi giardini e i vitigni antichissimi, a Persepolis, la leggendaria capitale dellĄŻImpero Persiano.
La prima volta nella storia in cui lĄŻIran ha aperto le porte ai maratoneti, le donne sono state escluse. I run Iran ¨¨ una maratona organizzata da?Sebastian Straten,?viaggiatore danese e proprietario dellĄŻagenzia di viaggi Iran Silk Road, un tipo intraprendente, ma persino lui ha dovuto?sottostare al volere delle autorit¨¤?religiose?e bandire dalla gara tutte le runner, iraniane e non.
Nonostante il divieto, il colpo di scena non ¨¨ mancato. Due ore prima della partenza sotto la porta della citt¨¤ di Shiraz, due atlete, Masoumeh Torabi, 42 anni, di Teheran, e una donna identificata sul sito iruniran.com come Elham, hanno corso la gara in segno di protesta a lato del percorso ufficiale. Le due hanno seguito il tracciato?al pari dei 160 corridori maschi arrivati da oltre 50 nazioni diverse per sfidare il cronometro in quei luoghi resi celebri?dai?grandi condottieri persiani, ma tormentati anche da?lotte fratricide, guerre, violenze e restrizioni.
Entrambe le atlete hanno concluso la maratona in circa 5 ore, meritandosi la medaglia ufficiale come finisher. Anche in Iran, nonostante i divieti, ci sono delle runner che non rinunciano ai loro diritti.
di Manuela Barbieri
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