Ad Ancona
Ai tricolori indoor en plein dei favoriti nelle gare di mezzofondo
Nell'edizione dei tricolori indoor di Ancona dove ¨¨ avvenuta la clamorosa sconfitta del campione olimpico Marcel Jacobs battuto nella finale dei 60 metri dall'emergente Samuele Ceccarelli non si ¨¨ invece registrata alcuna sorpresa nelle sei prove di mezzofondo. Dove hanno sempre vinto i favoriti della vigilia. In qualche caso senza soverchi problemi. In altri dovendo lottare strenuamente per difendere la propria leadership. Vediamo gara per gara alla moviola.
800 metri donne
¡ª ?Assente Elena Bell¨°, la gara viene condotta sin dal via dalla talentuosa Eloisa Coiro con passaggi regolari di 30.3(200), 61.00 (400) 1.32.3 (600) per poi andare indisturbata a vincere il titolo in 2.03.55. Con gli ultimi 200 metri in 31.25. Bella prova di personalit¨¤ la sua a conferma di una continua crescita tecnica ed agonistica. Alle sue spalle argento in rimonta per Federica Del Buono con 2.04.77 che nel finale riesce a scavalcare la coraggiosa Serena Troiani, che sale sul podio con 2.06.48 difendendo a denti stretti il terzo posto a spese dall'attacco di Joyce Mattagliano poi quarta con 2.07.91.
1500 metri donne
¡ª ?Assente Gaia Sabbatini, la gara si incendia subito dopo il via su iniziativa coraggiosa ma forse tatticamente discutibile di Federica Del Buono. La vicentina con passaggi regolari di 1.07.5 (400) 2.15.5 (800) poi 2.48.4 (1000) rimane in testa sino a due giri dal termine. A quel punto viene scavalcata da Ludovica Cavalli e Sintayehu Vissa. Due atlete letteralmente esplose nelle scorse settimane. La prima, da poco seguita da Stefano Baldini, si era messa in luce correndo un gran 3000 in 8.44.40 a Metz, la seconda che vive e si allena in Oregon con coach Dathan Ritzehein realizzando il nuovo record italiano del miglio con 4.24.54 a New York. Il loro testa a testa degli ultimi 400 metri e' davvero esaltante. La Vissa, che sta in scia alla Cavalli, cerca sempre di effettuare il sorpasso. Ma la mezzfondista ligure non cede di un millimetro. Arriveranno cos¨¬ al traguardo. Cavalli tricolore in 4.08.00 Vissa argento con 4.08.20. Gara da circolino rosso. Soprattutto in prospettiva futura. Terza Federica Del Buono con 4.12.10 ed ottima quarta la bergamasca Federica Cortesi con 4.13.93. Ultimi 500 metri della Cavalli in 1.19.40.
3000 metri donne
¡ª ?Assente Nadia Battocletti, non ci sono rivali all'altezza di Ludovica Cavalli che cerca il bis tricolore dopo la grande vittoria sui 1500. Come prevedibile la ligure se la prende comoda mettendosi davanti al gruppo ad andatura decisamente lenta con passaggi da 3.16 (1000) e 6.25 (2000). A quel punto Cavalli, come da copione, cambia marcia, seminando tutte le avversarie. Per lei tricolore bis in 9.14.25 con un ultimo chilometro in 2.49. Alle sue spalle emerge la piemontese Elisa Palmero con 9.15.71 con al terzo posto la piemontese Micol Majori con 9.19.09. Nessun atleta fa il proprio personale. Pagando anche il poco coraggio di restare dietro la favorita che nei primi due chilometri ha corso davvero con il freno a mano tirato.
800 metri uomini
¡ª ?Stupendo duello fra I due favoriti della vigilia. Simone Barontini che corre in casa e l'italo rumeno Catalin Tecuceanu da poco allenato da Gianni Ghidini ex coach di Andrea Benvenuti. ? il primo a giocare la carta della temerarieta' partendo subito fortissimo: 25.4 (200), 51.9 (400), 1.18.6 (600). Ma alle sue spalle Tecuceanu non perde un colpo. Anzi, a 120 metri dal traguardo, cambia letteralmente marcia scavalcando il coraggioso Barontini per andare a vincere nel grande crono di 1.45.99. Barontini eroico ¨¨ secondo in 1.46.82 mentre alle sue spalle l'emergente Federico Riva vince la volata del secondo gruppo con un ottimo 1.47.39 che gli vale il terzo posto. Gara di grande livello agonistico con due atleti di sicuro avvenire. Anche se con caratteristiche tecniche differenti.
1500 metri uomini
¡ª ?Gara esasperatamente tattica come era anche prevedibile viste le rivalit¨¤ interne e gli equilibri delle forze in campo. Gruppone compatto sino agli ultimi 400 metri con passaggi da gara dei 3000 leggi 64.5 (400) 2.07.02 (800) e 2.38.4 (1000). La bagarre per la conquista del titolo scoppia negli ultimi 400 metri con il favorito Pietro Arese a lanciare la volata lunga. Nella sua scia si gettano subito Joao Bussotti Neves ed Ossama Meslek. I due principali outsider nella lotta per il titolo. Negli ultimi 200 metri succede di tutto. Bussotti Neves scavalca Arese e balza al comando. Sulla breve retta finale, quando sembra che anche Meslek possa superare Arese ecco che quest'ultimo ritrova energie insospettate. Di forza respinge l'attacco di Meslek poi riscavalca anche Bussotti Neves. I tre azzurri finiscono in un fazzoletto. Arese 3.48.07 oro, Bussotti Neves 3.48.27 argento, Meslek 3.48.37 bronzo. Ultimi 500 metri per tutto il terzetto sotto 1.10. Da cardiopalma.
3000 metri uomini
¡ª ?Assente Yemaneberhan Crippa, il grande favorito ¨¨ Ossama Meslek che si comporta da tale lasciando ad altri il compito di dettare il ritmo. Invito raccolto dal combattivo Pietro Riva che colleziona passaggi veloci di 2.37.2 (1000) e 5.18.4 (2000). Meslek gli rimane in scia sino ai 300 metri finali poi cambia letteralmente marcia e va a vincere in 7.52.90. Con un ultimo 1000 metri da 2.34.5. Riva ¨¨ argento con un buon 7.56.33. Soprattutto perch¨¦ se lo ¨¨ tirato da solo. Nel gruppo dietro il combattivo Mattia Padovani vince lo sprint per il terzo posto chiudendo in 8.00.00 davanti ad un Yassin Bouih un po' sottotono rispetto al suo potenziale di quando ¨¨ al massimo della forma. Il vincitore Meslek che ha un personale di 7.43.34 sui 3000 e 3.36.04 sui 1500 sembra in grado di ottenere risultati anche migliori rispetto a queste due distanze dedicandosi in futuro ai 5000 metri. Dove, al momento, ha un personale di 13.54.57. Davvero non trascendentale.
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