Il running ¨¨ un movimento in grande crescita e, come tutti i movimenti che si rispettano, ora ha anche i suoi detrattori.?O probabilmente l¡¯aumento esponenziale dei podisti li porta a correre in luoghi meno consoni e in gruppi pi¨´ grossi, aspetti che sembrano causare alcuni disagi. Un caso eclatante ¨¨ quanto sta succedendo a Gorle (provincia di Bergamo), dove il sindaco Giovanni [...]
Il running ¨¨ un movimento in grande crescita e, come tutti i movimenti che si rispettano, ora ha anche i suoi detrattori.?O probabilmente l¡¯aumento esponenziale dei podisti li porta a correre in luoghi meno consoni e in gruppi pi¨´ grossi, aspetti che sembrano causare alcuni disagi. Un caso eclatante ¨¨ quanto sta succedendo a Gorle (provincia di Bergamo), dove il sindaco Giovanni Testa si ¨¨ fatto portavoce di una sorta di ¡°crociata anti-running¡±. ¡°Nel tardo pomeriggio non ¨¨ raro incontrare gruppi di 10-20 runners con ammiraglia al seguito, che intralciano il traffico¡±, spiega il primo cittadino alla stampa locale, ¡°invito sola a rispettare regole del codice della strada che ci sono sempre state e sono in vigore in tutta Italia¡±. In una zona molto frequentata dai podisti, il Baio, Testa infatti ha fatto installare dei cartelli che invitano i pedoni a limitarsi al marciapiede, con tanto di pattuglie di vigili in zona destinati a far rispettare il codice, ¡°tra una decina di giorni scatteranno le sanzioni per chi non rispetta le regole¡±, aggiunge Testa.
Poche Alternative Da parte loro i runner della zona sostengono che i parchi vicini non spiccano per sicurezza, soprattutto in inverno e nelle ore serali, inoltre i marciapiedi sono sconnessi e interrotti continuamente da passi carrai da cui escono delle auto. C¡¯¨¨ anche di pi¨´, una runner che correva in strada con un¡¯amica nei giorni scorsi ¨¨ stata redarguita dai vigili e poi invitata dal Sindaco a un colloquio per quanto avrebbe dichiarato alla stampa sull¡¯accaduto, con una pratica che secondo la persona coinvolta, "ha aspetti intimidatori". Rimane da capire se problemi di questo tipo, e non altri pi¨´ gravi, siano indice del benessere di una piccola cittadina o se qualcuno non vede di buon occhio chi pratica uno sport tanto semplice quanto normalmente poco invasivo.
Prigionieri della corsa Quello di Bergamo non ¨¨ l¡¯unico caso, a Firenze?a lamentarsi ¨¨ stato persino?Padre Bernardo, l¡¯abate di San Miniato al Monte. Padre Bernardo per la seconda volta in 15 giorni ¨¨ rimasto infatti in chiesa quasi da solo perch¨¦ "centinaia di persone bloccate dai vigili. Comune di Firenze, lasciatelo dire pacatamente: ¨¨ una vergogna", spiega l'abate, "decine e decine di persone ci fanno sapere inferocite di non poter arrivare in basilica e/o in cimitero per l¡¯ennesima corsa sui viali dei Colli. Mi chiedo perch¨¦ non si trovino spazi verdi in citt¨¤ ove far correre chi vuole e lasciare al resto dei cittadini la possibilit¨¤ di usare Firenze". Una questione di tragitto e circolazione quella di Firenze che sembra facilmente risolvibile. Paese che vai, detrattori del running che trovi, ma la nostra sensazione ¨¨ quella che un grosso numero di podisti possa dare fastidio, nonostante crei piccoli problemi e sia uno sport salutare ed economico.?
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