Una piccola isola in mezzo allĄŻOceano Indiano, grande neanche duemila chilometri quadrati. Tanto per capirci, tredici volte pi¨´ piccola della Sardegna e con un tempo di percorrenza di unĄŻora e mezza in macchina per attraversarla tutta, da Nord a Sud. Anche qui, nellĄŻisola di Mauritius, notissima per il suo mare spettacolare e le sue spiagge bianche, ¨¨ arrivato il fenomeno del [...]
Una piccola isola in mezzo allĄŻOceano Indiano, grande neanche duemila chilometri quadrati. Tanto per capirci, tredici volte pi¨´ piccola della Sardegna e con un tempo di percorrenza di unĄŻora e mezza in macchina per attraversarla tutta, da Nord a Sud. Anche qui, nellĄŻisola di Mauritius, notissima per il suo mare spettacolare e le sue spiagge bianche, ¨¨ arrivato il fenomeno del running.
Da sette anni in queste terre si corre infatti la Mauritius Marathon o Marathon de lĄŻIle de Maurice, visto che le lingue ufficiali sono lĄŻinglese e il francese, oltre al creolo. La prossima edizione si svolger¨¤ il 17 luglio. Ma sempre qui, solo una settimana prima (il 9-10 luglio) si svolger¨¤ la terza edizione della spettacolare Ultra Trail Raidlight Beachcomber, un trail di 120 km che attraversa le aree pi¨´ selvagge e pi¨´ belle del paradiso tropicale: montagne, piantagioni, foreste, spiagge, scogliere, acquitrini, non manca nulla in questa durissima ma affascinante prova, con un percorso studiato da unĄŻequipe specializzata nella realizzazione di tracciati trail. Il Seven Colours Trail, questo il nome della competizione, presenta un dislivello positivo di 4.500 metri. Si parte alle 2 di notte da Saint Aubin, nella parte Sud-Est dellĄŻisola, e subito si affrontano campi e foreste, con la lampada frontale a fare da luce. A un quarto di gara si affronta la vetta pi¨´ alta di Mauritius, Piton de la Petite Rivi¨¨re Noire (828 metri), poi si scende ancora attraverso foreste, attorno a un lago e dentro la savana. Si risale verso unĄŻaltra cima (Brisefer), si procede su una pista solitaria, poi attraverso fiumi e piccoli guadi, prima di affrontare lĄŻultima salita, verso il monte Gollum che fa tanto Ą°Signore degli AnelliĄą. Poi ancora foreste, piantagioni di canna da zucchero, pascoli, scogliere e spiagge. Infine lĄŻarrivo sulla spiaggia dello Shandrani Hotel, con inevitabile bagno finale per riprendersi da tanta fatica. Il Seven Colours Trail ha un tempo limite di 35 ore, ma cĄŻ¨¨ anche la possibilit¨¤ di affrontarlo in una staffetta da tre: il primo atleta correr¨¤ per 39 km, il secondo 33,6 e lĄŻultimo 47,4. Per chi non se la sente di fare 120 km, cĄŻ¨¨ il Trail de la Perruche (47 km, si parte sempre alle 2) e il Trail du Souffleur (10 km), sostanzialmente piatto, che parte alle 9 del mattino.
Da vedere e assaggiare Mauritius ¨¨ un paradiso per gli appassionati di immersioni e per chi ama passare intere giornate steso al sole sulla spiaggia. La scelta ¨¨ vasta, con 330 km di costa protetta dalla barriera corallina. Ma lĄŻisola non ¨¨ solo mare. Da vedere la capitale, Port Louis, straordinario incrocio multiculturale di musulmani, cristiani, cinesi, creoli e hindu; le dune di roccia colorata e sabbia di Chamarel, che ricorda vagamente la californiana Zabriskie Point; le cascate Black River Gorges, inserite in unĄŻarea protetta caratterizzata da una coloratissima foresta. La cucina delle Isole Mauritius ¨¨ un mix delle specialit¨¤ culinarie di tutte le etnie che compongono la popolazione locale. Si mangia prevalentemente carne e pesce, il tutto accompagnato da dosi massicce di curry oppure dalla rougaille, una salsa di pomodoro piccante fatta con cipolla e aglio. Ci sono piatti di chiara matrice cinese come il Ą°mine frittoĄą (tagliatelle saltate) o indiana come il pollo al curry. Da non perdere la Rhumerie Chamarel, dove si possono vedere da vicino i metodi di preparazione del rum e assaggiarne vari tipi.
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