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Pietro Riva: il suo percorso verso il record italiano dei 10 km su strada
Domenica 3 ottobre Pietro Riva ha spostato il limite italiano dei 10 chilometri su strada. Alla ¡°The Giants Geneve¡± di Ginevra, il mezzofondista delle Fiamme Oro ha corso in 28:06. Due secondi pi¨´ veloce delle precedenti prestazioni di Daniele Meucci e Eyob Faniel, entrambe record italiano sulla distanza. Abbiamo intervistato il ventiquattrenne originario di Alba (Cuneo), trasferitosi a Rubiera sotto la guida di coach?Stefano Baldini, per farci raccontare il percorso che lo ha portato a questo record italiano.
Pietro Riva: il bilancio del 2021
¡ª ?Tempi alla mano, il 2021 per Pietro Riva ¨¨ stato un anno molto positivo. Il giovane mezzofondista si ¨¨ migliorato praticamente in ogni distanza. Dai 3000 metri, dove a corso a Chorzow (Polonia) in 7:45.52, ai 5000 e?10000?metri, dove ha corso rispettivamente in?13:31.53 (a Heusden-zolder, Belgio) e in?28:25.86?alla Coppa Europa di Birmingham. ¡°In realt¨¤ stavo molto bene anche lo scorso inverno. Poi, per¨°, dopo la ¡®Boclassic¡¯ del 31 dicembre ho accusato un edema al trocantere a cui ¨¨ seguita una pubalgia. Sono dovuto stare fermo dagli allenamenti per diversi mesi. Praticamente da gennaio a marzo. Ricordo ancora che il primo allenamento intenso l¡¯ho svolto solamente qualche giorno prima dei campionati italiani di corsa campestre del 15 marzo. Poi da allora, fortunatamente, le cose sono andate decisamente meglio. Ho svolto un raduno a Tirrenia ad aprile per poi partecipare ai campionati italiani dei 10000 metri. Per il livello di allenamento che avevo raggiunto, potevo ritenermi soddisfatto della mia prova. Poi ho partecipato ancora a qualche gara per poi concentrarmi durante l¡¯estate a Sestrieres, dove mi sono allenato duramente.¡±
Che tipo di allenamento hai svolto ai 2035 metri sopra il livello del mare del Sestrieres? ¡°Mi sono limitato a seguire le indicazioni di Stefano che alternavano sedute molto intense con un chilometraggio pi¨´ ridotto e allenamenti pi¨´ spostati sul versante aerobico, quindi con un chilometraggio pi¨´ lungo.¡± Puoi farci qualche esempio? ¡°Per le sedute pi¨´ brevi ne ho fatte diverse¡ ad esempio una doppia seduta che prevedeva 5km al mattino, corsi in 15¡¯, e 5x1000 al pomeriggio corsi a 2¡¯38¡± di media con recupero abbastanza ampio: 3 minuti. Per le sedute aerobiche i classici fondi medi o lunghi, alle volte corsi in Valle Argentera.¡±
Pietro Riva: il record italiano
¡ª ?Ma veniamo al tuo record italiano. Che gara ¨¨ stata? ¡°? stata una gara molto veloce, come ha difatti dimostrato il record del mondo della gara femminile (29:38 di Gezahegne Kalkidan). Sicuramente gli organizzatori avevano cercato di fare una gara su misura per l¡¯idolo di casa, Julien Wanders. Per quello che riguarda la mia gara: la partenza ¨¨ stata abbastanza forte, 5:30 nei primi due chilometri, poi sono passato a met¨¤ gara a 14:02 correndo nel secondo gruppo. Al sesto chilometro, su un tratto in lieve pendenza, ho dato uno strappetto e sono rimasto da solo, staccando Amdouni, Wanders e tutti gli altri. Un po¡¯ di difficolta l¡¯ho avvertita al settimo chilometro ma per fortuna ho trovato discesa e mi sono ripreso subito. Peccato per la piccola asperit¨¤ presente sul percorso. Sono convinto che su un altro tracciato, completamente piatto (come ad esempio quello di Valencia), avrei potuto limare ancora qualcosina¡ e chiss¨¤, forse scendere sotto i 28 minuti.¡±
In allenamento hai avuto la percezione che potevi correre a ridosso dei 28:00? ¡°Sinceramente s¨¬. Ci sono stati alcuni allenamenti che mi hanno dato sicurezza, viste le sensazioni provate ancor pi¨´ che i tempi realizzati. Ad esempio, ho corso 15 chilometri in 44:07 (2:56/km) alternando 2km lenti in 6:00 e 1km veloce attorno i 2:45. Oppure, un lavoro in pista frazionato dove ho corso alternando prove veloci e recupero di corsa. Alla fine, sono venuti 6km in 17:07 (2:51/km). I 6000 metri sono stati cos¨¬ divisi: 2000 in 5:18, 600m di recupero (2:03), 1000 in 2:34, 600m di recupero (2:03), 800 in 2:03, 600m di recupero (2:03), 400 in 59.¡±
Pietro Riva ¨¨ un ragazzo serio e metodico, dotato di grandi qualit¨¤. Il tecnico emiliano ha senz¡¯altro trovato dell¡¯ottimo materiale su cui poter lavorare. I risultati di quest¡¯anno, se vogliamo, nascono dall¡¯incontro di queste componenti: talento, voglia di lavorare e ottima programmazione. A Pietro chiediamo come siano i suoi rapporti con Baldini: ¡°Con Stefano mi trovo benissimo. ? un tecnico molto preciso e metodico. Con lui niente viene lasciato al caso. In pi¨´ ha un atteggiamento mentale positivo. Allo stesso tempo, per¨°, quando le cose non vanno come dovrebbero ¨¨ molto schietto nel dirtelo.¡± Hai avuto qualche difficolt¨¤ con lui? ¡°Sinceramente no. Io cerco di renderlo il pi¨´ partecipe possibile dei feedback che ricevo dalle persone del mio staff: medico, nutrizionista, fisioterapista, in modo tale che lui rimanga aggiornato su tutto. Poi per il resto non c¡¯¨¨ nessun problema. Certo¡ qualche volta mi rimprovera se esagero in allenamento ma questo rispecchia anche la diversit¨¤ dei nostri caratteri. Lui, da atleta, era molto pi¨´ calcolatore, non sprecava energie inutilmente; io alle volte sono un po' troppo istintivo.¡±
I recenti risultati hanno senz¡¯altro dimostrato che nel prossimo futuro il poliziotto piemontese potr¨¤ ambire a ritagliarsi uno spazio anche a livello internazionale, per lo meno a livello europeo: ¡°L¡¯obiettivo ¨¨ quello. Vorrei partecipare a una grande manifestazione in pista, almeno ai campionati europei. Io, sinceramente, mi sento ancora pi¨´ un atleta da 5000 metri. Col tempo per¨° vedremo come si evolveranno le cose.¡±
Non resta che aspettare. Le premesse per fare bene non mancano.
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