RUNNING
Kipchoge mostruoso: tutti i numeri di un record impossibile
Non tutti i record del mondo sono uguali. Ce ne sono infatti alcuni che proiettano i limiti della macchina umana ben oltre i limiti del credibile. A questa cerchia molto pi¨´ ristretta appartiene senza dubbio la mostruosa cavalcata del 34enne keniano Eliud Kipchoge, che stamattina nella maratona di Berlino ha siglato un primato del mondo davvero epocale: 2h01:39! Facendo la nostra consueta analisi tecnica, la mente quasi si rifiuta di credere alle cifre di questo nuovo primato del mondo. Fare 42 km e 195 metri in 2 ore 1 minuto e 39 secondi vuol dire mettere in fila indiana quanto segue. 42 km alla spaventosa media di 2.53 al km. Quattro volte i 10.000 metri in 28.50. Fare 2 mezze maratona in 60.50. Soprattutto andare a 20 km 830 metri allĄŻora.
RIVOLUZIONE COPERNICANA Soprattutto il nuovo record del mondo di Kipchoge cancella di fatto la maratona dalle prove di fondo e la trasporta di peso nellĄŻambito del mezzofondo prolungato come la quarta distanza dopo i 5000, 10.000 e mezza maratona. Certamente su strada. Adesso, se proprio volessimo etichettare come prova di fondo una distanza diversa dalla maratona, dovremo sconfinare sino ai 100 chilometri. Per preparare il nuovo primato del mondo della maratona infatti il fuoriclasse keniano si ¨¨ allenato come per affrontare una gara di 10.000 metri in pista. Un buon lavoro organico di sostegno, senza andare a ricercare quantit¨¤ industriali in fatto di chilometri. Poi anche 15 ripetizioni di 1000 metri sotto i 2 minuti e 50 secondi, cio¨¨ pi¨´ veloci il ritmo di gara con 90 secondi attivi di recupero. Ma anche serie di 20/25 ripetizioni di 400 metri a ritmo di 64/65 secondi, con 60 secondi di recupero.
CYBORG Al di l¨¤ del suo nuovo mostruoso primato mondiale, Eliud Kipchoge ¨¨ davvero una sorta di cyborg della gara di maratona. Undici gare dal 2015 ad oggi. Dieci vittorie ed un solo secondo posto. Soprattutto un poker di virt¨´ tecniche e psicologiche che hanno solo i fuoriclasse epocali. Un organismo straordinario, una meccanica di corsa da dove si sposano mirabilmente efficacia ed eleganza. Una capacit¨¤ di concentrazione assoluta, dote fondamentale per riuscire a spingere le sue gambe a quasi 21 km allĄŻora per oltre 120 minuti. Una gestione della preparazione perfetta e sempre meglio collaudata nel corso dellĄŻultimo quadriennio.
VERSO LE DUE ORE Quando, nellĄŻambito del progetto Ą°Breaking 2Ąą allĄŻalba del 6 maggio del 2017 allĄŻautodromo di Monza, seppure in condizioni non regolamentari, Kipchoge aveva corso la maratona i 2.00.25, molti fra di noi stagionati allenatori di mezzofondo ci eravamo aggrappati al primo distinguo possibile per cercare di sminuirne lĄŻ impresa. Perch¨¨ rifugiandoci dietro il nostro illusorio sapere tecnico, non volevamo ammettere che prima o poi al mondo ci sar¨¤ un atleta che, correndo a 2.50 al chilometro, quel muro lo butter¨¤ gi¨´ a spallate. Prendiamone atto. La macchina umana ¨¨ come un avveniristico prototipo di formula uno destinato ad andare sempre pi¨´ veloce nel prossimo futuro. In fondo ¨¨ una notizia meravigliosa.
TUTTE LE CIFRE DI ELIUD A BERLINO
5 km : 14.24 (14.24)
10 km : 29.01 (14.37)
15 km : 43.38 (14.37)
20 km : 57.56 (14.18)
Mezza Maratona : 61.06
25 km : 1.12.24 (14.28)
30 km : 1.26.45 (14.19)
35 km : 1.41.01 ( 14.16)
40 km : 1.55.32 (14.31)
42 km.195 2.01.39 (6.07)
Seconda mezza maratona : 60.03
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