Nella storica gara, arrivata alla 122esima edizione, succede di tutto: il giapponese ¨¨ micidiale, mentre tra le donne torna al successo un'americana dopo 33 anni con Desiree Linden
It all starts here, tutto parte da qui, recita il cartello di Hopkinton, dove per 122esima volta ha preso il via la maratona di Boston. Le condizioni metereologiche proibitive non hanno fermato l¡¯avanzata di Yuki Kawauchi (2h15¡±58¡±), che ha preso la testa della gara negli ultimi 5 kilometri su Geoffrey Kirui, campione della scorsa edizione. Desiree Linden (2h39¡¯54¡±) taglia per prima il traguardo tra le donne, tornando a far sventolare la bandiera a stelle e strisce sul gradino pi¨´ alto del podio dopo 33 anni.
UOMINI- Yuki Kawauchi sale sul primo gradino del podio a Boston, chiudendo i 42 kilometri con un tempo di 2h 15 minuti e 58 secondi scendendo sotto le 2h e 20 minuti per la 76esima volta in carriera (nuovo record). Il 30enne giapponese ha guadagnato terreno negli ultimi 5 kilometri, raggiungendo e superando Geoffrey Kirui, il campione in carica arrivato al traguardo con un tempo di 2h18¡¯23¡±. Terzo in classifica il campione di casa Shadrack Biwott (2h18¡¯35¡±). Kirui e Kawaruchi erano testa a testa gi¨¤ all¡¯altezza del 20esimo kilometro, passato da entrambi a 1h02¡¯29¡±. Il keniano ha poi tentato l¡¯affondo al 30esimo kilometro di gara, quando ha accelerato e si ¨¨ portato a 28¡± di vantaggio sull¡¯avversario. Ma non ¨¨ bastato. Kawaruchi ¨¨ tornato in scia, affondando il colpo e costringendo l¡¯avversario alla resa negli ultimi 5 kilometri diventando, cos¨¬, il primo giapponese dal 1987 (quando a trionfare fu Toshihiko Seko) a prendersi il palcoscenico del Massachusetts.
DONNE- Quello di Desiree Linden ¨¨ stato un vero e proprio dominio. L¡¯americana, originaria di Washington, ha sbaragliato la concorrenza delle avversarie al 35¡ã kilometro, quando ha dato il via all¡¯azione decisiva staccando la keniota Gladys Chesir e l¡¯etiope Mamitu Daska e arrivando al traguardo in 2h39¡¯54¡±. Le cose, per¨°, sono drasticamente cambiate nell¡¯ultima parte di gara, con le due africane che hanno dovuto alzare bandiera bianca e subire il rientro delle atlete a stelle e strisce. La Linden, infatti, ha anticipato la sua connazionale Sarah Sellers (2¡¯44¡¯04¡±) e la canadese Krista Duchene (2¡¯44¡¯20¡±). Menzione d¡¯onore per Shalane Flanagan, che termina la sua ultima maratone tra gli ¨¦lite (come anticipato attraverso i suoi canali social) in settima posizione in 2h46¡¯31¡±.
NUMERI- I 29.978 partecipanti totali hanno reso, ancora una volta, la maratona di Boston un evento speciale. Madre natura non ha certamente aiutato i runners, che hanno dovuto sopportare le temperature precipitate sotto lo zero attorno al momento della partenza (e di?soli?5¡ãC all¡¯arrivo) con tanto di neve e ghiaccio al suolo, a causa delle precipitazioni iniziate nella giornata di domenica. Non certo un problema per Kawauchi che, nel post gara, ha affermato "queste sono le migliori condizioni possibili?per me". Quelle da vincitore, naturalmente...
Andrea Grazioli
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