Adrianne non ha una gamba. LĄŻha persa a Boston, in unĄŻesplosione. In un attentato. Ed ¨¨ proprio a Boston che torner¨¤, luned¨Ź, per correre la sua prima maratona, a tre anni di distanza da quel terribile incidente. A lei, ballerina professionista, la corsa neanche piaceva; quel 15 aprile era l¨Ź per caso, come tanti altri, assieme al marito, reduce dalla guerra in Afghanistan. Poi [...]
Adrianne non ha una gamba. LĄŻha persa a Boston, in unĄŻesplosione. In un attentato. Ed ¨¨ proprio a Boston che torner¨¤, luned¨Ź, per correre la sua prima maratona, a tre anni di distanza da quel terribile incidente. A lei, ballerina professionista, la corsa neanche piaceva; quel 15 aprile era l¨Ź per caso, come tanti altri, assieme al marito, reduce dalla guerra in Afghanistan. Poi lĄŻesplosione. La cesura. Lui forse era preparato a unĄŻeventualit¨¤ del genere, ma non l¨Ź, non a casa, non a sua moglie. La cintura dei pantaloni usata come laccio emostatico, la corsa in ospedale, mesi di riabilitazione e il medico che le dice no, non cĄŻ¨¨ speranza che possa tornare a ballare, che possa tornare a fare ci¨° che pi¨´ ama.
LĄŻobiettivo che si ¨¨ prefissata questĄŻanno ¨¨ a dir poco ambizioso, poich¨Ś luned¨Ź 18 aprile correr¨¤ la maratona di Boston, proprio quella. La pi¨´ antica, la pi¨´ prestigiosa. Adrianne ha iniziato ad amare la corsa dopo aver perso una gamba; quanto pu¨° essere beffarda, la vita? ? la prima, tra i 264 feriti di quella mattina, che torna a correre a Boston dopo lĄŻattentato, dopo il processo, dopo la condanna a morte dellĄŻattentatore superstite. Adrianne correr¨¤ per raccogliere fondi che andranno allĄŻassociazione benefica Limbs for Life (arti per la vita), che fornisce protesi a chi non pu¨° permettersele. Ma, crediamo, anche per ricordarci che cĄŻ¨¨ un solo modo per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti: sorpassarle. Possibilmente di corsa.
Davide Marco Corvino
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