L¡¯impresa, inattesa e per certi versi incredibile, di Catherine Bertone di domenica scorsa a Rotterdam ci offre lo spunto per una riflessione e per un appello. Come sapete la pediatra aostana, 44 anni tra poco e due volte mamma, ¨¨ arrivata quarta (dietro tre africane) in 2h30¡¯19¡±, personale del 2014 migliorato di 2¡¯29¡±. Alla terza 42 km in cinque mesi (2h39¡¯ a Ravenna in novembre, [...]
L¡¯impresa, inattesa e per certi versi incredibile, di Catherine Bertone di domenica scorsa a Rotterdam ci offre lo spunto per una riflessione e per un appello. Come sapete la pediatra aostana, 44 anni tra poco e due volte mamma, ¨¨ arrivata quarta (dietro tre africane) in 2h30¡¯19¡±, personale del 2014 migliorato di 2¡¯29¡±. Alla terza 42 km in cinque mesi (2h39¡¯ a Ravenna in novembre, 2h34¡¯ a Reggio Emilia in dicembre), ha corso in 1h14¡¯08¡± la prima mezza e in 1h16¡¯11¡± la seconda. Nelle ultime due stagioni in Italia solo Anna Incerti (2h29¡¯10¡±) ha fatto meglio. Per¨° il d.t. Massimo Magnani in un¡¯intervista al nostro Andrea Buongiovanni sulla Gazzetta di luned¨¬ ha escluso subito ogni speranza di vederla all¡¯Olimpiade di Rio: ?Catherine ¨¨ stata bravissima ¨C ha detto Magnani - ?e dev¡¯essere un esempio per tante. Ma non pu¨° essere presa in considerazione per Rio: il Coni ci ha chiesto massimo rigore e insieme abbiamo concordato che per un¡¯eventuale convocazione sarebbe stato imprescindibile un tempo sotto le 2h29¡¯. Di certo, se lo vorr¨¤, avr¨¤ una maglia per la mezza degli Europei di Amsterdam?.
DUBBI Il tempo indicato da Magnani ¨¨ probabilmente desunto dalle liste italiane 2015 perch¨¦ scendere sotto le 2h29¡¯¡± avrebbe significato realizzare la migliore prestazione italiana dell¡¯anno. La graduatoria dell¡¯anno scorso ¨¨ infatti guidata da Anna Incerti con 2h29¡¯10¡± davanti a Fatna Maraoui (2h30¡¯50¡±), Deborah Toniolo (2h31¡¯28¡±), Laila Soufyane (2h32¡¯29¡±), l¡¯esordiente Silvia Weissteiner (2h32¡¯35¡±) e la stessa Bertone (2h34¡¯54¡±). Come si pu¨° vedere, col tempo di Rotterdam la Bertone si sarebbe inserita al secondo posto e siamo portati a credere che nel corso della stagione in corso non saranno in molte a fare meglio di lei. La situazione della maratona femminile nell¡¯anno olimpico ¨¨ infatti molto deficitaria: la Incerti, che ha accusato un mal di pancia durante i Mondiali di mezza, ¨¨ in calo di condizione; Valeria Straneo non si ¨¨ ancora ripreso dagli infortuni e non si sa se e quando potr¨¤ rientrare; Emma Quaglia ha fallito il rientro di Parigi e Silvia Weissteiner non ha pi¨´ lanciato la sua candidatura che poteva essere ambiziosa. La pi¨´ promettente sarebbe Veronica Inglese ma ¨¨ troppo giovane e ancora tecnicamente grezza per il salto sui 42 chilometri. Paradossalmente l¡¯unica che sembra aver ritrovato un po¡¯ dello smalto dei bei tempi ¨¨ la veterana Rosalba Console. In queste condizioni a Rio gli azzurri rischiano di presentarsi con la sola Incerti e forse neanche con la siciliana se i prossimi test saranno negativi.
APPELLO BERTONE Ovviamente Magnani non poteva immaginare che la situazione della maratona femminile azzurra degenerasse fino a questo punto e la regola <non scritta> che ha enunciato sulla necessit¨¤ di un tempo sotto le 2h29¡¯ andrebbe rivista alla luce della situazione attuale. Sono dunque in molti nel mondo della maratona italiana a spingere perch¨¦ venga concesso un premio al medico aostano, che per certi versi sta ripercorrendo la strada di Valeria Straneo senza neanche l¡¯agevolazione dell¡¯asportazione della
milza. Correre alla soglia dei 44 anni a ridosso delle 2h30¡¯ ¨¨ a tutti gli effetti un¡¯impresa straordinaria, ancor pi¨´ se rappresenta un progresso maturato con tre maratone in cinque mesi. Vista la fatica accumulata prima di Rotterdam, la Bertone sembra insomma avere ulteriori margini di miglioramento ma non si pu¨° chiederle di correre un¡¯altra maratona per guadagnarsi la maglia di Rio.
LA PROPOSTA La proposta che il sito Running vuole lanciare ¨¨ quella di chiedere a Massimo Magnani, che di prestazioni sulla maratona se ne intende pi¨´ di tanti altri in Italia, di inserire come Fidal la Bertone nella squadra per Rio: sarebbe un premio all¡¯impegno, alla tenacia e ai sacrifici che una mamma ultraquarantenne ha compiuto per inseguire i suoi sogni. Probabilmente (anzi quasi sicuramente) il Coni boccer¨¤ proposta come richiede il suo ruolo di censore nei confronti delle federazioni, ma almeno avremo la coscienza ¨¨ a posto.
Il dibattito ¨¨ aperto: chi ¨¨ a favore e chi ¨¨ contrario a portare la Bertone a Rio scriva alla redazione: inforunning@gazzetta.it
? RIPRODUZIONE RISERVATA