Corsa campestre
Crippa d'argento alla Cinque Mulini cos¨¬ Cova allunga a 38 anni la sua striscia vincente
Quando tutta la tavola sembrava apparecchiata per la festa finale ecco che la crudele legge dello sport ci ha ricordato ancora una volta che non esistono vittorie scontate. L'ultimo esempio in ordine di tempo lo abbiamo vissuto di persona, ieri pomeriggio, insieme a tanti altri spettatori, sui prati della leggendaria Cinque Mulini.?
Cinque Mulini 2023: la gara maschile
¡ª ?A soli due chilometri dal traguardo della gara maschile erano rimasti al comando due atleti: il keniota Gideon Rono e l'azzurro Yemaneberhan Crippa. Il primo, sin l¨¬, aveva sempre tirato la gara. Il secondo gli era rimasto sempre dietro le spalle. Totalmente concentrato a prodursi nel suo proverbiale allungo finale. Un copione tattico, magari anche sin troppo scontato, che per¨° avrebbe portato al successo di un altro azzurro a 37 anni dalla vittoria di Alberto Cova del 1986. Tutto invece veniva stravolto da una repentina accelerazione di Rono a 1500 metri dal traguardo. A sorpresa Crippa non aveva pi¨´ le gambe toniche per tamponare l'attacco del keniota. Cos¨¬ la 91esima edizione della Cinque Mulini era ancora africana. Rono vinceva in 29.00, Crippa gli finiva dietro le spalle in 29.06.?
Alla terza gara impegnativa in soli 15 giorni dopo la Boclassic e il Campaccio, con in mezzo anche lo stage di allenamento a Monte Gordo in Portogallo, il pluriprimatista azzurro ¨¨ parso un po' meno brillante rispetto alle sue precedenti esibizioni. Tutto logico. Certo ¨¨ che mai come in questa occasione la striscia vincente di Alberto Cova ¨¨ sembrata a rischio. Statistiche alla mano erano invece ben 18 anni che un atleta azzurro non saliva sul podio della Cinque Mulini. L'ultimo a riuscirci era stato Stefano Baldini nel 2005. Prossimo importante obiettivo agonistico di Crippa l'esordio nella maratona previsto per il 2 aprile a Milano dopo un lungo stage in Kenia. Hanno poi completato l'ordine d'arrivo dei primi cinque il tunisino Mohamed Jhinaoui con 29.45 battendo allo sprint il keniota Benson Lingokal accreditato dello stesso tempo mentre da applausi ¨¨ sicuramente la quinta piazza in 29.47 di Nekagenet Crippa fratello maggiore di Yemaneberhan.
Chebet show nella gara femminile
¡ª ?Nella gara femminile si ¨¨ assistito a un autentico show della keniota Beatrice Chebet medaglia d'argento sui 5000 ai mondiali di Eugene che ha staccato dopo il primo giro di gara la fortissima connazionale Lucy Mawia Muli per andare a vincere in 19.41 con ben 15 secondi di vantaggio. Terza piazza con 20.24 per la burundiana Francine Niyomukunzi davanti all'etiope Likina Amebaw quarta con 20.33. Quinta l'ossolana Giovanna Selva in 20.36 al termine di una gara coraggiosa in cui ha lottato a lungo per la terza posizione. 22 anni, passata recentemente al Gruppo Sportivo dei Carabinieri ed allenata da Severino Bernardini ex maratoneta azzurro negli anni 90 la ragazza piemontese ¨¨ in continua crescita e oramai si contende con la corregionale Anna Arnaudo il ruolo di numero due nazionale dietro la leader Nadia Battocletti.
Le Gare giovanili
¡ª ?Nelle altre varie gare nazionali del programma orario successi negli juniores per Francesco Ropelato (Quercia Trentingrana) e Adele Roatta (Bracco Atletica) e per Sofia Sidenius (Bracco Atletica) e Francesco Bigoni (Atl. Estense) nella categoria allievi.
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