Nello scorso weekend si ¨¨ corsa la "Nagoya Women's Marathon" che ha visto arrivare al traguardo 4650? atlete. Un successo in quella che ¨¨ stata la prima manifestazione sportiva di massa post Covid
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Il Giappone, patria della corsa di fondo, ¨¨ ripartito nello scorso weekend dalla decima edizione della "Nagoya Women's Marathon" che ha visto arrivare al traguardo 4650? atlete. Un successo in quella che ¨¨ stata la prima manifestazione sportiva di massa post Covid.??
10.000 ADDETTI AI LAVORI -?Oltre al notevole numero delle atlete in gara, gli organizzatori guidati da?Teddy Nakamura?hanno messo in campo oltre?10.000?persone fra volontari, medici, staff e giudici di gara in modo che tutti i vari protocolli anti Covid fossero rispettati alla lettera.?
BUONI RISCONTRI TECNICI -?Non sono mancati ottimi risultati anche sul piano tecnico, forse un po' inferiori alle attese a causa di un forte vento che in certi tratti ha costretto le atlete a rallentare il ritmo. Ottimo comunque il?2.21.51?con cui?Mizuki Matsuda??ha tagliato il traguardo. Il suo crono, pur importante, al momento non le ha ancora aperto le porte alla convocazione olimpica per i giochi di Tokyo ma almeno le ha fatto conquistare il ruolo di prima riserva. Notevole anche il?2.24.32?di?Sato Sayaka?ed il?2.26.26?di?Matsushita Natsumi. Dopo le tre ragazze salite sul podio troviamo? altre?10 atlete?giapponesi sotto il muro delle?2 ore e 30 minuti??ed oltre?120 sotto le 3 ore.
MESSAGGIO -?Oltre i risultati tecnici ¨¨ importante il messaggio che arriva da Nagoya. Lo sport, anche quello di massa, con le dovute precauzioni, pu¨° ripartire. Proprio per questo a Nagoya non sono state ammesse al via atlete straniere che per¨° potranno consolarsi con la "?virtual race"?aperta sino al prossimo mese di aprile.?
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