Ai tricolori di maratona di Reggio Emilia, show di Giovanna Epis e di Giovanni Grano. Ecco come si sono svolte le gare
Ai tricolori di maratona di Reggio Emilia, Giovanna Epis era certamente la favorita per la conquista del suo primo titolo italiano assoluto. Ma non le bastava indossare la maglia tricolore. La fondista veneziana voleva anche vincere la gara ed ottenere un nuovo primato personale per confermare il suo buon diritto di partecipare ai giochi olimpici di Tokyo nella maratona.?
MISSIONE COMPIUTA -?L'en plein le ¨¨ riuscito al termine di una esaltante gara e di una formidabile progressione. Per prima cosa, la portacolori del Gruppo Sportivo dei Carabinieri ¨¨ riuscita a staccare, dopo pochi chilometri, la siciliana Anna Incerti sua principale avversaria per la conquista del titolo italiano. Poi ¨¨ andata in caccia della svedese Charlotte Foukberg che si era portata al comando subito dopo il via accumulando a met¨¤ gara circa 100 metri di vantaggio.La Epis non si ¨¨ persa d'animo e poco alla volta ha recuperato tutto il distacco dall'atleta nordica passando in testa al km 34. Da l¨¬ in avanti la sua ¨¨ stata davvero una cavalcata trionfale sino al traguardo superato in 2.28.03. Nuovo primato personale di oltre un minuto con significativo miglioramento del minimo per i giochi olimpici di Tokyo. Comunque di avere una buona forma la fondista veneta lo aveva gi¨¤ dimostrato due mesi fa ai mondiali di mezza maratona di Gdynia migliorando con 1.11.24 il suo primato personale.
OTTO GARE -?Singolare il suo score sulla maratona. A parte i mondiali di Doha 2019 dove si ¨¨ ritirata soffocata dal caldo asfissiante l'azzurra si ¨¨ sempre migliorata in tutte le altre otto maratone portata a termine. Dietro di lei la svedese Charlotta Fougberg con 2.28.55 ha ottenuto a sua volta il minimo olimpico. Terza la ruandese Clementine Mukandanga con 2.32.24. Quarta, ma seconda nella gara per il titolo italiano,? Anna Incerti in 2.35.40. Quinta la burundiana Elvanie Nimbona con 2.37.00, poi sesta, ma sul terzo gradino del podio tricolore la 48enne valdostana Catherine Bertone con 2.39.39.
GARA MASCHILE -?Da una Giovanna a un Giovanni Grano che ha vinto il titolo tricolore al termine di una gara condotta con grande acume tattico. Scattati subito al comando il burundiano Oliver Irabaruta insieme al connazionale Onesphore Nzikwinkunda ed al ruandese Jean Baptiste Simukeka alle loro spalle si ¨¨ subito accesa la lotta per il titolo tricolore. Poco dopo met¨¤ gara ¨¨ stato l'abruzzese Giovanni Grano a rompere gli indugi piazzando l'allungo vincente. Staccati tutti i rivali italiani, Grano ¨¨ andato a vincere il titolo tricolore con il nuovo primato personale di 2.14.31. Un tempo che cancella il 2.16.02 ottenuto nel 2019 a Francoforte. Classe 1989, Giovanni Grano vive in Svizzera dove ¨¨ assistente di informatica all'Universit¨¤ di Zurigo ed ¨¨ allenato dall'ex siepista azzurro Luciano Di Pardo. Prima di lui erano per¨° arrivati al traguardo, naturalmente fuori classifica per il titolo italiano, i burundiani Oliver Irabaruta con 2.12.40 e Onesphore Nizkwinkunda in 2.14.18. Dopo di lui, al quarto posto, il ruandese Jean Bapiste Simukeka con 2.17.33. Secondo gradino del podio tricolore per Alessio Terrasi quinto con 2.17.41 nuovo primato perdonale. Miglioramenti anche per il 40enne Salvatore Gambino sesto assoluto con 2.18.08 e dopo Francesco Bona settimo con 2.19.18 anche per Andrea Astolfi 2.19.30 e per il debuttante Xavier Chevrier con 2.19.35. Temperatura ideale per una gara di fondo grazie anche ad una bella giornata di sole. Organizzazione perfetta sia dal punto di vista tecnico, il circuito di 10 km da ripetere 4 volte ¨¨ stato molto apprezzato dagli atleti, sia nell'applicazione delle previste norme anticovid.?
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