Il sogno di abbattere il muro delle 2 ore nella maratona ¨¨ realistico oppure no? Cifre alla mano, almeno per il prossimo decennio, scendere sotto i 120 minuti per percorrere 42 km e 195 metri appare impresa fuori portata per i migliori specialisti mondiali, visto che bisognerebbe migliorare lĄŻattuale primato mondiale del keniota Dennis Kimetto di 2h02:57 di quasi tre minuti. UnĄŻenormit¨¤. [...]
Il sogno di abbattere il muro delle 2 ore nella maratona ¨¨ realistico oppure no? Cifre alla mano, almeno per il prossimo decennio, scendere sotto i 120 minuti per percorrere 42 km e 195 metri appare impresa fuori portata per i migliori specialisti mondiali, visto che bisognerebbe migliorare lĄŻattuale primato mondiale del keniota Dennis Kimetto di 2h02:57 di quasi tre minuti. UnĄŻenormit¨¤.
MOTOCICLETTE UMANE. Cronometro alla mano vorrebbe dire mettere in fila 4 volte 10.000 metri in 28.26 per approdare al 40Ąă esimo chilometro in 1.53.44 per poi avere? disposizione ancora 6 minuti e 15 secondi per completare i restanti 2 km e 195 riuscire nellĄŻimpresa. Cifre da brividi. Cos¨Ź come il ritmo da tenere in gara oscillante fra i 2 minuti e 50/51 secondi al chilometro.
CONDIZIONI OTTIMALI. Quando il primo atleta nella storia riuscir¨¤ nellĄŻimpresa dovr¨¤ certamente godere di condizioni ottimali, sia come una temperatura oscillante fra i 10 ed 12 gradi, unĄŻassenza di vento, soprattutto se contrario, un asfalto stradale perfetto ed elastico come quello delle gare di fondo giapponesi, quindi calzature allĄŻavanguardia come capacit¨¤ di ottimizzare la fase di spinta dopo lĄŻimpatto con il suolo. Quindi una pattuglia di lepri di valore mondiale capaci di portare il predestinato a sfondare il muro delle due ore almeno sino al 32 chilometro. Il tutto cercando di mantenere una velocit¨¤ di crociera assolutamente uniforme. Anche il supporto di qualche scienziato dellĄŻalimentazione legata alla prestazione sportiva sarebbe un supporto fondamentale per questa storica impresa.
PREPARAZIONE. Anche la preparazione per un tentativo cos¨Ź straordinario dovr¨¤ per forza di cose essere in parte rivoluzionata, almeno sotto lĄŻaspetto qualitativo, soprattutto per quanto concerne le ripetute lunghe a ritmo di gara, vedi 3 x 6000/7000 metri oppure 5 x 5000 metri sempre logicamente con recupero attivo.
IL PROTOTIPO DEL NEO PRIMATISTA. Il neo primatista probabilmente dovr¨¤ provenire dal mezzofondo prolungato delle gare in pista e valere tempi sui 5000 e 10.000 decisamente sotto i 13 minuti ed i 26 minuti e 30 secondi, ancora un rapporto peso-potenza ottimale, cos¨Ź come quella che hanno i tre talenti indicati dalla Nike , cio¨¨ con peso non oltre i 56/57 chilogrammi ed un'altezza inferiore al 1 metro e 70 centimetri. In una ipotetica gara da record mondiale programmata per il 2017 il predestinato a migliorare almeno il primato di Dennis Kimetto pu¨° essere soltanto il keniota Eliud Kipchoge, che ha corso 7 maratone internazionali con tempi fra le 2 ore 5 minuti e 30 secondi e le 2 ore 3 minuti e 5 secondi, cio¨¨ a soltanto 8 secondi dallĄŻattuale primato, collezionando sei vittorie ed un solo secondo posto. LĄŻetiope Lelisa Desisa potrebbe essere la lepre ideale per la prima met¨¤ gara, mentre lĄŻeritreo Zersenay Tadese primatista mondiale sulla mezza maratona con 58.23, ma mai protagonista sulla distanza doppia, potrebbe poi subentrare a dettare il ritmo almeno sino ai 30 chilometri. Obiettivo lĄŻattuale primato del mondo. Per scendere sotto le 2 ore, oggi come oggi, appare impresa da pura fantascienza. Anche con il supporto della chimica.
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