Il campione olimpico di marcia Massimo Stano ha incontrato gli studenti del Liceo "Casiraghi" di Cinisello Balsamo. Un bell'incontro che sa tanto di sport e di vita
Non basta avere al collo un oro olimpico per entrare nel cuore degli sportivi. Servono?simpatia, empatia, disponibilit¨¤ e sincerit¨¤, con una buona dose di nobile umilt¨¤ che permette di entrare subito in sintonia.?Tutte caratteristiche che abbondano in Massimo Stano, uno dei ¡°magnifici cinque¡± di Tokyo, il campione olimpico (20 km) e mondiale (35 km) di marcia.?Il pugliese ¨¨ stato protagonista, venerd¨¬ 7 ottobre, di un incontro con gli studenti del Liceo ¡°Giulio Casiraghi¡± di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. L¡¯evento si colloca all¡¯interno del progetto ¡°Motivati a vincere¡±, realizzato dal professor Gianluca Rosso per favorire nei ragazzi lo sviluppo di motivazione e tenacia.
Massimo Stano si ¨¨ dimostrato un atleta perfetto per questo ruolo, offrendo agli studenti la possibilit¨¤ di confrontarsi alla pari con un campione che ¨¨ sembrato pi¨´ un amico che un eroe di Olimpia. Ad accompagnare Stano c¡¯era il professor Antonio La Torre, Direttore tecnico della nazionale italiana, ottimo controcanto in quanto ad aneddoti e argomentazioni tecniche e scientifiche.?
marcia, gli inizi
¡ª ?"Io ho iniziato con la marcia a 12 anni, poi ho smesso dopo la squalifica a 500 metri dal traguardo ai Campionati Italiani Cadetti. Fu il mio allenatore a convincermi a ricominciare. Ivano Brugnetti (oro nella 20 km di marcia, ndr) ¨¨ stata la mia ispirazione: volevo fare come lui alle Olimpiadi di Atene".
prossimi obiettivi
¡ª ??"La mia carriera non ¨¨ ancora finita, io voglio fare la storia e quindi devo vincere il pi¨´ possibile. Sono nei miei anni migliori, fino alle Olimpiadi di Parigi sar¨° all¡¯apice come fisico e come esperienza".??
allenamenti
¡ª ?¡°Marcio per 4500 km all¡¯anno, in settimana possono variare dai 120 ai 170. Soffrire in allenamento significa soffrire meno in gara¡±.
doping
¡ª ?"Non ho mai pensato al doping perch¨¦ costa troppo - segue sonora risata - Non mi interessa. Se sono forte vinco, se no perdo. Se imbroglio, che sapore ha la vittoria?"
celebrazioni post olimpiche
¡ª ?¡°Al mio paese, Palo del Colle (provincia di Bari), hanno fatto una settimana di festa. Mi hanno dedicato un murales, ho fatto un giro nelle scuole, hanno messo il tricolore sui campanili. Dopo la vittoria al Mondiale invece non si sono fatti sentire. Ho conosciuto Checco Zalone, il mio idolo. L¡¯ho cercato io. Ora forse incontrer¨° Lino Banfi¡±.?
religione
¡ª ?"Mi sono convertito all'Islam per poter sposare mia moglie, di origine marocchina. Ho iniziato a conoscere questa religione e ho capito che si adatta a me. Il Ramadan mi ha aiutato a superare quel che sembra impossibile".?
studio e sport
¡ª ?"Io ho studiato all'Istituto tecnico commerciale. Ero uno di quelli che studiava giorno per giorno, come dicevano i professori, perch¨¦ era l'unico modo per conciliare scuola e allenamenti. Ora mi sono iscritto all'universit¨¤, Scienze Politiche. Studio quando mia moglie e mia figlia dormono¡±.?
vita quotidiana
¡ª ?¡°Per me gira tutto intorno alla mia carriera, alla sera a letto alle nove e mezza. Da piccolo mi pesava di pi¨´, ora capisco che ho fatto bene. Quando avr¨° finito con la marcia, avr¨° tutto il tempo per fare quello che voglio.
dopo lo sport
¡ª ?¡°Finita la carriera di atleta voglio fare il poliziotto cinofilo. Ci sar¨¤ meno da discutere".?
rimpianti
¡ª ?¡°Aver fatto la marcia - segue sonora risata -. Io non ho rimpianti, faccio le mie scelte in base a quel che voglio al momento, e tutto quel che faccio ¨¨ solo per scelta mia¡±.?
filosofia di vita
¡ª ?¡°Nella vita, come nella marcia, bisogna sempre tenere un piede per terra¡±. ¡°Nei momenti difficili, bisogna sapere switchare e pensare positivo¡±. ¡°Non ci pensare¡±.
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