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Corsa e mestruazioni: come sfruttare al meglio gli ormoni
Corsa e mestruazioni, abbinamento possibile?
Noi ragazze parliamo mal volentieri di mestruazioni, "quei" giorni vengono spesso vissuti ancora oggi come un tab¨´. Se invece parliamo di sport a maggior ragione ¨¨ importante non solo parlarne, ma capire come comportarsi, visto lo shaker di ormoni che il ciclo mestruale mette in gioco.
Innanzitutto ¨¨ bene chiarire un concetto chiave: se vogliamo parlare di corsa e mestruazioni dobbiamo parlare di ciclo mestruale, non soltanto di mestruazioni. Il ciclo mestruale ¨¨ tutto il ciclo femminile e dura all'incirca 28 giorni. In queste 4 settimane sono diversi i periodi da prendere in considerazione, non soltanto i giorni di mestruazioni, come siamo abituate a fare.
Le fasi sono 5: fase mestruale (giorni 1-5), fase proliferativa (giorni 6.14), fase ovulativa (giorni 14-15), fase secretiva iniziale (giorni 16-23), fase secretiva tardiva (giorni 23-28).
Ognuna di queste fasi mette in gioco diversi ormoni che possono influenzare l'attivit¨¤ fisica.
La fase mestruale, che poi ¨¨ quella che conosciamo meglio, ¨¨ caratterizzata da perdite di sangue pi¨´ o meno forti. In generale si parla comunque di quantit¨¤ contenute, cio¨¨ circa 40ml. Siamo abituate da sempre a sentirci dire che in questa fase siamo pi¨´ deboli a causa della perdita ematica e che questo pu¨° influenzare in negativo l'attivit¨¤ fisica. Non di rado ci si sente dare il consiglio di riposare ed evitare lo sport. Vero? In realt¨¤ no. La quantit¨¤ di sangue persa ¨¨ cos¨¬ limitata che non pu¨° essere la causa della stanchezza.
Ci¨° che pu¨° influenzare l'attivit¨¤ sportiva non ¨¨ strettamente la perdita di sangue, ma ¨¨ il dolore dovuto ai crampi uterini, bench¨¨ questa sia una variabile assolutamente individuale. O eventualmente la scomodit¨¤. Potrebbe verificarsi un calo della pressione sanguigna in alcuni casi e una conseguente spossatezza, ma nessuna di queste cose pu¨° essere una giusta causa per non fare sport se ne avete voglia. La sola verit¨¤ da seguire ¨¨ che se non vi sentite bene dovete seguire il vostro istinto e riposare. Sarebbe la stessa cosa per un raffreddore o una notte in bianco. E' inutile fare qualcosa per il proprio benessere come la corsa se questo non ci fa stare bene.
Nella fase proliferativa o follicolare gli estrogeni crescono. Gli estrogeni sono ormoni che hanno un effetto interessante sugli sport di durata, in quanto stimolano la lipolisi nel tessuto muscolare e adiposo, risparmiando quindi glicogeno muscolare a scapito degli acidi grassi. In questo periodo quindi potreste essere pi¨´ performanti nell'endurance e nella forza.
Nella fase ovulatoria si abbassano gli estrogeni e aumenta il progesterone. La combinazione dei due rende questa fase la migliore per allenamenti e performance legate alla forza muscolare.
Nella fase secretiva il progesterone si alza. In questa fase, soprattutto verso la fine, si pu¨° avere pi¨´ ritenzione idrica. In questi giorni ¨¨ meglio quindi prediligere allenamenti blandi anche lunghi, ma non allenamenti ad alta intensit¨¤.
Se vogliamo parlare il linguaggio della corsa, meglio mettere una gara di corsa in montagna o a massima velocit¨¤ a met¨¤ ciclo, mentre una maratona pu¨° essere corsa nella seconda parte del ciclo mestruale o anche nei primi giorni mestruali se non soffrite di crampi e ve la sentite.
I giorni pi¨´ fastidiosi possono invece essere quelli immediatamente prima della fase mestruale, dove la ritenzione idrica potrebbe appesantirci troppo.
Non esiste uno studio univoco invece sul binomio corsa e mestruazioni. I pareri qui sono avversi. Il calo del progesterone che d¨¤ il via alla mestruazione limita anche gli effetti di ritenzione, quindi ci si potrebbe sentire pi¨´ leggere, ma la situazione ¨¨ troppo individuale per dare un parere univoco.
Quello che assolutamente non ¨¨ vero ¨¨ che ¨¨ necessario astenersi dallo sport. Dobbiamo invece essere noi a valutare la situazione e chiederci se lo sport pu¨° essere d'aiuto o meno. E sentirci libere di scegliere cosa ci fa stare meglio, se correre, oppure se assecondare la stanchezza e riposare.
Che poi, in fondo, riposare qualche giorno male non fa.
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