I pacer, o ¡°lepri¡±, ovvero i runner che?aiutano i partecipanti ad una gara a raggiungere un determinato obbiettivo, per quanto riguarda il cronometro,?solitamente cadono nell'anonimato e raramente salgono agli albori della cronaca.?Festus Talam c'¨¨ l'ha fatta vincendo inaspettatamente la 42k ad?Eindhoven. Atleti pagati per dettare il passo ai migliori, trainarli [...]
I pacer, o ¡°lepri¡±, ovvero i runner che?aiutano i partecipanti ad una gara a raggiungere un determinato obbiettivo, per quanto riguarda il cronometro,?solitamente cadono nell'anonimato e raramente salgono agli albori della cronaca.?Festus Talam c'¨¨ l'ha fatta vincendo inaspettatamente la 42k ad?Eindhoven.
Atleti pagati per dettare il passo ai migliori, trainarli ma solo per un po¡¯, guidando il gruppo d¡¯¨¦lite fino al checkpoint successivo, dove un¡¯altra lepre li condurr¨¤ verso il podio, la gloria, la vittoria.
Festus Talam ha deciso di togliersi quella maschera domenica alla maratona di Eindhoven, in Olanda. Il ventunenne keniano era infatti solo una delle lepri scelte per portare al trionfo l¡¯etiope Derisa Roba con lo straordinario tempo teorico di 2h04¡¯, alle soglie del record mondiale.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr"></p>¡ª RunCzech (@RunCzech) <a href="https://twitter.com/RunCzech/status/785892767058710528">11 ottobre 2016</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Fino a domenica Talam aveva viaggiato al di sotto dei radar della notoriet¨¤: certo, c¡¯era quel secondo posto, l¡¯anno scorso alla mezza maratona di Verbania, chiusa in 62 minuti. Ma era un risultato normale, quasi scolastico per chi viene dal paese degli altipiani e vive di corsa.
Il destino segue per¨° strane traiettorie, e decide di rimescolare le carte al venticinquesimo chilometro, quando il senso della missione di Tamal svanisce: Roba si ritira dalla gara, lasciando in testa al gruppo Talam, Chebogut, gi¨¤ vincitore l¡¯anno scorso, e Kepserem, reduce dal successo di Rotterdam. A soli sette chilometri dal traguardo il giovane keniota capisce di essere sempre pi¨´ vicino a quella vittoria sempre guardata da lontano e mai afferrata. E qualcosa scatta, in quel momento. Talam si stacca dal gruppo e distanzia i suoi avversari, chiudendo la corsa in 2h06¡¯26¡±. Kepserem arriver¨¤ solo un minuto e mezzo dopo (2h08¡¯00¡±).
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="nl" dir="ltr"></p>¡ª Jeroen van den Berk (@j_vandenberk) <a href="https://twitter.com/j_vandenberk/status/785063732531650561">9 ottobre 2016</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
¡°Credo abbia un futuro brillante¡±, ha dichiarato Edgar de Veer, il direttore della classica olandese che ¨¨ giunta alla sua 33¡ã edizione.
Festus Talam ha scritto la pagina pi¨´ bella della sua carriera, e siamo certi non sar¨¤ l¡¯ultima. Ora che si ¨¨ tolto la maschera, i traguardi?si vedono in maniera molto pi¨´ nitida.
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