Volete sapere come si coinvolge un¡¯intera citt¨¤ in?un evento? Dovevate essere presenti sabato 10 settembre a Foligno per i Campionati italiani di corsa su strada 10 km. Seimila spettatori lungo il percorso di due chilometri (ripetuto per cinque volte), scesi in strada a incitare i 450 atleti che hanno partecipato alla manifestazione, oltre 2.000 persone arrivate in citt¨¤ [...]
Volete sapere come si coinvolge un¡¯intera citt¨¤ in?un evento? Dovevate essere presenti sabato 10 settembre a Foligno per i Campionati italiani di corsa su strada 10 km. Seimila spettatori lungo il percorso di due chilometri (ripetuto per cinque volte), scesi in strada a incitare i 450 atleti che hanno partecipato alla manifestazione, oltre 2.000 persone arrivate in citt¨¤ per seguire il gotha dell¡¯atletica italiana su strada e pista fronteggiarsi.
Questo ¨¨ stato il Campionato italiano. ? stata una festa prima della gara, una corsa dura e intensa, dove hanno prevalso chi ha messo pi¨´ la ragione e il cuore rispetto alla classe. Si prenda Fatna Maraoui (al traguardo prima con 33¡¯49¡±). Ha fatto una gara molto tattica. Ha fatto sfogare le compagne in gruppo, andare via l¡¯ugandese Juliet Chekwel, gazzella nera dalla corsa celestiale, e poi lentamente ha ricucito, con parsimonia, come una abituata alla maratona sa fare.
Al quarto giro l¡¯accelerazione e la svolta. Lei che nella vita ne ha fatte diverse. Come quando, a sedici anni, decise di lasciare il Marocco, la sua terra d¡¯origine. Dopo aver vinto due titoli nazionali sui 3.000 e uno nel cross l¡¯Italia fu una scelta d¡¯amore. Biella divent¨° la sua casa, i due bambini la sua vita. ¡°Ho avuto pazienza¡± dir¨¤ all¡¯arrivo. Ne ha sempre avuta.
Pazienza, invece, non ha avuto Marouan?Razine. La sua vittoria ¨¨ venuta di forza e di testa. Razine (29¡¯01¡±) ha capito che lasciare andare il keniano Joash Kipruto Koech sarebbe stato firmare una resa prima di armarsi. Razine, anche lui nato in Marocco ma in Italia fin da giovanissimo, ha tenuto il ritmo di Koech senza mollare di un centimetro ma con il rischio di trovarselo in una volata finale. Invece Razine ha avuto la freddezza e la forza di giocare d¡¯anticipo attaccando all¡¯imbocco del leggero falsopiano del nono chilometro come un disperato. Coraggio, lucidit¨¤, forza. All¡¯arrivo ¨¨ giunto stremato, ma primo.
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Stremato anche il presidente della Atletica Winner Foligno, l¡¯avvocato Gian Luca Mazzocchio. Esausto ma forse pi¨´ felice di Fatna o Marouan. Per aver portato a termine un¡¯operazione perfetta, partendo con molto anticipo, ma mantenendo costante l¡¯andatura.
La cosa che ha colpito un po¡¯ tutti di questa manifestazione ¨¨ stato il calore della gente. Il circuito chiuso, voluto e testato da Stefano Baldini (ieri a caccia di giovani talenti), ha funzionato alla grande. Foligno si ¨¨ stretta attorno a questa gara, l¡¯ha fatta sua. Gli atleti se ne sono accorti. Tutti i vincitori, da Samuele?Dini?(Fiamme Gialle) nella categoria under 23 a Pietro Riva trionfatore tre gli Juniores, da Giulia?Mattioli (Under 23 donne) a Nicole?Reina (campionessa nella categoria Juniores), hanno speso parole dolci per il percorso.
La citt¨¤, la piazza, pu¨° diventare un veicolo di rinnovamento per l¡¯atletica, per far ritrovare interesse. Foligno in questo caso insegna molto: bastava esserci sabato per poterlo capire.
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