Dopo il nuovo primato italiano sui 10mila registrato a Doha, due mostri sacri dell'atletica azzurra commentano la prestazione dell'astro nascente e le sue prospettive future: "Pu¨° scendere sotto i 27 minuti"
Alberto Cova, brianzolo classe 1958, campione europeo, mondiale ed olimpico dei 10.000, ¨¨ stato anche primatista italiano dei 5000 con 13.10.06. Tempo realizzato nel 1985 ad Oslo, poi migliorato con 13.05.59 da Salvatore Antibo nel 1990 a Bologna. Francesco Panetta, calabrese classe 1963, campione mondiale ed europeo sui 3000 siepi oltre che argento mondiale sui 10.000 metri, ¨¨ stato anche primatista italiano sulla stessa distanza con 27.26.54, tempo realizzato nel 1987 a Stoccolma. Dopo di lui il record ¨¨ stato portato sempre da Antibo a 27.16.50 nel 1989 ad Helsinki. Nella stessa gara Panetta fu terzo con il suo primato personale di 27.24.16. Poi domenica scorsa a Doha ¨¨ arrivato l'exploit di Yemaneberhan Crippa con il suo clamoroso 27.10.54. Una grande impresa che i due campioni azzurri, compagni di squadra nella Pro Patria di Beppe Mastropasqua dal 1981 al 1988, commentano ed analizzano cos¨¬.
Dite la verit¨¤. Ve lo aspettavate il nuovo record italiano di Crippa?
COVA:?"Sinceramente no. Ritenevo potesse correre in 27.20/27.25. D'altronde, visto che la matematica non ¨¨ un'opinione, dopo che aveva corso i 5000 in 13.07.84 era scontato un suo grande progresso anche sulla distanza doppia".?
PANETTA: "La penso come Alberto. A fare la differenza ¨¨ stata la sua magnifica gestione tattica ed agonistica della gara".
Sarebbe a dire?
PANETTA: "Che ha avuto coraggio ad attaccarsi al gruppo di testa nel momento cruciale della gara. Poi a gestire i due chilometri finali quando si ¨¨ dovuto staccare. Infine a dare tutto nel giro finale, andando ad agguantare un ottavo posto davvero da incorniciare".
Dove pu¨° arrivare cronometricamente in futuro, visto che Yemaneberhan ha solo 23 anni?
COVA: "Dire sotto i 13 minuti sui 5000 ed i 27 minuti sui 10.000 mi sembra scontato. Credo ci riuscir¨¤ prima sui 5000, visto che oramai i 10.000 di altissimo livello come quelli di Doha sono diventati una rarit¨¤".
PANETTA: "Non ho la sfera di cristallo per¨° penso che abbia le stesse chance su entrambe le distanze. Yema ¨¨ davvero un mezzofondista completo, capace di andare fortissimo dai 1500 alla mezza maratona".
A distanza di oltre 30 anni che paragone si pu¨° fare con voi due e Salvatore Antibo?
COVA: "Penso nessuno. Io mi allenavo soprattutto per cercare di vincere nelle grandi manifestazioni lasciando da parte il cronometro".
PANETTA: "Io e Tot¨° siamo stati primatisti italiani dei 10.000 prima di Crippa, con tempi pero' pi¨´ alti. Con un piccolo particolare: ci siamo tirati met¨¤ gara da soli ed abbiamo vinto la gara stessa. Questo non toglie nulla al record di Yema che a Doha ¨¨ stato grandioso".
Da dove arriva secondo voi questo record in un' era in cui il mezzofondo italiano ¨¨ sempre in sofferenza?
PANETTA: "Dalla bravura di Crippa e del suo allenatore Massimo Pegoretti nel gestire la preparazione ed affrontare i vari impegni agonistici. Yema praticamente non ne sbaglia uno. Tanto di cappello".
COVA: "Oltre a quello che ha detto Francesco, direi anche dalla sua recente programmazione agonistica. Mi pare sempre pi¨´ concentrata sulle gare in pista, con meno divagazioni sulle corse su strada. Anche io e Francesco ne facevamo sia chiaro, ma soli dopo i grandi appuntamenti. Le gare in pista vanno preparate con cura. Senza altre divagazioni".
Protagonista e quasi sicuro medagliato nelle prossime competizioni europee, Crippa pu¨° arrivare a medaglia anche ai Mondiali ed alle Olimpiadi.
COVA: "Non lo so. Pero' ci deve provare. I mezzi fisici li ha tutti cos¨¬ come la convinzione mentale".
PANETTA: "Io ho qualche dubbio pi¨´ di Alberto al riguardo. Anche scendendo sotto i 13 minuti sui 5000 e sotto i 27 minuti sui 10.000, il gap con i migliori rimane notevole. Crippa a Doha si ¨¨ trovato come dentro un meeting con lepri di lusso ed ha espresso tutto il suo potenziale. Quelli davanti si sono tirati la gara ed hanno chiuso sotto i 26.50. In un meeting con le lepri il loro valore ¨¨ certamente intorno ai 26.30/26.35. Per¨° Yema rimane l'unico mezzofondista azzurro di livello mondiale. Mi pare che il secondo azzurro sui 10.000 (Lorenzo Dini, ndr) faccia oltre un minuto di pi¨´ rispetto a Crippa. Non pu¨° essere".
Qualcuno ha parlato del record di Crippa come un primato in buona percentuale africano...
PANETTA: "Non raccolgo. Yema ¨¨ cresciuto qui in Italia, vive nel nostro paese ed ¨¨ allenato da un tecnico di casa nostra. Poi siamo nell'era della globalizzazione".
COVA: "Facendo salvo tutto quello che ha detto Francesco, comunque anche la genetica aiuta a diventare campioni nella corsa. Non a caso nella squadra italiana di Doha due maratoneti su tre, i due siepisti e l'altro atleta che ha corso i 5000 sono nati in Africa. O sbaglio?"
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