RUNNING
Nagoya: exploit Dossena! Fa 2h24*00§, a 16§ dal record italiano
Sara Dossena entra nella storia della maratona tricolore: la 34enne bergamasca di Clusone, a Nagoya, in Giappone (in una gara per sole donne, al via in 23.000...), vola in 2h24*00§. E* la terza prestazione italiana all-time, a 16§ dal primato di Valeria Straneo (Rotterdam 2012) e a 13§ dal personale della compianta Maura Viceconte (Vienna 2002). La portacolori del Laguna Running Team 每 in una prova vinta a sorpresa dalla 38enne namibiana Helalia Johannes che, con 2h22*25§, si migliora di quasi 4* 每 chiude settima e miglior europea, incrementando a sua volta di 3*53§ il personale realizzato l*agosto scorso con la sesta piazza degli Europei di Berlino.
LA GARA L*ex triatleta, alla terza maratona della carriera (al debutto, nel novembre 2017, fu sesta a New York in 2h29*39§), 豕 protagonista di una prova molto coraggiosa e quasi perfetta. ※Sino alla partenza 每 racconta al telefono poco dopo l*arrivo, al fianco l*allenatore Maurizio Brassini e il manager Marcello Magnani 每 sono stata indecisa se stare con il primo o con il secondo gruppo tirato dalle lepri. Una volta in corsa ho per辰 pensato che in un*occasione come questa, senza medaglie in palio e a prescindere dal piazzamento finale, avrei anche potuto osare e cos足 ho fatto. In fondo l*obiettivo era tornare a casa col personale§. Le due pacemaker svolgono un ottimo lavoro. I passaggi sono regolari: 16*53§ al 5∼ km, 33*45§ al 10∼ (16*52§), 50*45§ al 15∼ (17*00§), 1h07*35§ al 20∼ (16*50§) e 1h11*17§ alla mezza. Comincia a cadere qualche goccia di pioggia, ma non infastidisce. Il termometro non oltrepassa mai i 13 gradi. Il percorso 豕 filante, quasi sempre piatto, con pochi curvoni. Sara, in tutto, al 21∼ km 每 nel drappello di testa sono in dodici 每 rinuncia agli occhiali da sole.
LA BAGARRE Si prosegue su ritmi costanti: 1h24*30§ al 25∼ km (16*55§), 1h41*34§ al 30∼ (17*04§). A quel punto, fattesi da parte le lepri, comincia la bagarre. Sotto l*incidere delle africane, etiope pluridecorata Meseret Defar compresa, il gruppo si assottiglia. Sara, pi迄 o meno volutamente, si stacca, prende qualche metro dalle prime e comincia a navigare intorno alla quinta-sesta posizione. Ha la fortuna di non rimanere quasi mai sola. ※La prima parte di gara 每 analizza 每 presentava un*altimetria leggermente favorevole rispetto alla seconda. Era inevitabile che il cronometro un po* ne risentisse. Ma anche se non ero certo partita pensando al record italiano, a un certo punto ho calcolato che non ero troppo lontana§.
IL FINALE I rifornimenti, perfettamente organizzati come tutto il resto, sono regolari. L*azione dell*azzurra resta sempre in spinta: pettorale n. 5 ben in vista, d角 l*impressione di avere sempre tutto sotto controllo. La spia rossa non si accende mai. Nel finale, per辰, c*豕 da pagare inevitabilmente qualcosa. E se al 35∼ km il display dice 1h58*39§ (17*05§), a 34§ dalla testa, al 40∼ 豕 2h16*20§ (17*41§). Il record nazionale scappa via negli ultimi 2195 metri, coperti in 7*40§. La seconda mezza 豕 da 1h12*43§. Rientra la giapponese Reia Iwade, quinta in 2h23*52§. Sara sul traguardo 每 nel cuore di un gigantesco stadio 每 豕 anche beffata in volata (di 1§) dalla keniana Monica Jepkoech. Dietro la Johannes si piazzano le altre keniane Visiline Jepkesho (2h22*58§) e Valery Jemeli (2h23*01§) e, alla seconda uscita sulla distanza, la Dafar (2h23*33§). In diciotto chiudono sotto le 2h30*.
VERSO DOHA ※Ho la conferma che se sono in salute e riesco a prepararmi come si deve 每 commenta Sara 每 posso far bene. Oro sono pi迄 consapevole dei miei mezzi e questo risultato non mi appaga di certo. Anzi, 豕 solo un trampolino di lancio§. Il mirino 豕 sin d*ora puntato sui Mondiali di Doha, in autunno.
Andrea Buongiovanni @abuongi
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