RUNNING
Ivana Di Martino, da Milano a Bruxelles tutto di corsa per i bambini
In 12 giorni attraverso l'Europa, dal Naviglio agli uffici dei parlamentari continentali 909 chilometri pi¨´ a Nord, oltre le Alpi, per parlare di bambini e di cibo. Per lanciare un allarme che riguarda 27 milioni di ragazzi, che hanno un difficile accesso al cibo o una cultura sbagliata sull'alimentazione. E' la nuova sfida dell'ultrarunner milanese
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?Io corro da quando avevo 11 anni, mi hanno fermata nel 2010, poi mi hanno operata al cuore (ha un "ombrellino" come Antonio Cassano). Ma proprio per quello dal 2013 faccio solo queste follie.? Gare lunghissime, imprese per qualcuno. Ma cos¨¬ posso fare qualcosa per gli altri, essere messaggera per gli altri?. Come in questo caso, Ivana Di Martino 45 anni, madre di tre figli e insegnante di sostegno (traduce dall¡¯italiano al linguaggio dei segni, proprio di recente una sua allieva si ¨¨ laureata) partir¨¤ mercoled¨¬ 11 da Milano per arrivare in Belgio e portare un messaggio, un allarme dedicato alle istituzioni per dar voce i ragazzi (27 milioni di giovani a rischio povert¨¤)? che hanno bisogno di cibo o di informazioni sul cibo. La accompagnano e supportano sponsor importanti (anche Barilla si ¨¨ schierata al suo fianco)? e una serie di associazioni che ruotano e si riconoscono nel Banco Alimentare.
Ivana ¨¨ stata in Gazzetta a presentare la sua impresa, noi la accompagneremo nei primi chilometri e raccoglieremo ogni giorno le sue emozioni. Per dirvi dove ¨¨ arrivata, dove arriver¨¤, chi ha incontrato in questo suo cammino. Intanto qui ci spiega come far¨¤ e perch¨¦ ci aspetta lungo la strada.
PREPARAZIONE E... ?Ho cominciato ad aumentare i chilometri, a pensare a questa nuova avventura a dicembre. Ma senza stravolgere le mie giornate in famiglia: mi alzo alle 5 per correre poi rientro e sveglio i bambini, quindi vado a lavorare, al rientro ho sempre il tempo per il secondo allenamento poi mi occupo della casa e a volte, la sera, riesco a fare anche il terzo allenamento?. Lo dice con naturalezza, perch¨¦ per lei sono altri quelli che meritano spazio e attenzione: ?I volontari, come quelli che in questa avventura delle diverse citt¨¤ organizzeranno arrivi e partenze coinvolgendo la gente. Loro ogni giorno raccolgono cibo e lo portano a chi ne ha bisogno, loro sono speciali ogni giorno il mio sforzo al confronto ¨¨ nulla. Io faccio quello che posso e quello che in fondo mi piace, perch¨¦ non potrei stare senza correre?. Ogni metro ¨¨ stato calcolato e ricalcolato, con le pause e il cibo (?Devo assumere almeno 4-4500 calorie al giorno ed ¨¨ una delle cose che mi vengono peggio, non riesco a mangiare tutto quello che devo: infatti quando arrivo in? fondo a questi periodi ho sempre perso qualche chilo. Cosa mi piace? I panini piccoli e dolci, con la nocciolata, con la bresaola, con la marmellata. E mangio tante barrette, mentre coi gel sono in difficolt¨¤. Ma quel che consumo non ¨¨ un'indicazione utile per chi corre: io manger¨° ogni tre chilometri qualcosina, chi si allena o fa mezze e maratone ha altre esigenze e altri tempi?.
LE TAPPE -Ivana ¨¨ pronta, sorridente e carica. Come spesso succede, timori e ansia magari li leggi nei tratti e negli occhi di chi le vuole bene, di chi la segue e la accompagner¨¤ in questa lucida follia, ma lei pensa solo a cominciare a correre perch¨¦ da come lo dice senti che davvero ¨¨ l'unica cosa che conta. Appuntamento mercoled¨¬ 11 alle 8, sul Naviglio. All¡¯altezza della Canottieri. Mezzora dopo si parte e chi vuole pu¨° accompagnare per un tratto Ivana. Ecco il percorso Milano-Lugano, Lugano-Personico, Personico-Bedretta, Bedretta-Grimsel Pass, Grimsel Pass-Lucerna, Lucerna-Ll?ufelfingen, Ll?ufelfingen-Mulhouse, Mulhouse-Epinal, Epinal-Nancy, Nancy-Xivry Circourt, Xivry Circourt-Libin, Libin-Gembloux, Gembloux-Bruxelles
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