L'ultima tappa della Virtual Charity Challenge ¨¨ aperta a tutti, gratuitamente, ma sar¨¤ dedicata alle donne e a chi le sostiene. Appuntamento il 20 e 21 febbraio con Pink Round, per correre 5 o 10 chilometri e supportare una fra le undici charity al via
La tappa conclusiva di Virtual Charity Challenge celebra le donne e chi le sostiene. L'appuntamento con la run solidale ribattezzata?Pink Round ¨¨ per il weekend del 20 e 21 febbraio. Due le distanze previste: 5 o 10 chilometri per sostenere una delle undici charity al via (elenco completo sotto).
L'iscrizione alla corsa ¨¨?gratuita, la partecipazione ¨¨ aperta tutti. Non contano il livello e la preparazione atletica, quel che conta ¨¨ la voglia di fare del bene.
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Per partecipare basta scaricare l¡¯app gratuita RunBull,?associare?il proprio account?Runcard?e scegliere la?charity da sostenere. E poi, naturalmente, correre fino al traguardo!
Completata l¡¯iscrizione, a ogni partecipante viene inviato il?pettorale personalizzato. Pettorale che potr¨¤ essere stampato e quindi indossato il giorno della virtual run. In questo modo, correndo per le strade e mostrando il proprio "attestato di iscrizione alla gara", il sostegno alla charity?diventer¨¤ reale e visibile agli occhi di tutti.
Runcard?sosterr¨¤ la charity scelta al momento dell'iscrizione devolvendo 1 € per ogni partecipante che termina il percorso. Ogni runner sar¨¤ libero di decidere se e quanto integrare con una donazione libera.
Per partecipare alla Virtual Charity Challenge non ¨¨ necessaria una Runcard. ? sufficiente inserire sull'app RunBull l'indirizzo email con cui si ¨¨ registrati sull'app Runcard o sul sito www.runcard.com, abbinando cos¨¬ i profili.
Le iscrizioni rimarranno aperte anche nei giorni della corsa. Ogni attivit¨¤ dovr¨¤ per¨° essere completata entro le 23.59 della domenica.
Il giorno della gara
Il giorno della gara, ogni runner ¨¨ libero di scegliere a che ora e dove correre. Lungo il percorso abituale o alla scoperta di nuovi orizzonti. Percorsi i 5 o 10 chilometri in base alla distanza scelta (con una piccola tolleranza per distanze superiori), sar¨¤ necessario salvare l¡¯attivit¨¤ e il proprio risultato perch¨¦ sia registrato sull'app. E, cosa fondamentale, per consentire a Runcard di donare 1 € alla charity.
Dopo la gara i risultati saranno visibili in tempo reale sull'app RunBull e poi sul sito e app Runcard.?Scatta una foto ricordo per dare un sostegno in pi¨´ alla fondazione
La Virtual Run si pone l¡¯obiettivo di dare il segnale che "lo sport non si ferma". E allora l¡¯invito rivolto a tutti i partecipanti ¨¨ di rendere virale questo messaggio.
Come? Scattandosi una foto con il pettorale della charity scelta e pubblicandolo sui propri canali social, ricordando di inserire l'hashtag ufficiale #RuncardCharity, di taggare i profili social di Runcard (@runcarditalia), delle fondazioni coinvolte e di RunBull.
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Con Virtual Charity Challenge si corre per stare bene (ma anche per fare del bene agli altri) in una gara virtuale aperta a tutti, di ogni et¨¤ e livello di allenamento.?Virtual Charity Challenge lavora per sensibilizzare sempre pi¨´ persone alle cause delle charity coinvolte attraverso la corsa, un¡¯attivit¨¤ sportiva fondamentale per la salute fisica e psicologica delle persone.
Al via del Pink Round ci saranno anche i partecipanti al percorso di 6pi¨´, il progetto di Max Monaco (motivational coach e ultramaratoneta) e Andrea Giocondi (atleta olimpico e preparatore tecnico) che insegna a superare la pigrizia, adottare uno stile di vita sano e, un passo dopo l¡¯altro, a diventare dei veri runner.
In preparazione alla quarta tappa di Virtual Charity Challenge del 20 e 21 febbraio, 6pi¨´ mette a disposizione gratuitamente il webinar motivazionale per migliorare il proprio stile di vita e la preparazione tecnica per riuscire a partecipare al meglio alla #RuncardCharity.
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Assist Associazione Nazionale Atlete, CasaOz, Fondazione AIRC, Fondazione Cesvi, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, Fondazione Veronesi, La Grande Casa, Medici Senza Frontiere, Save the Children, Susan G. Komen Italia, Terre Des Hommes?e?come social partner Cities Changing Diabetes.
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