Un K1 e un K2, questĄŻultimo due volte pi¨´ impegnativo del primo. Due sfide ad alta quota, una di giorno e lĄŻaltra di notte. Entrambe ad alto tasso di fatica, spettacolarit¨¤ ed emozione.? Forse non tutti ne hanno sentito parlare. Non ancora. Sono due gare giovani, una addirittura neonata: la K2000 si ¨¨ svolta questĄŻanno in seconda edizione, la K1000, in versione notturna, [...]
Un K1 e un K2, questĄŻultimo due volte pi¨´ impegnativo del primo. Due sfide ad alta quota, una di giorno e lĄŻaltra di notte. Entrambe ad alto tasso di fatica, spettacolarit¨¤ ed emozione.?
Forse non tutti ne hanno sentito parlare. Non ancora. Sono due gare giovani, una addirittura neonata: la K2000 si ¨¨ svolta questĄŻanno in seconda edizione, la K1000, in versione notturna, ¨¨ stata una novit¨¤ assoluta. Eppure entrambe queste gare hanno gi¨¤ conquistato un posto di assoluto rispetto al fianco delle ormai epiche e leggendarie Ą°sorelle maggioriĄą, tra cui lĄŻUltra Trai du Mont Blanc e il Tor des Geant, competizioni massacranti che hanno scritto pagine importanti del trail running italiano.
A promuoverle di diritto accanto ai mostri sacri della corsa in montagna, il percorso tecnico e ripido che si svela ai runner un metro (di dislivello) dopo lĄŻaltro. Mentre a stamparle nei cuori di tutti, lĄŻarrivo spettacolare in vetta al Monte Bianco.
Omaggio a sua maest¨¤ Gi¨¤ osservare il Monte Bianco dalla piazza di Courmayeur ¨¨ pura suggestione. Il sentimento diventa poi un mix di fascino e di stupore all'arrivo fin sulla cima pi¨´ alta della Grande Montagna, Punta Helbronner, posta a 3.462 metri. E se sul tetto dĄŻEuropa cĄŻ¨¨ chi arriva a bordo dellĄŻavveniristica funivia SkyWay Monte Bianco, in cabine rotanti interamente vetrate e di forma sferica che regalano scorci panoramici a 360Ąă di tutte le zone attraversate, altri scelgono di farlo tutto di un fiato, correndo e arrampicandosi.
11 chilometri ¨¨ una distanza che (quasi) tutti i runner possono coprire. La musica?cambia ritmo se la stessa distanza ha un dislivello positivo di 2.200 metri. ? a quel punto che la corsa diventa unĄŻimpresa, una sfida verticale alla portata di pochi temerari, professionisti e appassionati della montagna.
Sono partiti in 400 concorrenti sabato 5 Agosto alle ore 9.00 in punto, alla starting line della K2000 in piazza Brocherel, nel centro di Courmayeur. A loro favore il sole pieno e?un cielo limpido e sgombro delle nubi dei giorni precedenti, che hanno caricato di maggiore intensit¨¤ e vivacit¨¤ i colori gi¨¤ splendidi della natura.?
Dopo un primo tratto su asfalto e sterrato fino a Pontal dĄŻEntr¨¨ves (circa 3 chilometri), la serpentina di runner ha preso la via del bosco prossimo al Pavillon, per continuare lungo unĄŻimpennata rocciosa di 1.300 metri di dislivello fino al nuovo Rifugio Torino. Qui il rush finale, lĄŻultima faticosissima salita prima di raggiungere la terrazza panoramica pi¨´ alta dĄŻEuropa, Punta Helbronner, dalla quale si ha una vista completa sulla vetta del Bianco (4810 metri), sul dente del Gigante e sulla straordinaria Vall¨Śe Blanche.?Tutti i partecipanti hanno completato il percorso, ma il giovane valdostano Nadir Maguet ha raggiunto per primo la meta, davanti ai colleghi del Centro Sportivo Esercito Daniel Antonioli e Manfred Reichegger. La prima tra le donne ¨¨ stata la scialpinista skyrunner francese Corinne Favre, che non si aspettava di vincere, per quanto fosse tra le favorite. Ottime anche le prestazioni di Barbara Cravello e Cristina Dosio, rispettivamente seconda e terza classificata.
A far pulsare il cuore dei pi¨´ forti atleti del vertical trail e scialpinisti nella due giorni di corsa verticale al cospetto del Monte Bianco, la K1000, competizione in versione notturna al suo debutto proprio questĄŻanno. Al via alle 21.00 nella stessa piazza di Courmayeur, 87 atleti (59 uomini, 28 donne) che dopo il tramonto, lungo un percorso illuminato da fiaccole hanno raggiunto lo Schuss finale del Pavillon du Mont Fr¨Śty (2.173 m), stazione intermedia di Skyway. E proprio grazie allĄŻapertura straordinaria di Skyway appassionati e curiosi hanno potuto ammirare un Monte Bianco by night inedito e gli atleti immersi nel paesaggio lunare delle sue vette. Primo vincitore assoluto della sfida notturna, lo scialpinista Michele Boscacci, seguito da Davide Magnini e Henry Aimonod. Tra le donne sul podio la forte scialpinista valdostana Gloriana Pellissier, arrivata davanti alle atlete Pellissier e Natalie White.
Cristina Piccinotti
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