RUNNING
Sciacchetrail, corsa e vino nel parco delle Cinque Terre
Lo Schiacchetrail ¨¨ un filo conduttore che unisce gli eroi sportivi di una giornata con quelli che, in anni, decenni, secoli, hanno disegnato in piena sinergia con la natura, un paesaggio che tutto il mondo ci invidia. 47 km durissimi (2600 m di dislivello positivo) nel parco delle Cinque Terre che regalano un punto di vista privilegiato nel cuore di un paradiso naturalistico che attira turisti da tutto il piante ma che, per essere portati a termine, richiedono sudore e fatica in quantit¨¤, oltre passione e dedizione, le stesse componenti necessarie ai viticoltori che ogni anno riescono a mettere in bottiglia lo Sciacchetr¨¤, pregiato e raro nettare che si produce soltanto in questo piccolo lembo di terra compreso tra Monterosso e Riomaggiore.
VINO E CORSA Il percorso esprime al massimo l¡¯anima di questo luogo incontaminato, dai qui l¡¯idea di una gara di trail running che unisca le comunit¨¤, che esalti territorio e la fatica che richiede la sua coltivazione. Il nome ha la radice nella denominazione del vino passito, dolce e liquoroso, prodotto nelle Cinque Terre dalle uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino, la cui origine sembra accora volta nel mistero che, in passato, fu molto amato da letterati come Plinio, Boccaccia e Petrarca, Carducci, Pascoli e D¡¯Annunzio. Per suggellare questo connubio, ai vincitori della gara ¨¨ stati donati il varcu e la pagea, semplici pezzi di stoffa che serve a fare da supporto per le ceste d'uva trasportati dagli addetti alla vendemmia in questa montagna verticale a picco sul mare. Ad indossarli, quest'anno, i trionfatori dello Sciacchetrail Fulvio Dapit, del Team La Sportiva, che ha chiuso in 4h47'54¡±, e Cinzia Bertasa, Bergamo (Star Altletic) sul traguardo dopo 5h44'22¡± (classifiche complete): loro sono stati i primi a giungere sul traguardo, ma tutti i concorrenti arrivati hanno provato la stessa gioia nel concludere una corsa che rimarr¨¤ per sempre impressa nei loro ricordi. La regina dell'edizione 2017 ha sottolineato che ¡°sentire la storia di quella cesta, capire che neppure riuscivo a tenerla in equilibrio, rende l¡¯idea del sudore di questa terra: lo Schiacchetrail non ¨¨ solo una gara ma anche un viaggio alla scoperta delle meraviglie della nostra Italia. La gara ha toccato tutti e cinque i paesi, abbiamo respirato il profumo degli oliveti e dei vigneti, compreso il duro lavoro agricolo sui ripidi pendii a picco sul mare. Le voci che si sentivano erano un curioso mix di lingue accumunate dalla passione comune: correre in natura¡±.
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