E¡¯ uno smartwatch ¡°maturo¡± il Fitbit Surge. Maturo nel senso che ¨¨ sul mercato da un po¡¯ e che, in questi mesi, si ¨¨ mostrato affidabile e posizionato nella corretta fascia di prezzo. Maturo, soprattutto, perch¨¦ rappresenta per - l¡¯utente evoluto tipo - un buon compromesso tra smartwatch, activity tracker e uno strumento per la pratica pi¨´ prettamente sportiva. A dare un surplus [...]
E¡¯ uno smartwatch ¡°maturo¡± il Fitbit Surge. Maturo nel senso che ¨¨ sul mercato da un po¡¯ e che, in questi mesi, si ¨¨ mostrato affidabile e posizionato nella corretta fascia di prezzo. Maturo, soprattutto, perch¨¦ rappresenta per - l¡¯utente evoluto tipo - un buon compromesso tra smartwatch, activity tracker e uno strumento per la pratica pi¨´ prettamente sportiva.
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A dare un surplus di notoriet¨¤ al Surge ¨¨ stato Barack Obama indossandolo in svariate occasioni e ha rappresentato per i californiani di Fitbit il primo sostanzioso passo nel territorio degli sportwatch, in particolare del running. La societ¨¤ di San Francisco ha dominato il nascente settore degli activity tracker e ha chiuso anche il 2015 col 26,9% del mercato globale (stime Idc), ma adesso la scena si fa affollata.
Il Surge offre tutto quanto pu¨° dare una smartband con in pi¨´ il Gps integrato. E quindi la possibilit¨¤ di monitorare la performance in tempo reale: per esempio la distanza corsa, il tempo impiegato, gli intertempi al chilometro. La sincronizzazione delle informazioni con uno smartphone tramite bluetooth, poi, ¨¨ facile e immediata, grazie a un¡¯app (almeno quella per iPhone da noi provata) intuitiva e ben fatta anche in lingua italiana.
Ma entriamo un po¡¯ nello specifico. Il Surge ha la cassa in metallo e un display non molto ampio (2,5 cm per 2) eppure di facile consultazione - soprattutto durante la corsa -, nonostante il corpo dei numeri sia di dimensioni ridotte, per esempio, rispetto al Tom Tom Runner. Lo schermo ¨¨ touch, al primo sfioro vengono visualizzati orario, passi, battito cardiaco, chilometri percorsi, calorie bruciate, piani saliti. Il Surge dispone, per¨°, di tre pulsanti laterali per addentrarsi nelle funzioni: selezionare l¡¯ora, per esempio, cominciare l¡¯attivit¨¤ fisica o stopparla, attivare o disattivare la sveglia, scorrere tra le diverse opzioni (impostazioni, timer, sveglia, corsa, esercizio).
Con ¡°esercizio¡± si intendono tutte le altre attivit¨¤ sportive disponibili e cio¨¨: trekking, pesi, bici ellittica, spinning, yoga. Stranamente ¨¨ assente il ciclismo propriamente detto. Anche perch¨¦ la forza del Surge risiede, a nostro parere, nella presenza del valido Gps (in rapporto al costo dell¡¯orologio) e del rilevamento automatico e continuo del battito cardiaco, anche se non preciso come un dispositivo medico.
Il Surge ¨¨ fornito con un adattatore Usb grazie al quale trasferire in automatico al personal computer la registrazione degli allenamenti compiuti e dei percorsi affrontati; la stessa funzione SmartTrack si attiva wireless con i principali smartphone. Si diceva dell¡¯app Fitbit, ricchissimo ci ¨¨ parso l¡¯elenco degli alimenti registrabili per chi abbia voglia e tempo di monitorare le calorie assunte.
Alla voce ¡°biscotti¡±, per esempio, ne abbiamo contati oltre 60 tipi, con tanto di nome, azienda produttrice, calorie per porzione. Fitbit ha fatto fortuna con gli activity tracker, questo smartwatch ne ha tutte le funzioni, con in pi¨´ la notifica sul display di avvisi di chiamata, sms, controllo della playlist del cellulare connesso, ma non degli alert per mail, tweet, messaggi WhatsApp...
Il Surge ¨¨ disponibile in tre colori (nero, blu, arancione), ha un cinturino elastico e molto comodo, ma non sostituibile. Pecca principale: non ¨¨ impermeabile (quindi, non pu¨° essere usato per nuotare). Alcuni hanno rilevato la necessit¨¤ di doverlo stringere molto al polso per monitorare il sonno e ne hanno criticato il design, che a noi invece piace. La batteria ha una vita media di 5, 6 giorni (il produttore ne dichiara 7); quella del Gps dura fino a 10 ore, che non ¨¨ poco.
Nel frattempo Fitbit ha immesso sul mercato il Blaze, a un costo di poco inferiore, ma rimarranno entrambi in listino. ¡°Il Surge copre esigenze pi¨´ alte e specifiche di quelle che potremmo avere con il Blaze e che, soprattutto, non ¨¨ corretto chiamare smartwatch¡± spiega il country manager Giovanni Bergamaschi. Resta da capire se, con i suoi 250 euro, il Surge sar¨¤ visto anche dai consumatori come il giusto compromesso rispetto a un Apple Watch o al nuovo Garmin V¨ªvoactive HR.
di Massimo Arcidiacono
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