La storia di Federica Del Buono, figlia di Gianni, uno dei migliori mezzofondisti italiani negli anni 70. Sua mamma?Rossella Gramola?¨¨ stata una mezzofondista veloce
Fra i figli allenati dai genitori un posto in prima fila lo occupa senz'altro?Federica Del Buono.?Classe 1994, la mezzofondista vicentina, ¨¨ ritornata recentemente alle gare dopo una lunghissima serie di problemi personali e fisici alla caviglia destra risolti questi ultimi con?un'operazione chirurgica in artroscopia effettuata nel giugno del 2020 a Bologna dal dott.?Ricciardello.?
Problemi che in pratica ne hanno bloccato la crescita atletica gi¨¤ dopo la stagione invernale del 2015 quando, pur in condizioni non ottimali, era riuscita a conquistare la medaglia di bronzo sui 1500 metri agli europei indoor di Praga.Anno da circolino rosso
Il suo anno d'oro, davvero esplosivo,? rimane per¨° il 2014. Con il quinto posto sui 1500 agli europei outdoor di Zurigo e poi due crono di altissimo valore tecnico come il?2.00.58?sugli 800 metri ed il?4.05.32?sui 1500 metri. Questo suo ultimo tempo sul miglio metrico non ¨¨ stato poi migliorato da nessuna altra atleta azzurra negli ultimi sette anni.?Genitori-allenatori?
A portarla ai vertici del mezzofondo veloce italiano era stato un lavoro comune fra i suoi genitori:?Gianni Del Buono?uno dei migliori mezzofondisti italiani negli anni 70, pi¨´ volte azzurro nonche' primatista nazionale su varie distanze comprese fra i 2000 ed i 5000 metri. Quindi la mamma?Rossella Gramola?a sua volta ottima mezzofondista veloce con diverse presenze in azzurro sugli 800 e 1500 metri. I genitori allenatori, nella vita privata separati da tempo, si erano suddivisi i compiti.?Gianni?si occupava della tecnica di corsa e del potenziamento muscolare.?Rossella?di preparare le varie tabelle di allenamento. Sette anni fa la sua crescita esponenziale aveva sorpreso pi¨´ di un addetto ai lavori. Non certo mamma?Rossella. "?Nelle categorie giovanili?Federica?si allenava molto poco ed era spesso svogliata. Dopo il primo anno da allieva quando arriv¨° ultima ai campionati italiani sui 1500 le feci un discorso molto duro. O ti impegni seriamente altrimenti smetti. Basta con le brutte figure. La cosa funzion¨°. Infatti l'anno successivo, nel 2011, riusc¨¬ a vincere il titolo allievi sugli 800".La separazione tecnica
Dopo il 2014 sei rimasta solo tu ad allenare Federica...?
"Vero. A quel punto suo padre Gianni avrebbe voluto seguirla lui sotto tutti gli aspetti. Io non ero d'accordo. La querelle fu risolta dalla?Forestale,?il?suo gruppo sportivo di allora, che chiese a Federica con chi voleva stare. Fui io la prescelta".?
Gli ultimi sei anni sono stati difficili da gestire per mamma coach Rossella. Federica ha provato in varie occasioni a rientrare alle gare per ritornare ad alto livello, ma ogni volta si ¨¨ bloccata per l'insorgere di nuovi problemi fisici da sommare a quelli personali esplosi nel 2017. " Certo ¨¨ stato duro andare avanti. Ma non abbiamo mai mollato confortati dal sostegno del?Gruppo Sportivo Carabinieri.?Sotto l'aspetto tecnico sono sempre io a fare i programmi mentre per quanto riguarda il lavoro in palestra sono supportata dal prof.?Umberto Pegoraro?buon quattrocentista negli anni ottanta".
Tua figlia ¨¨ tornata alle gare nella scorsa stagione indoor correndo i 1500 in 4.12.67 agli europei di Torun. Sar¨¤ la volta buona per poter riprendere il livello del 2014??
"La prima ad augurarmelo sono io. Certamente dobbiamo procedere con molta cautela. L'obiettivo stagionale ¨¨ quello di conseguire il minimo olimpico sui 1500 di 4.04.30. Cio¨¨ di far meglio del suo primato personale. Non impossibile ma certamente piuttosto difficile".?
Non facile neppure fare l'allenatrice di una figlia dopo essere stata un'ottima atleta a tua volta..?
"Naturalmente ci sono i pro ed i contro. Fra i pro sicuramente il fatto di vivere praticamente insieme nello stesso palazzo e di conoscere tutto di lei in modo da essere in grado di aiutarla anche fuori dal campo di allenamento. Fra i contro la maggiore familiarit¨¤ ci porta a volte a dar vita a discussioni e liti piuttosto accese. Anche se poi tutto finisce l¨¬".
Come imposti l'allenamento di Federica??
"In primis con chilometraggi non esasperati. Pi¨´ o meno programmando una media di 10 km al giorno. In pista ci andiamo solo una volta alla settimana facendo sedute tipo 10 x 500 fra 1.28/1.32 con pause attive anche molto brevi. Poi un po' di potenza aerobica con corti veloci di 6 km a 3.20 al chilometro. In vista della gara anche qualche ripetuta sui 200 metri per ripassare il ritmo da tenere."
Come sta attualmente Federica??
"E' rimasta un po' frastornata dopo avere fatto il vaccino anticovid e soffre per un inizio di periostite. Ma la voglia di tornare ad essere protagonista non le manca di certo".?
? RIPRODUZIONE RISERVATA