RUNNING
Praga va di corsa e macina record con una firma napoletana
La Repubblica Ceca ha appena ottenuto di essere denominata Cechia per essere pi¨´ facilmente? identificata ma non rinuncia alle sue glorie. Venerd¨¬ alla presentazione della 22ma edizione della Volkswagen Prague Marathon sul palco ¨¨ salita Dana Ingrova Zatopkova, moglie del campione del mezzofondo Emil Zatopek che aveva contribuito a creare l'evento nel '95, e a 93 anni compiuti ha stupito la platea per la sua lucidit¨¤: "Volevo correre ma non ho trovato un pettorale, sar¨¤ per la prossima volta". Quella della maratona di Praga ¨¨ la storia di un successo, una corsa passata dai mille partecipanti risicati? della prima edizione del '95 ai 10.600 che domani prenderanno il via dalla Old Town Square, una partenza che da sola vale il prezzo del biglietto.
Un fenomeno costruito in vent'anni e passa dal napoletano Carlo Capalbo, che dalla Repubblica Ceca ha scalato il mondo della corsa diventando responsabile Iaaf della commissione per le corse su strada. Illustrando l'evento nel vecchio municipo della citt¨¤ il presidente del comitato organizzatore della Volkswagen Prague Marathon, attorniato dal vicesindaco cittadino e dall'ambasciatore italiano Aldo Amati, che correr¨¤ sui 10 km e ha un passato da numero 20 italiano nel tennistavolo, ha sciorinato numeri che farebbero invidia a qualsiasi organizzatore italiano. "Devo ringraziare quelli che hanno reso possibile tutto questo. Run.Czech ha avuto un totale di 845.700 partecipanti in 22 anni, 76.000 solo l'anno scorso. Tutti mi chiedono come abbiamo fatto a meritarci 7 Gold Label della Iaaf per altrettante competizioni che compongono il circuito in una nazione di 10 milioni di abitanti e io ammetto che si tratta di un miracolo ottenuto da un'organizzazione che ha imparato a curare ogni piu piccolo dettaglio. Purtroppo nella maratona abbiamo un limite logistico di poco piu' di 10.000 partecipanti e a un mese dall'apertura delle iscrizioni a ottobre avevamo gi¨¤ esaurito i 10.600 pettorali a disposizione. Per le corse da qui al prossimo settembre ¨¨ esaurito il 90 per cento dei pettorali, sembra incredibile ma ¨¨ cos¨¬. Fra le nazioni straniere piu rappresentata c'e la Cina con pi¨´ di 400 iscritti mentre gli italiani saranno solo 390, mentre in passato abbiamo superato i 1000. Ci rifaremo l'anno prossimo".
MARATONA Domani saranno rappresentate 101 nazioni, piu della maratona di Boston, e ben 79 fra i top Runners in considerazione del fatto che si tratta praticamente dell'ultima occasione per ottenere il minimo per l'Olimpiade di Rio o per guadagnarsi il posto a scapito di compagni di squadra gia' preselezionati.? Se non si fara' sentire troppo il caldo annunciato fra i 14 e i 20 gradi di temperatura e 54% di umidita', la presenza di 11 aleti con un personale inferiore alle 2h08' potrebbe far pensare a un miglioramento del record del percorso detenuto dai keniani Eliud Kiptanui con 2h05'39" (2010) e Lydia Cheromei con 2h22'34" (2011).
I keniani hanno praticamente gia' scelto i tre rappresentati per Rio (Kipchoge, Stanley Biwott e Wesley Korir fra gli uomini; Sumgong, Kiplagat e Keitany fra le donne) per cui avranno uno stimolo in meno. A guidare il campo dei partenti ci sar¨¤ comunque il campione uscente Felix Kipchirchir Kandie che l'anno scorso aveva vinto in 2h08''32", battendo di 18 secondi Evans Chebet vincitore nel 2014. Il 29enne keniano aveva migliorato il suo record personale in 2h07'07" nella maratona di Valencia dello scorso autunno e si e dimostrato in forma nella Sportisimo Prague Half Marathon del mese scorso giungendo sesto in 60'04''. Sono ben 7 quest'anno i keniani che hanno fatto meglio del suo personale ma il campione uscente ha dichiarato di essere in grado di scendere sotto le 2h05'. Il principale avversario sar¨¤ il vincitore 2010, Eliud Kiptanui, che lo scorso autunno e' entrato nell'elite mondiale con il 2h05'21" di Berlino che ha migliorato anche il suo primato del percorso di Praga (2h05'39''). in gara anche tante altre vecchie conoscenze fra cui i keniani Peter Kirui, vincitore della Prague Half Marathon nel 2014, Patrick Terer, vincitore della Prague Marathon (2:08:07) dello stesso anno, e Daniel Wanjiru, che si ¨¨ aggiudicato le ultime due edizioni della Prague Half.
DONNE Anche fra le donne si annunciano sfracelli per la selezione di alcune nazioni africane, fra cui l'Etiopia. In cima alla lista figurano le etiopi Biruktayit Degefa Eshetu e Marta Lema, che devono fare miracoli domani perche' quattro dei migliori sei tempi al mondo quest'annoappartengono proprio alle etiopi.? La prima a 25 anni ha vinto la maratona di Houston di gennaio e ha un personale di 2h23'51'' mentre la seconda, 26 anni, ¨¨ reduce dalla vittoria in gennaio alla Xiamen Marathon in 2h24'32'' e dal quarto posto alla Roma Ostia Hal Marathon del mese scorso in 67'58''. Sulla loro strada altre keniane fra cui Purity Oripo che l'anno scorso a Lisbona ha corso in 2h25'09'' e Lucy Karimi che in gennaio a Dubai ha portato il personale a 2h27'08'' e poi ha corso la Prague Half marathon in 68'43''. Ma attenzione anche alle altre keniane Beatrice Jepkemoi Toroitich (2h27'41") e Elizabeth Chepkanan Rumokol (2h29'32"), quindi l¡¯ucraina Olena Shukno (2h29'26").
PER RIO L'ultima data per ottenere la qualificazione per Rio ¨¨ l'11 luglio ma la stagione delle maratone ¨¨ agli sgoccioli prima del caldo estivo. Quindi la gara vedr¨¤ concorrenti provenienti dal Brasile, Mongolia, India, Israele, Finlandia, Ungheria, Kyrgyzstan, Croazia, Sud Africa, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Qatar, Eritrea, Portogallo, Irlanda e Paesi Bassi alla ricerca dei minimi di 2h19' per gli uomini e 2h45' per le donne. In vetta alla rassegna delle speranze olimpiche internazionali figura il brasiliano Marilson Dos Santos, 2h11'00'' ad Amburgo? che a 38 anni dopo due vittorie alla maratona di New York (2006 e 2008) punta a Rio per confermare il quinto posto di Londra 2012. Con lui anche Paulo Paula, 2h11'02'' a Fukuoka 2015 e Solonei Silva, 2h13'25'' a Milano 2015 puntano a Rio. Cosi come le altre brasiliane Adriana Silva, Marily Santos e Gracieta Santana. Ancora piu combattuta sara la selezione fra gli eritrei dove sono stati in 5 nel 2015 a correre sotto le 2h13'. Scontata la selezione di Ghirmay Ghereslassie si giocheranno il posto Asmeron, Bayene, Ghebregergish e l'esordiente Samuel Tsegay, grande talento della mezza.
ATTRAZIONE Ma la vera attrazione della gara per gli spettatori sara la gloria locale Eva Vrabcov¨¢, che ha partecipato tre volte alle Olimpiadi Invernali nello sci di fondo e che dopo il decimo posto nella Prague Half Marathon dello scorso mese in 1h11'06'' punta diventare la 35ma della storia a doppiare Giochi estivi e invernali. La trentenne di Trutnov ai Giochi di Sochi aveva collezionato piazzamenti fra il quinto e il ventunesimo posto nelle quattro gare a cui ha partecipato e a Rio potrebbe migliorare il 67mo posto ottenuto dalla connazionale Ivana Sekyrova a Londra in 2h37'14''.? Per l'Italia in gara Simona Santini che ha un personale di 2h43'41''.
NASTRO GIALLO Pochi ricorderanno la canzone popolare america "Tie a yellow ribbon around a old oak tree", cio¨¨ "Appendi un nastro giallo attorno alla vecchia quercia" che Tony Orlando riport¨° al successo negli anni Settanta. Domani a Praga ci sar¨¤ anche la Yellow Ribbon Run con staffette composte da ex detenuti, rappresentanti del servizio penitenziario e direttori aziendali. Ciascuno indosser¨¤ una maglietta decorata con un nastro giallo per richiamare l'attenzione sulle difficolt¨¤ che incontrano gli ex detenuti in cerca di occupazione dopo il loro rilascio. Inoltre per la prima volta i corridori di tutto il mondo il giorno della corsa potranno partecipare alla gara ovunque si trovino attraverso la Prague Digital Marathon (http://www.pimdigital.com/en). Basta scaricare l¡¯applicazione Run Social sul telefono cellulare, per poi creare profili e avatar, ed interagire con gli altri corridori presenti, sia sul campo sia sui propri tapis roulant. La maratona di Praga collaborer¨¤ per la prima volta con l¡¯associazione benefica Medici Senza Frontiere. La gara vedr¨¤ competere 50 corridori, cinque staffette, e una squadra. Tra di loro ci saranno Zdenek M¨¹ller, che si ¨¨ preparato soprattutto in Siria durante una missione di servizio di due mesi, e Tomas Sobek, un chirurgo che gareggia a piedi nudi e che una volta ha completato la maratona con la polmonite.
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