Il 35enne biellese di Special Olympics ¨¨ stato il primo atleta italiano con disabilit¨¤ intellettiva a partecipare all'ultramaratona BiUltra 6.24
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Per comprendere fino in fondo l¡¯impresa di Simone Perona non si pu¨° non partire dai 120 km e 56 metri percorsi in 24 ore, poco meno della distanza che separa Milano e Torino (sono circa 145 km). Simone ¨¨ il primo atleta italiano con disabilit¨¤ intellettiva ad aver partecipato all¡¯ultramaratona BiUltra 6.24, chiusa in 63? posizione su 285 runner in gara. L¡¯ultra-runner 35enne, originario di Biella e corridore delle Special Olympics dal 2012, ha raggiunto un traguardo storico, frutto di mesi di allenamento e di sacrifici, e ha dimostrato che per compiere una grande impresa servono una buona dose di ambizione e un pizzico di coraggio.
"Lo sport mi ha cambiato la vita"
¡ª ?¡°Lo sport mi ha cambiato la vita e Special Olympics mi ha permesso di praticarlo con continuit¨¤ ¨C racconta Simone a Gazzetta Active ¨C e grazie allo sport ho conosciuto molte persone con cui ho stretto amicizia. Questa, a mio parere, ¨¨ la cosa pi¨´ bella. Sognavo di portare a termine la 24 ore e mi sono preparato duramente per farlo. Ogni giorno mi allenavo per diverse ore in base ai giorni, cercando di preparare il mio fisico al meglio perch¨¦ la 24 ore richiede molta resistenza. Volevo ottenere un risultato soddisfacente. Ora posso dire di avercela fatta¡±. A guidarlo nel percorso di preparazione alla 24 ore, Carlo Cremonte, allenatore di Special Olympics, che ha visto con i suoi occhi come Simone abbia onorato fino in fondo il giuramento di ogni atleta dell¡¯organizzazione: ¡°Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze¡±. Simone ci ha provato con tutte le sue forze e ha decisamente vinto la sua sfida.
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Un'emozione stupenda
¡ª ?S¨¬, perch¨¦ l¡¯obiettivo iniziale era di correre 100 km nell¡¯arco delle 24 ore. Simone ¨¨ andato oltre, ne ha corsi 20 in pi¨´ e all¡¯arrivo c¡¯erano le braccia e gli abbracci di genitori, parenti e amici che non gli hanno mai fatto supporto e sostegno a festeggiarlo. All¡¯arrivo Simone ha pianto, un pianto liberatorio che lo ha liberato da tutta l¡¯adrenalina di una gara estremamente dura. Un pianto che conteneva l¡¯orgoglio di aver portato a termine un¡¯impresa da super atleti. ¡°L¡¯evento ¨C prosegue Simone ¨C per me e i miei genitori ¨¨ stata un¡¯emozione stupenda. ? stato unico vedere i miei amici fare il tifo lungo il tragitto e anche gli altri atleti mi incitavano a portarla a termine. La manifestazione ¨¨ stata organizzata bene e l¡¯ho apprezzata molto. Mi ha dato un senso di gioia ed allegria. I miei genitori erano felicissimi quando ho completato la corsa e questa per me ¨¨ stata un¡¯emozione davvero fantastica¡±.
Obiettivo 2025
¡ª ?Simone ha un ritardo mentale dalla nascita che non gli ha mai impedito di coltivare sogni ambiziosi e realizzarli. Vive con i genitori, ¨¨ affiancato da un educatore e, oltre alla grande passione per lo sport che ¨¨ parte fondamentale delle sue giornate, vende prodotti in uno spaccio alimentare e si occupa delle pulizie per gli anziani in un condominio della citt¨¤. Al mattino, per¨°, soprattutto negli ultimi due anni, c¡¯era la preparazione della grande impresa. Sei giorni su sette percorreva in bici i circa 4 km al Parco della Burcina di Biella e si allenava per circa 5 ore. Si ¨¨ preparato cos¨¬ all¡¯ultramaratona che ha chiuso anche con il sostegno di Rewoolution, che gli ha fornito l¡¯abbigliamento tecnico sportivo per affrontare la sfida. Sulla maglia il pettorale 2025, anno in cui l¡¯Italia, dopo aver ufficialmente presentato la candidatura a livello internazionale, auspica di ospitare a Torino i Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics.
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Una picconata ai pregiudizi
¡ª ?E tutta questa fiducia ¨¨ stata il carburante che gli ha permesso di chiudere le 24 ore con 120 km e 56 metri percorsi, ma soprattutto lanciare un messaggio al mondo. ¡°Conquiste come questa ¨C spiegano da Special Olympics ¨C vanno oltre una gara e abbattono stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone con disabilit¨¤ intellettive. Queste imprese favoriscono quella trasformazione culturale necessaria, affinch¨¦ a tutti venga data la giusta opportunit¨¤ di mettersi in gioco per crescere e migliorarsi, con fiducia, nello sport cos¨¬ come nella vita. In quella linea di arrivo varcata, quel traguardo raggiunto, non c¡¯¨¨ solo la vittoria di Simone, ma di tante famiglie e tanti altri atleti che sognano una vita fatta di fiducia, opportunit¨¤ ed inclusione. La voglia di Simone di mettersi in gioco ¨¨ un esempio che dimostra come nessun obiettivo possa essere considerato irraggiungibile senza averci prima provato¡±.
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