Il Tor Des Geants ¨¨ l¡¯ultra endurance pi¨´ dura al mondo: 334 km per 24000 metri di dislivello positivo, tutto in territorio valdostano, in un limite massimo di tempo pari a 150 ore. Un'impresa epica per chiunque la abbia corsa o comunque terminata. Nata dalla cooperazione della Regione Val D'Aosta con un gruppo di lungimiranti appassionati di corsa in montagna, ha raccontato la [...]
Il Tor Des Geants ¨¨ l¡¯ultra endurance pi¨´ dura al mondo: 334 km per 24000 metri di dislivello positivo, tutto in territorio valdostano, in un limite massimo di tempo pari a 150 ore. Un'impresa epica per chiunque la abbia corsa o comunque terminata. Nata dalla cooperazione della Regione Val D'Aosta con un gruppo di lungimiranti appassionati di corsa in montagna, ha raccontato la Vall¨¨e a tutto il mondo diventando uno dei pi¨´ grandi successi di marketing territoriale. Tra il 2009 (edizione 0) e il 2015 (edizione 6) ¨¨ diventata la gara pi¨´ desiderata da migliaia di runner provenienti da oltre 70 paesi. Ma dalla chiusura dell'ultima edizione a questi giorni si ¨¨ scatenata una violenta polemica, sfociate in un duro scontro tra organizzazione privata e Pubblica Amministrazione.
Abbiamo chiesto ad Aurelio Marguerettaz, vicepresidente della Regione Val d'Aosta e Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti - figura chiave della nascita e dello sviluppo del Tor dal 2008 - di spiegarci che cosa sta succedendo.
"Il mio interesse per il trail ¨¨ nato nel 2008, all¡¯inizio del mio mandato di Assessore, assistendo ad alcune manifestazioni di trail running in Valdigne. La presenza di centinaia di atleti, di giovani, di appassionati della montagna che arrivavano da diverse nazioni mi ha convinto che fosse un¡¯ottima strada per valorizzare la Valle d¡¯Aosta e le sue Alte Vie. Si part¨¬ con l¡¯edizione test nel 2009, tesa a sancire la validit¨¤ del progetto: voluto dalla Regione, nato da un confronto con Alberto Motta (ora vicepresidente dell¡¯UTMB) e con il professor Pietro Trabucchi (Psicologo dello sport dell¡¯Universit¨¤ di Verona), e realizzato su un percorso sollecitato dalla Regione e proposto dell¡¯associazione sportiva Courmayeur Trailers. Realizzato da Trabucchi, dalla guida alpina Claudio Bastrentaz, da due runner esperte Ornella Gabrielli e Roberta Peron e dall'attore Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), il test fu un successo. Si cap¨¬ subito che la buona riuscita della manifestazione non poteva prescindere da un coinvolgimento diretto della Comunit¨¤, in primis dei Comuni e poi delle associazioni di volontariato e dalla popolazione. Quindi la presenza fattiva dell¡¯Assessorato era indispensabile per dare credibilit¨¤ e fattibilit¨¤ al progetto".
Economicamente che cosa ha fatto la Regione per sostenere il Tor?
"Il budget per la prima edizione era di 308.650 euro, di cui 200.000 assicurati dalla Regione. Nonostante il successo della prima edizione, il consuntivo 2010 ebbe un disavanzo di 28.129,30 euro che l¡¯amministrazione regionale ha coperto interamente. Nel 2011, l¡¯intervento regionale ¨¨ stato di 270.000 euro; nel 2012 di 269.830 euro; nel 2013 di 219.978, mentre nel 2014 ¨¨ stato di 153.683,40 euro. In cinque anni sono 1.150.000 euro, oltre alla comunicazione internazionale e italiana creata e sostenuta dalla PA. Appare chiaro quanto il ruolo dell¡¯amministrazione regionale sia stato determinante. Nell¡¯edizione 2015, l¡¯ultima, la Regione, pur rimanendo il principale interlocutore, ¨¨ diventata ¡°main sponsor¡± dell¡¯evento, impegnando 61.000 euro e assumendosi molti impegni per la fornitura di numerosi servizi".
Durante l'edizione 2015 ¨¨ corretto dire che la Regione ha svolto solo un ruolo da sponsor?
"Nella realt¨¤ la modifica del ruolo dell¡¯amministrazione regionale non ¨¨ stata percepita. A fronte di criticit¨¤ e carenze organizzative, l¡¯ente pubblico era continuamente sollecitato e chiamato in causa per chiarimenti. Quindi, si ¨¨ capito che la formula andava rivista perch¨¦ il ruolo della Regione, a prescindere dagli aspetti contrattuali, manteneva la sua centralit¨¤ con tutte le conseguenze del caso. Preso atto di questa esperienza negativa e ambigua, per l¡¯edizione 2016 ¨¨ stato richiesto, sin dal mese di ottobre 2015, di poter rivedere il modello organizzativo e la definizione dei ruoli. Istanze simili sono state presentate anche dagli altri principali sponsor tecnici. Purtroppo queste richieste non sono state accolte e gli organizzatori hanno continuato a lavorare in solitudine, incuranti delle esigenze dell¡¯ente pubblico e dei privati. L¡¯amministrazione regionale propose di posticipare l¡¯avvio delle pre-iscrizioni, previste per il 1¡ã febbraio, per poter dare vita a un comitato misto che valutasse preventivamente le modalit¨¤ organizzative, il regolamento e tutte le attivit¨¤ inerenti alla manifestazione, che ospitasse sia l¡¯organizzazione dei Vda Trailers sia le figure dell¡¯amministrazione regionale che avrebbero dovuto essere coinvolte per le attivit¨¤ promozionali, ma soprattutto per garantire la sicurezza degli atleti (soccorso alpino, protezione civile, Corpo forestale, Usl, sentieristica e amministrazioni comunali).
Qual ¨¨ stata la reazione di VDA Trailers?
"Di totale chiusura. Con una comunicazione che sostanzialmente evidenziava che l¡¯organizzazione aveva ¡°la convinzione di essere, come in passato, dal lato giusto del tavolo di confronto¡± e quindi avrebbe proceduto con o senza Regione. Un atteggiamento incomprensibile e forse condizionato dal fatto che questa manifestazione rappresenta per qualcuno un lavoro o comunque una fonte di reddito. Ritengo, inoltre, particolarmente meschino lasciare intendere, dopo gli investimenti, gli sforzi e il lavoro svolto, che la Regione e la politica volessero mettere le mani sul Tor. Scomodare la politica per evitare di affrontare i problemi e le criticit¨¤ ¨¨ una strategia banale e poco onesta".
Un altro motivo di grande discussione sono stati i cosiddetti ¡°pettorali solidali¡±, altra decisione non condivisa
"Trovo poco nobile prevedere un numero di pettorali ¡°solidali¡± sfruttando i buoni sentimenti della gente per fare cassa. Ogni pettorale solidale costa 2.000 euro ma l'organizzazione ha precisato che ne verser¨¤ solo 1.000 trattenendo i costi vivi del singolo atleta. Appare evidente che la trattenuta ¨¨ quasi il doppio di una normale iscrizione¡ Purtroppo, non essendo noto a tutti che questa scelta ¨¨ stata adottata in totale autonomia dai VdA Trailers, senza nessun coinvolgimento della Regione, si ¨¨ dovuto giustificare un comportamento discutibile, estraneo alla pubblica amministrazione".
La reazione della Regione ¨¨ stata netta. Organizzerete un'altra gara la prima settimana di settembre: il 4K Endurance Trail Valle D'Aosta. Tracciato assimilabile al TOR con partenza e arrivo a Cogne e giro orario, la gara ¨¨ affidata a Favre, patron del Mezzalama e capo del soccorso alpino. Una scelta dalla quale sembra impossibile tirarsi indietro, a che punto siete con l'organizzazione? Le pre-iscrizioni si sono appena aperte ci pu¨° dare qualche dato?
"L¡¯Amministrazione regionale ha ritenuto indispensabile agire per promuovere le sue Alte Vie, il suo territorio e le sue tradizioni tramite l¡¯organizzazione di eventi sportivi valorizzando tutte le professionalit¨¤ e le competenze presenti in Valle d¡¯Aosta nel mondo del trail running. Cos¨¬ ¨¨ nato 4K Alpine endurance trail Valle d¡¯Aosta. Nella prima giornata di pre-iscrizioni sono arrivate quasi 600 richieste da oltre 30 paesi e siamo ora a quota 800. La gara si svolger¨¤ dal 3 di settembre, senza dubbio e con un sistema di sicurezza impeccabile! Vi aspettiamo!".
E gli organizzatori del TOR? Qual ¨¨ la loro versione dei fatti? Riusciranno ad andare in scena due gare simili nella stessa Regione in due settimane? Aspettiamo nei prossimi giorni sviluppi e novit¨¤! Stay Tuned!
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