RUNNING
"Sulle tue gambe": il libro di Michele Evangelisti che insegna come reagire alle sfide della vita
Non serve muoversi fisicamente nello spazio per andare avanti. Non serve correre centinaia di chilometri per allenare il fiato e la resistenza. O scalare una montagna per arrivare alla vetta. Soprattutto se non ¨¨ possibile uscire di casa perch¨¦ il mondo ¨¨ in lockdown. Perch¨¦ fuori ¨¨ in corso una pandemia.?
Di fronte a un¡¯emergenza, a uno stop forzato, ¨¨ possibile continuare ad allenare il corpo con metodi alternativi e cos¨¬ anche la mente. Rimanendo comunque in perfetto equilibrio.
Parola di Michele Evangelisti, atleta professionista, ultratrailer abituato a correre ogni giorno per diverse ore, che durante i mesi di lockdown non si ¨¨ fermato: si ¨¨ trasformato.
Michele non si ¨¨ abbattuto, non ¨¨ entrato in crisi, non ha perso la motivazione. Neppure per un attimo. Al contrario, ha trovato modi creativi per rimanere in forma, ha ideato ogni giorno nuovi esercizi e nuove strategie motivazionali, impartendo lezioni ai suoi atleti anche da casa e fornendo loro sostegno e incoraggiamento.
Approfittando del lungo momento di pausa dalla corsa e dalle gare, Evangelisti ha raccolto i pensieri e come un flusso di coscienza ¡°ad alta voce¡± ha messo le sue riflessioni nero su bianco, in un libro che insegna a guardare avanti e a superare le difficolt¨¤.
"Scrivere Sulle tue gambe ¨¨ stato come fare un inventario della mia vita", ci ha detto Michele parlando a voce bassa, per non svegliare i suoi due piccoli, Ulisse e Achille, di 23 e 7 mesi, "tra le pagine del mio racconto ci sono idee, ricordi, le tante esperienze che ho fatto e tutto quello che ho imparato, fino ad ora, vivendo e facendo sport".
"Sulle tue gambe",?edito da De Agostini, ¨¨ un libro per tutti, non solo per chi corre o per chi fa sport. ? un manuale di vita pieno di consigli e spunti pratici per imparare a muoversi in autonomia, senza appoggiarsi agli alibi, alle abitudini, a una vita comoda. Insomma, a ¡°stare sulle proprie gambe¡±.
"Da ultrarunner", continua Evangelisti, "uso metafore sulla corsa per spiegare concetti che per¨° riguardano il vivere comune e nei quali tutti possono ritrovarsi e farsi ispirare. La resilienza, l¡¯automotivazione, la resistenza alla fatica, l¡¯attitudine a tenere duro sono i fondamentali per riuscire nello sport come nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, negli affetti".
A chi gli chiede come abbia fatto a restare fermo in un perimetro cos¨¬ limitato per tutto il lockdown, risponde che "in realt¨¤ non stavo fermo. Da un lato perch¨¦ se lo si vuole ci si pu¨° muovere anche solo su un tappetino di un metro per due. E poi perch¨¦ tutto lo spazio che di solito vivevo e percorrevo all¡¯aperto, la custodivo dentro di me. Essermi messo in modalit¨¤ di attesa, ma rispettando un programma quotidiano, proprio come quando mi preparo per una gara, resistendo di fronte alla prova che la vita mi stava ponendo davanti, solo con gli strumenti che avevo a disposizione ¨¨ quello che chiamo resilienza".
Alla resilienza, che ¨¨ resistenza pura, ¨¨ la capacit¨¤ di andare oltre, ¨¨ la forza di non mollare, di riprovarci, di non arrendersi anche se una cosa va male, Evangelisti dedica un capitolo del suo libro: "la resilienza non ¨¨ un concetto astratto, la si pu¨° praticare nello sport come nella vita di tutti i gironi. Va esercitata quotidianamente, deve essere allenata. Ed ¨¨ presente in tutti noi: ¨¨ una sorta di cassetta degli attrezzi che, se utilizzati al momento giusto, ci permettono di fronteggiare tante situazioni. Occorre, tuttavia, trovare la chiave per aprire la serratura della preziosa cassetta e poter estrarre ci¨° che serve".
Con un linguaggio diretto e in modo semplice, Michele ¨¨ molto bravo a spiegare in che modo ognuno di noi pu¨° trovare la chiave per aprire la sua cassetta interiore degli attrezzi. E quindi imparare a muoversi in autonomia, senza appoggiarsi agli alibi, alle abitudini, a una vita comoda. A ¡°stare sulle proprie gambe¡±.
Michele Evangelisti, dopo aver visto sfumare il sogno olimpico (nel canottaggio) in seguito a un grave lutto, ha scoperto la corsa: prima come sfida di resistenza e velocit¨¤, poi come filosofia di vita. Oggi ¨¨ un ultratrailer di livello nazionale, con partecipazioni a Europei e Mondiali, ma anche coach e speaker motivazionale.
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