Arriva alla 38^ edizione il "Ragazzo pi¨´ veloce di Milano", una possibilit¨¤ di approfondire e studiare meglio anche la grandezza del recordman giamaicano
Interessante esperimento nell¡¯ambito della 38^ edizione del ¡°Ragazzo Pi¨´ Veloce di Milano¡± che ?all¡¯Arena di Milano ha vissuto la fase di qualificazione in vista delle semifinali e finali del prossimo gioved¨¬ 4 maggio. Su iniziativa del prof. Giampietro Alberti tecnico nazionale della Fidal e docente all¡¯Universit¨¤ di Scienze Motorie di Milano verranno rilevate grazie ad un telelaser le massime velocit¨¤ raggiunte dai ragazzi nelle varie fasi delle prove di sprint sui 60 e gli 80 metri. Al riguardo il protocollo di rilevamento? prevede 3 prove ripetute individuali con ampia pausa di recupero.
USAIN BOLT?- A livello assoluto, la massima velocit¨¤ rilevata in una gara di sprint non poteva che essere di Usain Bolt. Il fuoriclasse giamaicano l¡¯ha fatta registrare nella finale dei 100 metri dei mondiali di Berlino del 2009 nel tratto fra i 60 e gli 80 metri, cio¨¨ nella parte ottimale della corsa lanciata quando nello spazio di un secondo e 60 centesimi riusc¨¬ a percorrere 20 metri? arrivando a toccare l¡¯incredibile velocit¨¤ di 44,7 km/h. Una gara vinta con l¡¯attuale primato del mondo di 9.58.
LIMITI UMANI - ?Gi¨¤ ma quali sarebbero gli ipotetici limiti umani in fatto di velocit¨¤ massimale? Una ricerca di qualche anno fa pubblicata sul Journal of ?Applied ?Phisiology sostiene che teoricamente si potrebbe arrivare sino ai 65 km/h. Non sarebbero i muscoli a fare la differenza, bens¨¬? il tempo di contatto tra il piede ed il terreno che negli atleti ¨¨ troppo breve per sprigionare tutta la forza possibile. Il ricercatore americano Peter Weyand? della Southern Methodist University of Dallas, partendo dal fatto che ¡°pi¨´ sono lunghe le gambe¡± maggiore diventa il tempo di contatto al suolo nella fase di spinta, pu¨° farci capire indirettamente la grandezza di Usain Bolt.
?AMPIEZZA E FREQUENZA - ?Infatti lo sprinter giamaicano fa la differenza con gli avversari perch¨¦, pur avendo un¡¯altezza di 1 metro e 96 cm, riesce a produrre una falcata molto ampia che in determinate fasi arriva anche a punte di 2 metri e 77 cm, grazie a tempi di appoggio al suolo davvero straordinari. Meno passi, circa 40/41 nei 100 metri, ma tempi di contatto al suolo eguali ai suoi rivali con complessioni fisiche meno rilevanti. Un¡¯equazione che nel mondo dello sprint sembrava irrisolvibile. Almeno sino a prima dell¡¯avvento dell¡¯extraterrestre giamaicano. ???????
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