?Correre in citt¨¤, in mezzo alla storia, ai monumenti, a uno straordinario paesaggio storico-culturale-architettonico. Correre in montagna, in mezzo ai boschi, lungo fiumi e laghi, all¡¯ombra di un grande spettacolo della natura. La Maratona di Roma (10 aprile) e la Cortina-Dobbiaco (5 giugno) non potrebbero sembrare due gare pi¨´ lontane l¡¯una dall¡¯altra. Invece hanno molto [...]
Correre in citt¨¤, in mezzo alla storia, ai monumenti, a uno straordinario paesaggio storico-culturale-architettonico. Correre in montagna, in mezzo ai boschi, lungo fiumi e laghi, all¡¯ombra di un grande spettacolo della natura. La Maratona di Roma (10 aprile) e la Cortina-Dobbiaco (5 giugno) non potrebbero sembrare due gare pi¨´ lontane l¡¯una dall¡¯altra. Invece hanno molto in comune. Il fatto di essere uniche. Non esistono al mondo una citt¨¤ come Roma nella quale correre. Non esiste al mondo un panorama come le Tre Cime di Lavaredo sotto le quali gareggiare.
Maratona di Roma Saranno 16.764 gli atleti al via domenica 10 aprile della 22? Maratona di Roma, la numero uno delle 42,195 km italiane per numero di partecipanti e risonanza internazionale. Alcune cifre per rimarcare quanto sia apprezzata all¡¯estero la maratona della citt¨¤ eterna: gli atleti stranieri al via saranno 7.513, vale a dire il 45% sul totale dei partecipanti, provenienti da ben 115 paesi; di questi, il primato spetta alla Francia (1.984), seguita da Gran Bretagna (1.010, tra loro anche la pi¨´ giovane atleta al via, un¡¯inglese che compir¨¤ vent¡¯anni il giorno della maratona), Spagna (640), Germania (458) e Stati Uniti (442).
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Tutti al via il 10 aprile dai Fori Imperiali, con una partenza scaglionata in quattro onde, al fine di agevolare lo scorrimento nei primi chilometri del tracciato: 8.35 atleti disabili, 8.40 prima onda, alle 8.45 la seconda e alle 8.51 l¡¯ultima. Il percorso ¨¨ lo stesso delle ultime edizioni, con qualche piccola novit¨¤ nelle aree di partenza e arrivo, posizionate in via dei Fori Imperiali all¡¯altezza rispettivamente del Foro di Traiano e del Campidoglio.
Il tracciato, che prevede 77 cambi di direzione e 7,6 km di sampietrini, ¨¨ spettacolare da un punto di vista storico-paesaggistico: durante la corsa i maratoneti potranno infatti ammirare piazza Venezia, il Circo Massimo, la Piramide Cestia, Castel Sant¡¯Angelo, piazza San Pietro, piazza Navona, piazza del Popolo, piazza di Spagna e il Colosseo nei pressi della partenza e dell¡¯arrivo. Per i ¡°non competitivi¡±, c¡¯¨¨ la Roma Fun Run, una corsa di 4 km nel centro storico con partenza da via dei Fori Imperiali e arrivo al Circo Massimo. ?
Da vedere e assaggiare Per chi arriva da fuori citt¨¤, la Maratona di Roma ¨¨ sicuramente l¡¯occasione per una visita a una delle citt¨¤ pi¨´ belle del mondo, magari nei giorni successivi alla gara per non appesantire troppo le gambe prima della gara. Roma ¨¨ un museo a cielo aperto e ovunque ci si giri c¡¯¨¨ una chiesa, un palazzo, una piazza, un castello, un museo o un parco che merita attenzione. Una difficilissima scelta dei luoghi imperdibili potrebbe includere: la Basilica di San Pietro con i Musei Vaticani e la Cappella Sistina, Campo de¡¯ Fiori, il Colosseo, la Fontana di Trevi, i Fori Imperiali, il Pantheon, piazza Navona, il Fontanone del Gianicolo, la Basilica di San Paolo fuori le Mura, il parco di Villa Borghese e quello di Villa Ada. C¡¯¨¨ tanto da vedere e tanto da degustare: spaghetti alla carbonara, all¡¯amatriciana, oppure ancora cacio e pepe o alla gricia (nel dubbio, meglio assaggiarli tutti), gnocchi alla romana, abbacchio, scottadito, saltimbocca alla romana. Poi ci sono i piatti per stomaci forti: trippa (lo stomaco, appunto, del bovino), coda alla vaccinara, rigatoni con la pajata (intestino del vitellino da latte).
Cortina-Dobbiaco Sono passati trent¡¯anni da quando Gianni Poli vinse la maratona di New York, secondo italiano a centrare questo prestigioso traguardo dopo Orlando Pizzolato. Pi¨´ o meno in quegli anni, l¡¯ex azzurro scopr¨¬ uno spettacolare percorso d¡¯allenamento: da Cortina a Dobbiaco, lungo una dismessa linea ferroviaria con vista sulle Dolomiti. Da quell¡¯idea, nel 2000 nacque la prima edizione di una fortunata gara, che il 5 giugno si correr¨¤ per la diciassettesima volta.
La corsa, lunga 30 km, prende il via alle 9.30 da Cortina d¡¯Ampezzo (corso Italia) e si conclude presso il parco del Grand Hotel di Dobbiaco. Si attraversano due province (Belluno e Bolzano) e due regioni (Veneto e Trentino Alto Adige). Dopo aver lasciato il centro abitato di Cortina, la strada inizia a inerpicarsi leggermente alternando asfalto e sterrato, attraversando boschi e gallerie, una salita agevole ma costante che porta gli atleti fino ai 1.530 metri? del Passo Cima Banche, al 14¡ã km. Qui si scollina e inizia la lunga discesa che, dopo un bellissimo passaggio sul Lago di Landro con vista (nuvole permettendo) sulle Tre Cime di Lavaredo, porta fino al traguardo di Dobbiaco.?
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"></p>¡ª cortina dobbiaco run (@cortinadobbiaco) <a href="https://twitter.com/cortinadobbiaco/status/709781487399399426">15 marzo 2016</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
La gara agonistica ¨¨ anticipata da una serie di manifestazioni che animano la localit¨¤ trentina per diversi giorni. Si parte gioved¨¬ 2 giugno alle 10 con la ¡°Camminagustando¡±, una camminata enogastronomica alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici. Venerd¨¬ 3 giugno alle 18.30 prende il via la Sunset Run, gara agonistica di 11 km che parte dal Lago di Landro e arrivo al parco del Grand Hotel Dobbiaco. Sabato 4 giugno alle 11 ¨¨ la volta della Kid¡¯s Run, corsa per under 14 all¡¯interno del parco, che ospita anche il villaggio dell¡¯intera manifestazione. Sembra sabato, ma alle 16, c¡¯¨¨ la Run For Charity, non competitiva per beneficenza di 8,5 km dal parco al Lago di Dobbiaco e ritorno.
Da vedere e assaggiare Luoghi come questi si prestano a escursioni e passeggiate. Ma siamo qui per gareggiare e considerato che il ponte del 2 giugno offre la possibilit¨¤ di un lunghissimo fine settimana, meglio evitare di sottoporre i muscoli a fatiche eccessive prima della gara. Quindi meglio dedicarsi allo shopping, sia Cortina che Dobbiaco hanno molto da offrire da questo punto di vista. Da non perdere a Cortina anche il Museo all¡¯aperto della Grande Guerra, una visita ai siti che ospitarono le Olimpiadi invernali del 1956, l¡¯osservatorio astronomico del Col Drusci¨¨. A Dobbiaco, per sgranchirsi le gambe dopo la gara, ¨¨ da consigliare un giro in bicicletta sulla ciclabile Dobbiaco-Lienz, considerata una delle pi¨´ belle ciclabili d¡¯Italia: 50 km che collegano la localit¨¤ dell¡¯Alta Val Pusteria alla cittadina austriaca. Dal punto di vista alimentare, nei piatti locali dominano ovviamente i sapori di montagna: casunzi¨¦i (ravioli ripieni di rape rosse o spinaci), canederli (gnocchi formati da un impasto di pane, latte, uova, speck, formaggio), sp?tzle (gnocchetti? verdi con panna e speck), la tirtlan pusterese (frittella ripiena di ricotta e spinaci),? l¡¯immancabile strudel di mele oltre ai tanti formaggi locali.
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