RUNNING
Generazione di fenomeni, Nadia Battocletti e il pap¨¤ coach Giuliano: "Il sogno ¨¨ Tokyo"
Una delle coppie meglio assortite dell'atletica italiana, con un genitore anche nelle vesti di coach e con una figlia aspirante campionessa, ¨¨ certamente quella composta da?Giuliano e Nadia Battocletti.?
GIULIANO -?Classe 1975?Giuliano Battocletti, trentino nativo della Val di Non, ¨¨ stato un atleta di livello internazionale. Medaglia di?bronzo?sui 5000 metri ai mondiali juniores del 1994 poi campione italiano nel cross e nella mezza maratona nella sua carriera ha corso i 5000 in?13.20.88, i 10.000 in?27.45.74, la mezza maratona in?1.00.47?e la maratona in?2.11.59
NADIA -?Classe 2000?Nadia Battocletti?ha dimostrato il suo talento sin dalle categorie giovanili vincendo una serie infinita di titoli italiani nel cross, in pista ed anche nella corsa in montagna. Poi nel 2018, ancora da juniores, il?titolo assoluto sui 5000,?riconfermandolo nel 2020 nel suo primo anno da promessa. A livello internazionale invece spiccano il?bronzo?sui?3000?metri agli europei juniores del 2017 quando era ancora allieva. Nel 2018, mai successo prima ad un'atleta azzurra,?Nadia?ha conquistato?il titolo europeo juniores?di cross?bissando?il successo nel 2019. Sempre nel 2019 ¨¨ stata?argento?agli europei juniores sui?5000?e nello stesso anno con?9.04.46?ha migliorato dopo?40 anni?il primato nazionale juniores dei?3000. Tanta strada gi¨¤ fatta con la guida di papa' Giuliano. Tanta ancora da fare. Sentiamo quale proprio dal padre allenatore.?
L'INTERVISTA - "Il?sogno?a breve termine ¨¨ quello di riuscire a partecipare ai?giochi olimpici di Tokyo?sui?5000.?Primo test il prossimo?24 aprile?sulla pista dell'Arena?di Milano andando a caccia del minimo".?
Quando hai cominciato ad allenarla?
"Pi¨´ o meno da quando Nadia aveva 8 o 9 anni ed aveva iniziato a distinguersi nelle garette locali. Da ragazza e cadetta si allenava due o tre volte alla settimana. Quasi sempre in natura, poca pista. Poi ha iniziato un attivit¨¤ agonistica a 360 gradi con gare di cross, ma anche su strada e di corsa in montagna. Ideali per rafforzarsi muscolarmente".?
Certamente il fatto che tu potessi correre con lei ¨¨ stato un grande vantaggio per Nadia...?
"Senza dubbio. Almeno finch¨¨ ci sono riuscito, senza faticare. Nel 2017, quando mi sono accorto che la fatica era troppa e non mi consentiva pi¨´ di controllare bene la sua azione e darle i relativi suggerimenti ho smesso. Adesso da anni la seguo in bicicletta".?
Notoriamente tu hai un caratterino non facile. Come ti rapporti con Nadia nel doppio ruolo di?tecnico?ma anche di?pap¨¤?
"Scindendo le due cose. Come genitore sono sempre pronto a darle il mio supporto, se richiesto. Visto anche per il fatto che Nadia ha gi¨¤ compiuto vent'anni. Come tecnico invece mi confronto spesso con lei spiegandole come intendo portarla a livelli sempre migliori in modo che anche Nadia condivida le mie scelte."?
Le?tue metodologie di allenamento e le tue programmazioni agonistiche sembrano sempre ben mirate..
"Forse perch¨¦ ho avuto sempre buoni allenatori da atleta.?Pierino Endrizzi, Gaspare Polizzi, Massimo,?oltre a te?Giorgio.?Poi naturalmente ci ho messo anche del mio lavorando con Nadia."?
"Spero il pi¨´ in alto possibile. Per ora sui?5000?poi magari anche sulla distanza doppia dei?10.000. Ma prima di allenarci in modo specifico per questa seconda gara faremo molte competizioni sugli?800 e sui 1500?per velocizzarsi. Attualmente Nadia fa circa?120?chilometri alla settimana con?10?allenamenti. Da quest'inverno abbiamo introdotto anche qualche seduta con i?pesi. Chiaramente in futuro dovremo fare almeno?40/50?chilometri in pi¨´ alla settimana per avere una base organica pi¨´ ampia. Per ora corre il fondo lento a?4.20?al km ed il medio a?3.40/3.45. Dovremo migliorare entrambe queste velocit¨¤. Cosi come sulle ripetute a velocit¨¤ massimale. Finora ho preferito farla lavorare a ritmi di media intensit¨¤. Per¨° con recuperi molto corti "?
Chi vi supporta nella vostra attivit¨¤??
"Certamente il centro?Mapei?di Castellanza per i vari test fisiologici ed attitudinali. Poi vorrei che la?Fidal?varasse un progetto importante per sostenere i giovani talenti che in Italia non mancano di certo. Al riguardo mi aspetto molto da neo presidente?Stefano Mei.?Lui ¨¨ stato un grande atleta e credo sappia bene che, al giorno d'oggi, senza avere precisi punti di riferimento nel settore tecnico e dirigenziale nazionale sia difficile costruire un campione."
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