Nel miglio Mondiale di Riga, la francese Charlotte Mouchet ha usato le sue scarpe per attirare l'attenzione sulla mancanza di sponsor per atleti dilettanti come lei
Dopo il record mondiale dell¡¯etiope Tigst Assefa (2h11'53'') a Berlino, che ha proiettato la maratona femminile in una nuova dimensione, l¡¯argomento calzatura ¨¨ pi¨´ caldo che mai. Il binomio atleta-scarpa ricorda sempre pi¨´ quello (inscindibile) tra le auto da Formula 1 e gli pneumatici utilizzati.?Ormai, dopo una vittoria, un record o un primato la prima domanda ¨¨: che scarpe indossava? Le calzature per¨° non servono solo a vincere o a correre fortissimo, ma possono lanciare anche dei messaggi.
scarpe "speciali" per il miglio di riga
¡ª ?Cos¨¬ come ¨¨ successo domenica a Riga, in occasione dei primi Campionati Mondiali di corsa su strada. La nuova creatura voluta da World Athletics ha messo in palio i nuovi titoli iridati su miglio e 5 km, oltre a quello della mezza maratona.?Proprio nella gara del miglio femminile, vissuta sull¡¯avvincente sfida tra l¡¯etiope Diribe Welteji e la favorita keniana Faith Kipyegon (finita poi terza), il dato sportivo ¨¨ andato oltre il semplice risultato. Staccata di 15 secondi, in undicesima posizione la francese Charlotte Mouchet concludeva una buona prova correndo con il primato personale di 4:36.71. Che scarpe indossava? Risposta incerta.
messaggi al posto dei loghi
¡ª ?La francese infatti ha scelto di correre con i loghi delle sue calzature coperti da due strisce adesive, sulle quali aveva scritto a mano: ¡°just me¡± (sulla destra) e ¡°thanks fam!¡± (sulla sinistra). Denuncia o provocazione? Un po¡¯ di tutto.?L¡¯atleta francese, 27 anni, ¨¨ il pi¨´ classico degli esempi di ¡°dilettantismo professionale¡± che caratterizzano l¡¯atletica leggera. Laureata in ingegneria civile, insegna fisica-chimica e tecnologia all¡¯istituto Bossuet di Brive, nel Centro-Sud della Francia, non lontana da Bordeaux. Questa la sua principale occupazione, entro la quale deve incastrare 10 allenamenti settimanali sotto la guida di Patricia Djat¨¦, campionessa europea degli 800 indoor nel 1996.
quando titoli e medaglie non bastano
¡ª ?Il 2022 ¨¨ stata la sua miglior stagione sportiva, con la conquista del titolo francese dei 1500 metri, e la medaglia di bronzo agli Europei di Cross di Torino nella staffetta mista (vinta dall¡¯Italia). Quest¡¯anno ¨¨ stata seconda ai campionati nazionali, ma con il primato personale di 4'07"47 nei 1500 si ¨¨ guadagnata la convocazione per i Mondiali di Riga. Nonostante questo, l¡¯atleta non gode di sussidi o sponsorizzazioni. Ecco il significato delle ¡°strisce¡± indossate a Riga.
alla ricerca di sponsor e sostenitori
¡ª ?¡°Questo ¨¨ un ringraziamento alla mia famiglia?- si legge su Twitter - Sono i miei sponsor/mecenati che mi permettono di finanziare la mia stagione¡±. Il sogno di Charlotte Mouchet ¨¨ quello di partecipare alle Olimpiadi di Parigi, ma senza sostegni tutto si fa pi¨´ difficile.?Oltre al messaggio lanciato dalle scarpe, sulla sua pagina Facebook si susseguono gli inviti al mondo economico per sostenere il suo percorso sportivo.?In Francia, grazie alla French Sport Foundation e al ¡°Performance Pact¡±, le sponsorizzazioni sportive delle aziende possono essere detassate fino al 60%. In bocca al lupo a Mouchet, e che la sua storia possa fare da apripista per tanti altri atleti, bravi ma ¡°squattrinati¡±.
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