Marathon Trail Lago di Como: Colli e Moraschinelli senza rivali

Due distanze, 42 e 21 km, per il Marathon Trail Lago di Como di Menaggio, una della gare più dure d'Italia. Il video della gara

Chi si presenta al via sul lungolago di Menaggio mette in conto di fare fatica, tanta fatica. Le distanze del Marathon Trail Lago di Como sono impegnative, 42 e 21 km, i dislivelli decisamente esigenti, rispettivamente 2450 e 1450 metri, ma il contesto è davvero da lasciare senza fiato. Il tracciato prevede strada asfaltata, ciottolata, rampe in cemento, tante mulattiere e svariati sentieri che portano fino a quota 2100, in vetta la Monte Bregaglio, una vetta che regala scorci sia sul lago di Como, ma addirittura sulla Valtellina e verso la Pianura Padana. Insomma, il paradiso del trail runner che trovano davvero terreno fertile visto che questa competizione è considerata la più dura d'Italia in queste distanze.

la gara

Alla partenza dal cuore di Menaggio a pochi passi dal lungolago si sono presentati in 120 pronti ad affrontare le asperità, tutte in salita nella prima parte e principalmente in discesa nella seconda: si va verso verso Plesio, Sant'Amate e la cima Bregaglio già citata in precedenza, si rientra ripercorrendo alcuni tratti in senso inverso e si allunga da Rogolone per un suggestivo attraversamento di un ponte romanico. Serve forza, ma anche tanta tecnica, fiato e lucidità, strategia e astuzia. Nella K42, Rudy Colli è stato il migliore: 5h38'33” il crono che è valso la vittoria maturata proprio nella seconda fase di gara; sul podio Roberto Pozzoli e Alan Crosta, staccati di 10 e 12 minuti rispettivamente. Tra le donne, dominio assoluto senza possibilità di appello di Lucia Moraschinelli, prima in 5h38'33”, un crono che vale la sesta posizione assoluta; in zona medaglia, Claudia Scholz ed Elena Perazzi.

in casa

Nella K21, successo annunciato per il padrone di casa Massimiliano De Bernardi, nato e cresciuto a Menaggio e profondo conoscitore dei pendi che sovrastano il Lario. 2h24'55” il crono del 39enne menaggino che precede Daniele Rava e Filippo Crippa. In ambito femminile, il successo è andato in Polonia grazie a Beata Winiarczyk, a segno in 3h18'45” davanti a Daniela Leoni e Claudia Battaglia.

C'è anche chi ha concluso dopo oltre 10 ore, ma la gioia di raggiungere il traguardo (e mettersi al collo la medaglia di finisher) dopo aver attraversato questi lunghi incantati ha ripagato immediatamente dell'enorme sforzo compiuto.