La pandemia da coronavirus ha avuto un impatto devastante sull'industria del running (e dello sport in generale). La buona notizia ¨¨ che la maggior parte dei runner non vede l'ora di tornare a correre "in presenza" gi¨¤ da quest'anno, Covid permettendo. A dirlo ¨¨ il sondaggio 2020 di Running USA
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Dopo un anno orribile per l'industria del running, da oltreoceano arriva una boccata d'aria fresca. Molti runner non vedono l'ora di partecipare a gare di corsa gi¨¤ da quest'anno, Covid permettendo.?
A confermarlo sono i risultati del Global Runner Survey 2020, un sondaggio appena pubblicato da Running USA, condotto su 4500 runner del Nord America.
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La good news,?secondo il?Global Runner Survey 2020?di?Running USA,?¨¨ che il 66% dei corridori intervistati ha dichiarato di voler tornare a gareggiare non appena un evento sportivo sar¨¤ organizzato nella propria zona o nei dintorni.
Il 78% di loro ha riferito di aver partecipato a un minor numero di eventi l'anno scorso a causa della pandemia. Mentre il 94% non ¨¨ stato in grado di partecipare agli eventi che aveva pianificato a causa di cancellazioni.Il boom delle virtual run
Il sondaggio ha rilevato anche che il 73% degli intervistati ha partecipato ad almeno una corsa virtuale nel 2020. E che in media coloro che avevano preso parte ad una virtual run nel corso nel 2020 hanno poi replicato prendendo parte ad altre quattro gare virtuali.
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Il 50% degli intervistati ha dichiarato di preferire di gran lunga le corse "in presenza". Della serie, meglio da correre da soli, che non correre! La decisione di iscriversi a una o pi¨´ virtual run, quindi, ¨¨ stata quasi sempre percepita dai runner come una scelta obbligata, non avendo altre alternative se non la cancellazione dell¡¯appuntamento.
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Riguardo al tema delle gare nel 2021, l'87% degli intervistati ha affermato di aspettarsi la cancellazione di molti eventi a causa del Covid. E anche per questo, il 21% di loro ¨¨ piuttosto o molto propenso a partecipare a un altro evento virtuale anche per quest'anno.
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Ci¨° che far¨¤ tornare i corridori a partecipare agli eventi in presenza al momento non ¨¨ ancora cos¨¬ chiaro e definito.
Il 44% ha affermato che probabilmente parteciper¨¤ a un evento di persona a livello locale. Il 20% ha affermato che riprender¨¤ a correre solo quando sar¨¤ disponibile un vaccino (le risposte al sondaggio sono state raccolte da novembre a met¨¤ dicembre 2020, prima quindi che si iniziasse a parlare con certezza di campagna vaccinale mondiale). Il 24%?degli intervistati ha affermato che non lo far¨¤ finch¨¦ non si sentir¨¤ al sicuro, anche dopo un vaccino.
Il sondaggio, ripreso anche dal The New York Times, rivela che il 61% dei corridori prevede di partecipare a pi¨´ eventi nel 2021 di quanto non fosse in grado di fare nel 2020.
Stabilire quando un numero sufficiente di persone si sentir¨¤ abbastanza al sicuro per poter organizzare grandi eventi ¨¨ parte di una difficile equazione. Gli organizzatori stanno iniziando in questo periodo ad affrontare la questione, ma?solo i governi locali potranno stabilire quando effettivamente sar¨¤ possibile organizzare di nuovo raduni di migliaia di persone (entro l'estate? A partire dall'autunno? Al momento non sembra possibile prevederlo).Quando si torner¨¤ a correre "in presenza" e a quelli condizioni?
"Gli organizzatori di eventi sportivi stanno esaminando tutte le possibilit¨¤ in questo momento", ha detto Dawna Stone, il nuovo amministratore delegato di Running U.S.A. "Dalla possibilit¨¤ di cambiare il numero di partecipanti alla gara a quella di lavorare con i comuni locali per mantenere i run village aperti il pi¨´ a lungo possibile, in modo da permettere ai partecipanti di mantenersi distanziati il pi¨´ possibile, scaglionando gli orari di partenza e quindi di arrivo. Bisogner¨¤ anche ripensare le feste post-gara, che per i primi tempi purtroppo saranno probabilmente cancellate. Ogni cosa, in questo momento, ¨¨ strettamente connessa al livello di comfort dei partecipanti e alla capacit¨¤ degli organizzatori di pensare a misure in grado di garantire che ogni evento si svolga in sicurezza. Mi piacerebbe poter guardare nella sfera di cristallo e dire al mondo quale sar¨¤ la situazione tra tre o sei mesi, ma questo non ¨¨ possibile", ha concluso la Stone.
Non resta allora che pazientare ancora un po'. Pazientare senza perdere l'entusiasmo. Continuando ad allenare il fiato e le gambe, e tenendo viva la passione fissando, perch¨¦ no, un obiettivo davvero ambizioso, magari di lungo periodo, magari per la seconda met¨¤ dell'anno: una lunga distanza, per esempio, che richiede tempo e preparazione; o una gara in un posto da sogno... nell'attesa che tutto passi e che si possa finalmente tornare a muoversi e a correre insieme in sicurezza.
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