Domenico Mirra sabato era stato scoperto a barare alla 100 chilometri del Passatore. Quattro giorni dopo il ¡°fattaccio¡±, ha scelto di ammettere le proprie colpe e di scusarsi pubblicamente. ¡°Chiedo umilmente scusa a tutti! Non avrei mai dovuto fare quello che ho fatto! Purtroppo in un momento di enorme sofferenza fisica l'irrazionalit¨¤ ha prevalso sulla ragione e mi ha indotto [...]
Domenico Mirra sabato era stato scoperto a barare alla 100 chilometri del Passatore. Quattro giorni dopo il ¡°fattaccio¡±, ha scelto di ammettere le proprie colpe e di scusarsi pubblicamente.
¡°Chiedo umilmente scusa a tutti! Non avrei mai dovuto fare quello che ho fatto! Purtroppo in un momento di enorme sofferenza fisica l'irrazionalit¨¤ ha prevalso sulla ragione e mi ha indotto a fare ci¨° che nessun vero uomo di sport avrebbe mai fatto! Scusatemi se potete¡±. Queste le parole scritte nella sua pagina Facebook e date in pasto al popolo dei social ed ai tanti runner che si sono sentiti traditi, dopo che gi¨¤ ieri la Napoli Nord Marathon, la societ¨¤ per la quale ¨¨ tesserato, lo aveva giudicato e squalificato per un anno.
Per Domenico Mirra, 69 anni, ora si attende anche il provvedimento della Fidal, visto che lui, ancor prima di essere un podista, era stato un arbitro di calcio ed ¨¨ tuttora un giudice provinciale della federazione di atletica. Ma dopo quello che ha ammesso di aver fatto appare quanto mai difficile che possa rimanere nei ruoli federali. Anche perch¨¦, messe da parte le scuse, su di lui ci sono dei forti dubbi anche sulla correttezza della prestazione avuta nell'edizione 2015 della gara del Passatore, con un'evidente disparit¨¤ tenuta nelle medie da un intermedio all'altro. In particolare nel tratto pi¨´ duro della corsa, a Marradi.
La sensazione ¨¨ che le scuse siano arrivate quest'anno solo perch¨¦ ¨¨ stato visto da un altro podista mentre scendeva da un'auto ed intento a nascondere il pettorale con il numero 888, mentre lo scorso anno si presume l'abbia fatta franca, fermandosi quindi al vantarsi del buon crono (considerando l'et¨¤), cosa che aveva fatto anche domenica scorsa. In realt¨¤, anche quest'anno (come capita spesso¡) non ¨¨ stato il solo a far segnare in alcuni tratti dei tempi-record vicini a quelli del vincitore Giorgio Calcaterra, ma certo, per Domenico, che in qualit¨¤ di giudice avrebbe dovuto porre il rispetto davanti ad ogni cosa, la figuraccia ¨¨ ancor pi¨´ evidente e non c'¨¨ scusa che possa cancellarla.
di Antonello Menconi
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