Dalle cascate dell'Acquafraggia di Piuro fino al Lago Marcio-Gemelli, sentieri panoramici e cascate lungo il cammino: gli scenari mozzafiato non mancano. Ecco dove andare per godersi la montagna anche d'estate circondati dall'acqua glaciale. Anche vicino a Milano
Lasciamo Livigno e la Val Alpisella, per raggiungere un altro luogo speciale. Gli itinerari di Active procedono questa volta alla scoperta delle cascate circondate dai monti, uno tra gli scenari naturalistici pi¨´ suggestivi di sempre. A pochi chilometri da Milano si possono raggiungere con facilit¨¤ le cascate dell'Acquafraggia a Purio. "Si tratta di un posto meraviglioso per concedersi una pausa dalla vita frenetica della citt¨¤. Quando frequentavo l'universit¨¤, mi recavo spesso in questo piccolo angolo immerso nella natura per preparare gli esami". Commenta Nader Kamil che pi¨´ volte ha battuto questo percorso. Ce ne parla per spiegarci meglio come raggiungere questo incanto.
Le cascate dell'Acquafraggia (da Zurigo a piedi, circa 40h - in macchina, sempre da Zurigo circa 3 ore) si trovano a Borgonuovo e le parti visibili anche dalla strada sono le pi¨´ suggestive, ma non le uniche. Il bacino dell'Acquafraggia ¨¨ situato all'imbocco ovest della Val Bregaglia. Il torrente omonimo nasce dal pizzo di Lago a 3050 m. Da qui verso il Fondovalle percorre due valli sospese, ambedue di origine glaciale. L'Acqua Fraggia forma quindi una serie di cascate. Si capisce cos¨¬ l'origine del nome Acqua Fraggia da "acqua fracta": cio¨¨ torrente continuamente interrotto da cascate. "Le cascate dell¡¯Acquafraggia sono perfette per una buona passeggiata in modo da raggiungere la Svizzera a piedi. Il sentiero panoramico porta a Savogno e lungo il cammino non mancano le soste per godersi il panorama sulla cascata".
Se cercate invece laghi e monti, la Val Brembana ¨¨ perfetta: si percorre la statale 470 fino al bivio di Lenna, dove si trova a sinistra la provinciale 1 che sale verso il Passo San Marco. Superata Branzi, si procede per la deviazione sulla destra verso Carona. Attraversando il paese troviamo diversi cartelli che indicano i rifugi della zona.
Proseguendo grazie alle indicazioni, i rifugi e i cartelli segnaletici, si avr¨¤ dunque modo di vedere la diga che chiude il Lago Marcio. Da qui proseguendo verso destra in salita, un cartellone informa che "la diga ¨¨ alta m.17 ed ¨¨ stata costruita negli anni 1922-25". Il sentiero prosegue poi in piano lungo la riva del Lago Marcio verso il Lago Pian delle Casere (m. 1823) e il noto Rifugio Laghi Gemelli. Da qui ¨¨ possibile godersi il panorama e rilassarsi immersi in uno scenario unico, nella pace assoluta.
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