Daniele Barbone ha percorso met¨¤ del cammino che da Domodossola lo porter¨¤ a Novara, come evento nellĄŻambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020
Esperto di Green Economy e pi¨´ volte delegato a vertici internazionali sul clima e la sostenibilit¨¤ presso le Nazioni Unite e il G20, Daniele Barbone ¨¨ un grandissimo appassionato di running. Da ultramaratoneta ha corso in gara e in solitaria in sette deserti, due volte la giungla del Caribe, la foresta amazzonica in autonomia per 48 ore. Inoltre, questo ¨¨ un tema a lui molto caro: ha scritto libri che uniscono il tema dello sport a quello della sostenibilit¨¤.
Siamo in cammino. Met¨¤ del percorso ¨¨ gi¨¤ alle spalle e sono venti i Comuni finora attraversati in questo viaggio a piedi di 120 chilometri che da Domodossola mi porter¨¤ a Novara, come evento nellĄŻambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020.?
Un cammino che ripercorre la strada delle acque che dalle montagne dellĄŻOssola attraversano il territorio del Piemonte orientale, con il Toce, il Ticino e i Laghi Maggiore ed Orta, per arrivare poi alla pianura novarese e alle sue risaie.?LĄŻacqua ci accompagna sin dalla partenza. Lo start a Domodossola ¨¨ sotto la pioggia.?Il meteo non ¨¨ tra le variabili che possiamo controllare in alcun modo, tanto vale accettarlo e goderne la variabilit¨¤ come un elemento che offre sapore ad unĄŻesperienza outdoor.
Sotto lĄŻacqua, siamo arrivati a Vogogna, splendido borgo che rientra nel Parco Nazionale Val Grande, lĄŻarea wilderness pi¨´ grande dĄŻItalia. La nostra corsa non poteva non passare da questi luoghi, che hanno scelto consapevolmente di diventare un parco e di sviluppare il proprio territorio fondendo ecologia, cultura ed economia. Un esempio di sostenibilit¨¤ applicata giorno per giorno. Correre in posti come questo ci ricorda che la sfida non ¨¨ mai con la natura, anche quando selvaggia, ma ¨¨ una sfida con se stessi, che ci permette di esplorare le nostre forze e i nostri limiti. Una sfida come quella che tutti insieme dobbiamo affrontare per salvaguardare il nostro Pianeta e che passa anche da progetti di tutela come quello della tappa successiva che arriva al Bosco Tenso, unĄŻOasi WWF lungo le rive del Toce nel territorio di Premosello Chiovenda.?
Si tratta di un bosco planiziale, ovvero di come era in origine tutta la pianura padana: unĄŻimmensa area boscata che, dal X secolo fino ai giorni recenti, ¨¨ stata quasi interamente Ą°spogliataĄą della sua chioma a vantaggio del paesaggio agricolo ed urbano, ma che in luoghi come questo, sempre pi¨´ rari, pu¨° essere riscoperta come in un viaggio nel tempo.
Ripartiamo alla volta di Gravellona Toce, di corsa. Dobbiamo rispettare la nostra tabella di marcia se vogliamo raggiungere in tempo la prossima tappa. ? quello che ci chiedono anche le nuove generazioni, di agire ora per consegnare loro un pianeta in salute. Il ritrovo, non a caso, ¨¨ il nuovo asilo nido comunale, a completa autonomia energetica e realizzato secondo criteri di bioarchitettura. La sostenibilit¨¤ non ¨¨ qualcosa di lontano, ma si pu¨° realizzare a tutti i livelli, con scelte lungimiranti. Il senso di questo cammino ¨¨ anche quello di valorizzare i progetti di sostenibilit¨¤ messi in campo sul territorio.?
Le tappe 4 e 5 sono al confine tra le province del Verbano Cusio Ossola e quella di Novara; ¨¨ il tratto pi¨´ escursionistico di questi 120 chilometri, da Omegna percorrendo lĄŻanello blu del Lago dĄŻOrta ¨C imperdibile per gli amanti del trekking ¨C fino a Pella, piccolo gioiello incastonato sulla sponda occidentale del lago.?Giusto il tempo di un rapido ristoro e si riprende il cammino, scendendo verso sud fino ad arrivare al termine della giornata a Gozzano, Comune Europeo dello Sport 2020.?
Domani si riparte e saremo sulle colline del Novarese, da Borgomanero a Ghemme. Protagonista sar¨¤ lĄŻagricoltura che in questa zona del Piemonte ¨¨ sinonimo di grandi vini. Parleremo con le locali associazioni di lotta integrata, come elemento centrale della sostenibilit¨¤.?Il cammino prosegue.
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