Si comincia a pensare al dopo-lockdown dei cammini. E la Via Francigena, forte dei suoi numeri e della sua vocazione internazionale (parte da Canterbury), giocher¨¤ un ruolo fondamentale. Ecco perch¨¨
I camminatori scalpitano. Basta vedere quante idee e proposte ha scatenato in Rete l'articolo con le cinque proposte Active,?ma anche il fermento sui siti e ancor pi¨´ il fiorire di dirette social in cui interlocutori e caminantes al momento sul divano si intrattengono e si scambiano informazioni. A proposito, domani, luned¨¬, toccher¨¤ anche ad Active: alle 15 diretta Instagram con Luca Bruschi, direttore dell'Associazione Europea delle Vie Francigene. Intanto, per stare in tema e ripassare l'argomento, possiamo dare un'occhiata ai numeri della via Francigena, che non ¨¨ solo il pi¨´ importante cammino italiano (al quale si aggiunge ora anche la Francigena del Sud, che conduce da Roma Santa Maria di Leuca), ma anche la pista ciclabile pi¨´ lunga d'Italia e una delle pi¨´ lunghe di Europa: dal Gran San Bernardo a Roma 1040 km segnati con adesivi biancoazzurri. Senza ovviamente dimenticare i 1.000 km di Francigena Oltralpe (fra il Gran San Bernardo e Canterbury), che fanno delle Vie Francigene l'itinerario culturale del Consiglio d'Europa.
Partiamo dunque da dove eravamo rimasti, cio¨¨ da dove siamo ora: l'Associazione ha fatto un'analisi dei numeri della via Francigena nel 2019 attraverso uno studio a campione di 2000 credenziali traendone stime non esaustive ma utili comunque per fotografare l'andamento della via Francigena e studiarne le potenzialit¨¤. Riflessioni ora fondamentali nell'ottica di un rilancio del turismo italiano di cui si comincia a parlare, in particolare di un turismo senza plexiglass ma esperienziale e sostenibile e di cui i Cammini sono l'esempio perfetto. Un tipo di turismo che pu¨° oltretutto dare una mano a far ripartire l'economia nell'Italia dei borghi e della bellezza nascosta ma che il mondo intero ci invidia. Se la presenza italiana ¨¨ ancora prevalente (70%), la Via Francigena si fa sempre pi¨´ internazionale: i pellegrini 2.0 provengono da oltre 60 paesi! In Europa i maggiori frequentatori del cammino sono francesi, tedeschi e svizzeri ma anche Stati Uniti e Canada nonch¨¦ Cina, Corea del Sud e Giappone stavano fortemente incrementando i loro numeri.
Ma chi ¨¨ il pellegrino 2.0? Dallo studio delle credenziali ¨¨ un camminatore che ha fra i 16 e gli ottant'anni, con un forte incremento della fascia compresa tra i 25 e 34 anni. Per il 52% si tratta di uomini e per il 48% di donne. Prevalentemente si muove a piedi, (80% dei casi), in bicicletta circa il 20% e qualcuno persino a cavallo. Mediamente i viandanti trascorrono sul cammino sette giorni e molti di loro tornano successivamente sul cammino ogni anno, riprendendo dal punto dove avevano interrotto. La stima ¨¨ di 50.000 persone che nel 2019 si sono mosse lungo tutto l'asse fra Canterbury e Roma e l'indotto economico stimato si ¨¨ aggirato intorno ai 20 milioni di euro. Cifre che devono far riflettere e indurre a vedere ora nel rilancio della Via Francigena una grande occasione cui ancorare il rilancio del turismo outdoor e culturale italiano, chiamato ora a vincere la sfida contro i malefici effetti collaterali del Coronavirus. Non appena ovviamente si potr¨¤ tornare a camminare.?
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