Libri, festival, itinerari per scoprire gli angoli pi¨´ suggestivi della dorsale appenninica, e per incontrare la gente migliore del Paese
L'Appennino ¨¨ terra inquieta, da sempre instabile, popolata da gente indomita e testarda.
Gente abituata a resistere nonostante tutto, a dispetto di una natura favolosa ma spietata e a una classe politica che ha messo ai margini quella che ¨¨ la spina dorsale non solo del Paese ma del Mediterraneo tutto. Per capirlo si pu¨° camminare da Fabriano a L'Aquila, attraverso due Parchi nazionali e lungo la faglia dei terremoti del Centro Italia, su quello che ¨¨ diventato un filo da percorrere e da vivere tutto d'un fiato: il Cammino delle Terre Mutate.
USSITA - A Ussita, nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, tra le macerie del terremoto ormai vecchie di quasi 4 anni, un gruppo di ragazze e ragazzi ha deciso di restare (o di tornare) per provare a rispondere a una domanda: Cosa accade se abitiamo? Dall'acronimo di questa domanda ¨¨ nata C.A.S.A., associazione di promozione sociale ma soprattutto spazio abitato e attraversato da molte anime in questo lembo di terra all'ombra del Monte Bove. Grazie all'impegno di questa gente ¨¨ nata una narrazione di un territorio che non vuole mollare, l'impegno e il racconto di una comunit¨¤ che ha scommesso sulle proprie radici: cos¨¬ ha preso vita?Ussita, Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti, un progetto temerario pubblicato da Ediciclo (¨¨ il secondo volume della nuova collana NonTurismo), ideato? e curato da Sineglossa e Riverrum hub.?Un viaggio al plurale, una guida dove la voce principale ¨¨ quella della comunit¨¤ che dialogando con scrittori, come WuMing2, artisti, sociologi, fotografi e storici, accompagna il nonturista per itinerari e sentieri cuciti sulle storie del passato, le sfide del presente e visioni di rinascita. Perch¨¦, come dice WuMing2, "la gente di un posto mica si orienta con le mappe. Si orienta con le storie".
HAPPENNINO - L'Appennino come?nodo che lega l'Italia da un capo all'altro, come memoria profonda, genetica.?Una terra di frontiera, ai margini del turismo di massa e dei centri metropolitani sviluppati e industrializzati. Un territorio strutturalmente fragile, sismico. Ma anche¡ uno "sciame" di tradizioni, capacit¨¤, ingegno e creativit¨¤. Luoghi che aspettano di essere rivelati. Comunit¨¤ che vogliono ritrovarsi, comunicare, condividere. Da qui nasce l'idea di Happennino, festival nato nel 2017 e che resiste anche a dispetto del Covid: l'edizione 2020 di questo evento?multidisciplinare, culturale e ambientale, diffuso su 4 comuni dell'Appennino marchigiano/basso pesarese (Sant'Angelo in Vado, Peglio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro), infatti, si far¨¤: ¨¨ programmata dal 4 al 6 settembre.?
#CASTELLUCCIOAPIEDI -? Uno degli angoli pi¨´ belli dell'Appennino (del Paese intero, in verit¨¤) ¨¨ sicuramente il Pian Grande di Castelluccio di Norcia. Presa d'assalto durante il periodo della fioritura,?la Piana attira migliaia di turisti automobilistici, creando un carico ambientale insostenibile per uno degli altipiani pi¨´ vasti dell¡¯Italia centrale. Per questo?nasce il progetto #CastelluccioaPiedi, per tamponare questa situazione e offrire un'alternativa con una soluzione di mobilit¨¤ sostenibile a piedi e in bicicletta.?Il 23 luglio e il 6 agosto partiranno da Norcia due Marce solidali nel Cuore dei Sibillini, lungo un percorso ad anello di quattro giorni che unisce a il borgo di San Benedetto a Castelluccio, Arquata del Tronto e Accumoli. Due viaggi evento per promuovere e sperimentare i nuovi itinerari di questo angolo di Paradiso, anche in compagnia di asini e muli.?
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