Il "bilanciere" della corsa: tutto sul diaframma toracico

Pensando alla corsa e ai muscoli che vengono coinvolti, innegabilmente, per forza di cose, la mente corre a quelli degli arti inferiori. Più di recente, però, ha acquistato attenzione il core, la parte centrale del corpo: addome, zona pelvica e zona lombare, assieme alla parte superiore. Difficilmente, però, si pensa alla respirazione e ai muscoli coinvolti durante questa attività, tanto naturale e spontanea quanto molto intensa, durante un'attività aerobica?come la corsa di resistenza. Ma quali sono i muscoli legati alla respirazione? Uno su tutti, il diaframma toracico. Assieme a Mattia Roppolo, osteopata torinese, e Sara Brogiatto, sua collaboratrice dal recentissimo passato da maratoneta professionista, vogliamo indagare con una serie di tre articoli gli aspetti legati a questo muscolo e alla corsa di resistenza.?

Partiamo dalla definizione: che cos'è il diaframma??

"Il diaframma toracico è il principale muscolo respiratorio del nostro organismo. Posto come una cupola che divide il torace dall’addome, compie un abbassamento della sua porzione centrale durante l’inspirazione (contrazione diaframmatica) e un ritorno durante l’espirazione. Durante l’inspirazione l'addome dovrebbe gonfiarsi, proprio in risposta alla contrazione del muscolo diaframma. In espirazione, invece, l’addome dovrebbe ritrarsi. Ecco perché con il suo movimento il diaframma agisce sulla pressione della cavità addominale, aumentandola in fase inspiratoria e diminuendola in quella espiratoria e favorendo così l’ingresso di ossigeno all’interno dei polmoni."

La respirazione: sebbene sia l'attività principale in cui è coinvolto questo muscolo, non è l'unica

"Al di là del suo ruolo primario di muscolo respiratorio, il diaframma toracico svolge anche una serie di attività molto più complesse che spaziano dal controllo posturale statico e dinamico, all’anticipazione delle gestualità motorie, dall’agevolazione della fonazione al supporto del controllo digestivo e circolatorio. Inoltre, subisce spesso l’influenza di eventi stressanti o di situazioni emotivamente importanti."

Ci potreste spiegare meglio?

"Più nel dettaglio, il diaframma è un muscolo che partecipa attivamente al controllo della nostra postura, sia quando siamo fermi sia durante il movimento. Questo perché si trova al centro di una serie di strutture finemente dedicate al controllo posturale. Il diaframma si trova direttamente connesso al passaggio dorso-lombare, centro nevralgico dello svincolo delle catene crociate, ossia il movimento di rotazione opposta tra il torace ed il bacino (schema necessario nella deambulazione e nella corsa). Inoltre, le sue inserzioni tendinee arrivano fino alle vertebre lombari (da L1 a L4), agendo così, direttamente, sulla stabilità e sulla mobilità della colonna lombare. Anche dal punto di vista muscolare le relazioni anatomiche sono molteplici. Infatti, il diaframma è in stretta relazione con i muscoli psoas e quadrato dei lombi che rivestono un ruolo fondamentale nella mobilità del bacino e nella compressione della regione addominale. Infine, ha relazioni dirette con i muscoli addominali (trasverso dell’addome in primis) e della colonna lombare (multifido), che garantiscono la stabilità del core.”

Ma cosa significa che il diaframma è un muscolo "anticipatore" dei movimenti??

"Significa che prima di compiere un qualsiasi movimento, come ad esempio lanciare un oggetto, il diaframma insieme ad una serie di altri muscoli, si attiva e si contrae in anticipo rispetto al movimento del braccio, per creare una base stabile che permetta di rendere fluido ed efficiente il gesto motorio."

Ma in relazione alla corsa?che ruolo svolge questo muscolo??

"Le funzioni sono molteplici, tutte estremamente importanti. In primo luogo, garantisce la respirazione, quindi l’apporto di ossigeno ai tessuti; ruolo vitale nella vita quotidiana ma ovviamente di fondamentale importanza negli sport di endurance, dove il metabolismo aerobico la fa da padrone. Abbiamo visto però che il diaframma ha anche un grande ruolo posturale e biomeccanico e, se svincolato, ovvero senza restrizioni di mobilità o rigidità, consente la corretta trasmissione delle forze tra il tronco e gli arti inferiori. Il diaframma mantiene fluido il gesto della corsa ed evita tensioni muscolo-scheletriche a carico della colonna lombare, del bacino e degli arti inferiori. Inoltre, garantisce il corretto svincolo delle catene crociate, mantenendo lo schema fisiologico di alternanza nell’avanzamento di una gamba e del braccio opposto, lavorando da vero bilanciere del nostro sistema. Infine, con i suoi movimenti ritmici e la gestione delle pressioni, permette il corretto trasporto dei fluidi. Agevolando soprattutto il drenaggio del sangue venoso verso il centro e aiutando la rimozione dei cataboliti (sostanze di scarto) del processo metabolico."

Non solo muscolo deputato alla respirazione, dunque, ma punto nevralgico nella corsa. Ecco perchè è importante conoscerne le funzionalità e mantenerlo allenato e in piena salute.?