Un pellegrino francese muore a Siena dopo aver percorso 1500 km a piedi. Dieci amici ripartono da l¨¬ per portare a termine il suo cammino
Ci sono molti motivi per mettersi in cammino: 10 pellegrini francesi lo fanno per un debito di amicizia. Stanno percorrendo?da due giorni il tratto toscano della Via Francigena per completare il pellegrinaggio iniziato dal loro amico sfortunato.?Ernest Chailly?era partito il 20 maggio 2016 da Douai, cittadina dell'Alta Francia, con l'obiettivo di percorrere la Via Francigena fino a Roma. E il suo cammino si era svolto senza intoppi per circa cinque settimane: dopo 1.500 chilometri?aveva raggiunto Siena e la mitica Suor Ginetta, un'autentica istituzione della Francigena, un'energica sorella che si prende cura (non solo) dei viandanti che capitano nella casa di accoglienza Santa Luisa.?
Ernest ¨¨ ormai a un passo dal traguardo, Roma dista una decina di giorni di cammino e la Toscana si srotola ai suoi piedi in tutta la sua bellezza. Ma purtroppo, completata la cena con tutti gli ospiti del convento, Ernest ha un malore e muore poco dopo, a 73 anni, probabilmente per una crisi d'asma. Il suo cammino si ferma a Siena. E?dallo stesso punto i suoi amici pi¨´ stretti decidono di ripartire il 1¡ã ottobre scorso:?"Siamo passati a prendere Ernest", spiegano, "e lo porteremo con noi fino a Roma. E quando arriveremo in Piazza San Pietro saremo in undici...".?
? RIPRODUZIONE RISERVATA